Carissimo Sergio,
la manifestazione di domenica ha alzato un po’ il morale a tutti. I figli nipoti eccetera e qualche amica me ne hanno parlato molto bene. Luciana, che è stata staffetta ragazzina qui a Roma mi ha segnalato il troppo protagonismo tra la folla di Renzi e della Boschi, a confronto della serietà di tutti gli altri dirigenti. Ma Luciana è meravigliosa per certi aspetti e molto discutibile per altri. Può darsi che abbia visto bene. A dispetto di quelle invocazioni “unità, unità”.
Vorrei dal partito, dopo la prova di esistenza in vita, anche qualche prova di esistenza in lotta. Tra l’altro c’è un poco dignitoso silenzio da parte della Tv e della stampa su quanto si progetta o si fa dalla nostra parte. Non facciamo più notizia.
Come vedi sono un po’ amareggiata e dubbiosa. Non so come aiutare.
Anche la proposta per l’onorificenza alla partigiana Mimma del mio paese è nel pantano del ministero dell’interno e non sappiamo come muoverci. Ho qualche idea da confrontare con gli altri proponenti e ci proverò.
Insomma, ti penso e mi sento ancora idealmente sulle barricate.
Un abbraccio
Teresa Vergalli
3 Comments
Cara Teresa,
mentre noi siamo amareggiati e dubbiosi, qualche compagno/a, che certamente potrà vantarsi di rappresentare la “vera” sinistra DOCG, non trova di meglio che lamentarsi del troppo protagonismo in piazza di Renzi e di Boschi, rispetto alla serietà di tutti gli altri dirigenti.
Già mi immagino i due, ridanciani ed ammiccanti, lui sorridente che fa lo splendido e lei bella e radiosa come il sole, in contrasto con la pallida e pensosa cera di un Cuperlo o con la complessa espressività di un Orlando.
Che differenza di peso e di sostanza! Che differenza di calibro politico!
Cara Teresa, tu sarai amareggiata e dubbiosa, ma io sono disperato e furibondo per tanta incoscienza del momento che stiamo vivendo.
Ma dove andiamo con gente così?
Gente che si preoccupa dell’atteggiamento esteriore ed estetico dei dirigenti?
Gente che evidentemente non ha capito nulla di quello che sta succedendo e non avverte l’esigenza imprescindibile di farla finita con queste sciocchezze e pensare a costruire una proposta per il Paese, dopo avere per l’ennesima volta bombardato ed affondato ogni velleità riformista, ogni tentativo di riforme vere, e non di carta.
Questa mostruosa macchina comunicativa che ci governa, facendo strame della logica, del buon senso, ed soprattutto delle speranze di un’Italia più giusta, più ricca e più libera, sta asfaltando persino il nostro diritto ad esistere e lottare, e noi ci preoccupiamo dell’aspetto dei dirigenti!
Cari miei, o ci decidiamo a fare un passo avanti verso la realtà o siamo spacciati. Definitivamente.
Auguri.
Caro Ernesto,
sai benissimo che dagli atteggiamenti delle persone si capisce bene la loro personalità e se ne possono trarre giudizi molto profondi. Vorrei tanto che anche i grillini si fermassero ad osservare gli atteggiamenti dei loro dirigenti, per esempio quei ministri che cantano vittoria ballando e saltando sulla terrazza di Palazzo Chigi. A mio avviso Teresa ha molta ragione e un dirigente che si perde volontariamente tra la folla a caccia di innumerevoli selfie e sorride e cinguetta fa capire che è proprio lui che non sa che momento stiamo vivendo. Quanto sarebbe stato più bello un Renzi cupo e pensoso nello stesso modo in cui tu ti immagini Cuperlo, almeno avrebbe dato l’impressione che stava riflettendo sulla situazione in cui siamo e che anche lui ha contribuito a produrre. Non capisco come fai a passare da letture acute e profonde sulla nostra situazione politica a stizzite reazioni infantili quando uno ti critica un po’ Renzi. Hai qualche irrisolto con lui? Il ragazzo è coglione, Ernesto, renditene conto. E’ coglione, superficiale, vanitoso e rancoroso. E inguaribile, come D’Alema.
Sergio
Proprio perché mi sforzo di fare letture acute e profonde (senza riuscirci, peraltro!) non ci sto a soffermarmi troppo sugli atteggiamenti caratteriali. Ci sono coglioni seri e coglioni divertenti; buoni leader seri e buoni leader accattivanti.
Non è quella la differenza determinante. Non mi sono mai preoccupato di difendere Renzi come persona, non ce n’è bisogno; ho invece difeso e difendo le sue politiche come ho condannato e condanno la resistenza che è stata montata nel Partito e fuori e che ci ha portato in questa orribile situazione.
Per il resto, che dire? mi pare che non riusciate a pensare ad altro che a Renzi!
Vi ha scioccato, vi ha segnato, vi ha deformato la prospettiva.
Sarebbe meglio cercare di emanciparsi dal problema. Così non andiamo lontano.
Ripeto gli auguri.