A proposito degli ultimi post

Caro Sergio,
quello che dice Macaluso, mi trova totalmente d’accordo. 
“La stampa – come scrive Giancarla Codrignani –  deve conservarsi forte e indipendente: è il primo baluardo contro le fake news e solo la garanzia della professionalità e la pluralità delle idee assicurano la democrazia. Un costo necessario per mantenere i diritti di tutti a non subire danni dal nuovo imperialismo culturale informatico. Ne fanno le spese i giovani ormai incorporati negli smartphone e ideologizzati dai social, ma l’attentato alla libertà di pensiero intacca anche gli adulti acculturati che subiscono l’effetto-verità che deriva da messaggi-merce… Se i cittadini diventano “gente” (e non “Popolo”) e tornano all’analfabetismo dei diritti, la libertà non viene rinnegata nel lessico, ma naufraga nell’alienazione digitale e chi voterà sotto l’effetto dei messaggi forse pagherà la sua superficialità.” Attenzione quindi!Interessante le iniziative alla Biblioteca dell’Isolotto, alle quali non potrò partecipare, perché impegnata a Leggere per non dimenticare con Arnaldo Benini “La mente fragile. L’enigma dell’Alzheimer”.”E la Lucania?” trascurabile, ma non troppo, disastro. Speriamo in un futuro più roseo. Molto carina la riflessione di Maurizio Puppo. C’è anche da dire, che Salvini aveva detto che avrebbe eliminato le accise alla benzina come prima cosa da fare quando sarebbe andato al Governo (stiamo ancora aspettando) e che invece nella relazione costi-benefici per la TAV (se fosse fatta) sono state messe a deficit l’eventuale mancato introito delle accise stesse. Si potrebbero lasciare (non aumentare) dirottandole non alla guerre dell’Eritrea o alla tragedia del Vajont come adesso, ma a un tema ecologistico. In tal modo si potrebbero pagare più volentieri e senza rivoluzioni.
Un grosso abbraccio
Anna Benedetti