Ciao Sergio carissimo,
con la cena hai quasi fatto il Congresso del PD!
Molto interessante l’analisi di Trotta. Però alla sua domanda: “Qui da noi, dov’è un Barack Obama?
E se ce l’avessimo, gli daremmo spazio o faremmo di tutto per demolirlo?”, la recente storia ci insegna che la risposta sta nell’ultima domanda.
Molto interessante ancora Trotta nel secondo post dove trovo il punto 7 purtroppo utopistico come fa trasparire anche lui:
“E allora, contribuire a fondare un Partito nuovo? Tanti lo ritengono probabile ed anche utile, ma un partito liberaldemocratico a fianco del PD potrebbe servire alla causa del centrosinistra SE E SOLO SE non ingaggiasse con questo (e viceversa) un confronto competitivo diretto. Come ho già scritto in altre occasioni, dovrebbero essere due realtà assolutamente complementari e mai antagoniste. Facile a dirsi ma difficilissimo a farsi, visti i pregressi trascorsi.”
Riguardo al post di Valentina Falcioni, non concordo la sua premonizione. Purtroppo la percezione che siano sempre e solo gli stranieri a fare cose non legali è sempre più alta, dovremmo invece controbattere questa FALSA diceria con dati alla mano che dimostrano come la maggior parte delle illegalità vengano commessi da cittadini italiani di razza bianca, solo che per i telegionali e i quotidiani se un taliano ruba o stupra una donna, fa meno clamore che se lo fa un nigeriano e mentre nel primo caso, a volte, viene addirittura omessa la notizia, nel secondo mai.
Acute e divertenti, come sempre, le tue vignette.
Un grosso abbraccio
Anna Benedetti
Comment
Anche gli americani hanno “demolito” Barack Obama e messo al suo posto un ricco “signore” che sta “demolendo”il lavoro precedente eseguito dal grande presidente del partito democratico. La vita umana è così: fatta di corsi e ricorsi per poi affermarsi faticosamente l’unIco algoritmo che manda e manderà avanti il modo: il tanto vituperato ed indispensabile compromesso. Tutti gli esseri umani primo poi devono “compromettersi ”ed accettare quello che non vorrebbero per continuare a vivere decentemente. Alla suddetta logica sì sono dovuti adeguare anche i nostri attuali megalomani ed arroganti governanti: si rendono conto che le promesse elettorali non si possono realizzare e cercano il compromesso per “salvare la faccia “ . Sarebbe meglio che l’umanità si sforzasse per capire e condividere l’esicenze del prossimo, ma questo a tutti noi ci risulta difficile, mentre è molto più semplice poter realizzare i propri desideri. Sono sicuro però che l’umanità alla fine sopravviverà ‘compromettendosi”e quindi sarà meglio che tutti noi esseri umani impariamo ad ascoltare. Buona giornata a tutti. Antonio de Matteo Milano