Se vi piace la bella musica ascoltatevi questo brano dal disco di Alessandro D’Alessandro. Se vi piace, come spero, leggetevi anche il comunicato che lo accompagna e che trovate qui a seguire. Se poi vi piace tantissimo, compratevi il disco “Canzoni” di Alessandro D’Alessandro, è bellissimo.
Sergio
In memoria di Fausto Mesolella
Nell’anniversario della nascita
il video di Quello che non voglio
nella rivisitazione di Alessandro D’Alessandro
con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Il 17 febbraio Fausto Mesolella avrebbe compiuto 69 anni e, in omaggio all’indimenticabile protagonista di tante, prestigiose, imprese musicali, dagli Avion Travel al Nada Trio, Alessandro D’Alessandro, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti pubblicano il video di Quello che non voglio, un brano che il compositore casertano aveva composto su un testo di Stefano Benni per dedicarlo a Fabrizio De André: una sorta di manifesto esistenziale, prima ancora che poetico, per indicare la direzione ostinatamente contraria che persegue uno spirito autenticamente libero, riluttante a lasciarsi ingabbiare dentro schemi e percorsi predefiniti (“Io non voglio morir artista/ Accucciato come un vecchio cane/ Sotto il trono del re di danari/ Tra leccaculi e cortigiane”).
Il brano è stato riproposto da Alessandro D’Alessandro nel suo cd, Canzoni¸ non a caso dedicato a Mesolella che avrebbe anche voluto come produttore artistico costituendo per lui una sorta di modello ideale nonché una continua fonte di ispirazione.
“Mentre ero al lavoro sul mio album d’esordio come solista- ha dichiarato D’Alessandro- “pensavo continuamente al lavoro di Fausto, al suo modo essenziale e diretto, ma anche libero e virtuosistico, di approcciare le canzoni da meraviglioso strumentista qual era. Di lui ho sempre amato il suo stare in molti contesti musicali, ma sempre con la sua inconfondibile cifra sonora e stilistica. Ecco perché ho deciso di omaggiarlo con questo suo brano nel mio disco. E sono felice che Petra e Ferruccio, così vicini a lui, abbiano accettato di essere coinvolti in questo omaggio”.
Contenti a loro volta Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, molto vicini all’agire artistico e umano di Mesolella che è stato uno dei principali sostenitori del loro fortunato progetto, Musica Nuda, che il prossimo anno compirà vent’anni. Come lui originario di Caserta, Spinetti del resto ha lavorato fianco a fianco con Mesolella, tanto negli Avion Travel quanto nel Nada Trio.
“‘Quando Alessandro ci ha chiesto di registrare “Quello che non voglio” -hanno dichiarato Petra Magoni e Ferruccio Spinetti- abbiamo accettato con gioia, senza pensarci un attimo, perché la sua versione ci è sembrata molto originale. Ed è un omaggio sincero, sentito e appassionato che Alessandro e Musica Nuda hanno voluto fare a Fausto, seguendo uno dei suoi più grandi insegnamenti, ossia la ricerca della semplicità”.
Info: 06-44340148; info@squilibri.it; www.squilibri.it
2 Comments
Grazie Sergio per l’interessanti informazioni e soprattutto per averci permesso l’ascolto di un brano di un artista originale, come il defunto Fausto Mesolella. Nelle sue canzoni canta la semplicità che fugge dall’ egoismo, dall’ individualismo esasperato, dalla ricerca disperata di fare soldi sparando sui propri fratelli e sul prossimo in generale. Nella nostra società , purtroppo, parlare delle cose semplici con amore e solidarietà non è apprezzato come dimostra la terribile guerra che stiamo vivendo in questo momento tra russi e ucraini, fratelli di sangue che si odiano e si ammazzano “sotto il trono del re di danari”. Auguro al disco suddetto di Alessandro d’Alessandro, che io comprerò, una grande diffusione nella nostra società: può aiutare noi umani a rinsavire ed a smetterla di ammazzarci inutilmente.
Buona giornata a chi leggi Antonio De Matteo Milano
Oggi, festa della donna, voglio ringraziare tutto il mondo femminile per la loro pazienza, il loro amore, la loro grande sensibilità, il loro necessario ed indispensabile aiuto alla nostra comunità.
Voglio anche chiedere scusa a nome del mondo maschile per tutte le nostre manchevolezze, i nostri soprusi a volte le nostre assurde violenze, ma vi prego non abbandonateci in questo terribile momento e come sempre conduceteci verso la pace e la serenità. Un grande abbraccio a tutte le donne. Antonio De Matteo Milano