Ciao Sergio,
sto seguendo ogni giorno le vignette e gli articoli sul blog. Grazie per le tue vignette acute, “decise” nei simboli (es. Salvini-duce), piene di ironia ma anche di dolore (il viso di Jesus nell’ultimo riquadro di oggi, quasi il viso reclinato di tanti meravigliosi crocifissi d’artista..).
Le ultime vignette sono particolarmente “luminose”, sia quelle di Hello, Jesus! , come quella drammatica di ieri (e lo dico da cattolico indignato e inorridito fino ai brividi dal rosario in mano a quell’individuo disumano) , sia le altre, come quella del fascio-allievo Di Maio che lucida gli stivali a Salvini.
C’è tanta angoscia. Le dichiarazioni “candidamente” disumane di quei due – e di tanta gente che li appoggia o/e giustifica – hanno reso questi giorni colmi di angoscia. Siamo già esausti di parole disumane, dopo soli tre mesi di governo…
Inutile dire che non ha requie la mia nostalgia di un giornale da stringere tra le mani ; che colori di immagini e parole forti edicole ed angoli di strade, parole a volte spietate e di condanna ; un pezzo di carta da tormentare, arricciare, portare in tasca, da cui ritagliare pezzi, e da far invecchiare e ingiallire. Come è possibile che sia in questo senso così grande, immensa, l’insipienza del PD? Non avere un giornale di partito! Quando la destra, l’ultradestra salviniana, i populisti e la sinistra più radicale (per fortuna, aggiungo), in un modo o nell’altro più o meno espliciti, ne hanno uno o più? È un suicidio culturale.
Sergio, non ce la facciamo più, lo sai bene, a sentire Salvini che dice che le navi di ONG con migranti possono andare dove vogliono ma non in Italia, che i rom hanno rotto i c… alla gente stanca di essere infastidita – che tenerezza e interesse, invece, destano certi ragazzi rom o sinti, non so, quando si avvicinano e basta dire loro un semplice e mite “no, non ho niente”, con un sorriso, perché limitino la loro insistenza : resta, invece, la bellezza e la curiosità del mistero della loro cultura : d’altronde, al contrario, “destra” é paura per tutto ciò che non é identità angusta di noi : Salvini vorrebbe un’Italia gettata indietro, chissà, al ’58, l’Italia di Pio XII, bigotta, l’Italia in cui non c’era nè l’aborto nè il divorzio, in cui (e per altri trentadue anni, mi pare) l’omosessualità era una patologia nei dizionari di medicina, in cui l’educazione “per essere veri uomini” era attesa dalle ossa da farsi nell’anno- spesso terribile e disumano – di leva. Non ce la facciamo più, Sergio ; ma tu lo sai : e meno male che ne disegni il lato ironico, e ci fai sorridere.
Si governa un paese soprattutto con le parole, leggevo su Espresso qualche settimana fa : e le parole di Salvini non sono più sopportabili.
Almeno un giornale sarebbe “non essere soli” , come dicesti tu,ma ok, non c’é.
C’é una sola cosa che in questo momento dà un senso di possibilità, di via d’uscita, a chi non ce la fa più ad ascoltare questo essere disumano in giacca blu, seduto sui banchi del governo assieme alla creatura mostruosa e ipocrita di Grillo -Di Maio – : questa cosa é che cada il governo. Una crisi di governo. Banale, certo, dirlo. Ma alcuni di noi, come dire, Sergio, davvero sono sull’orlo di una crisi di nervi. Sai, io non esco con i miei amici di Napoli da quattro anni, dopo un litigio in pizzeria in cui definii nel 2014 il M5S un movimento “fascista” , e quasi presi a pugni il tavolo del locale. Da allora non ce l’ho fatta più a uscire tranquillo, ho voluto preservare dalla mia sdegnata aggressività me e i miei amici, comunque carissimi.
Ho divagato… : dicevo, solo la caduta di questo governo placherebbe alcuni cuori che non sopportano più quell’uomo disumano nonché l’ipocrisia ridente di quell’altro scolaretto grillino che nutre il proprio potere grazie al Disumano stesso. Si nutrono uno dell’altro con eccitazione ed orgasmo insopportabile.
Ma perché Roberto Fico – azzardo – non compie l’atto di coraggio di uscire dal gruppo parlamentare di M5s, innescando dunque un cortocircuito, per salvare l’umanità di una nazione?
Io dico a testa alta che l’avrei fatto, se il Pd fosse al governo con dei politici disumani : sarei uscito! L’han fatto per molto meno Civati, Fassina, Speranza… : è una cosa per la quale si può trovare il coraggio e l’orgoglio!
Ma temo che anche Fico, con quella insopportabile pacatezza, pensi più al sogno 5s del potere per il potere che a quei ragazzi sulle navi e a quegli eroi delle Ong. Cosa devo pensare?
Non ce la facciamo più, Sergio.
E c’è un altro che credo stia passando notti insonni, mangiato dagli incubi per la sua probità e sensibilità : il nostro Presidente Mattarella. Io credo che sia scavato dai tormenti, perché ogni parola e gesto di questi disumani é un vero falò dei principi costituzionali della Resistenza. Un vero pogom. Ma cosa può fare, dopo aver già salvato un carico di persone – persone – una volta?
Non ce la facciamo più, Sergio. Neanche con Berlusconi e Bossi avevamo sperimentato quanto la politica potesse far male. Male, male tanto, male davvero.
Grazie Sergio, scusa per lo sfogo.
Ma anche un blog è un po’ non essere soli.
Massimiliano Crocco
4 Comments
La rabbia e le lamentele non servono a granché, anzi complicano la risoluzione dei problemi dei cittadini. Proviamo a dare su questo blog delle soluzione e a questo proposito io mi auguro che il PD faccia un governo ombra e metta in campo le alternative agli atti dell’attuale governo. Il problema dell’emigrazione è epocale e non si può risolvere definitivamente con una soluzione, ma mettere in campo delle idee e scegliere poi a maggioranza la migliore potrebbe essere un’ipotesi accettabile. Spingere per creare a livello europeo dei “corridoi umanitari” per poter accogliere lettimamente ed umanamente gli emigranti nella comunità Europea, in base all’’esigenze dei singoli stati. Continuare ( a livello Europeo) accelerando a fare accordi con gli Stati di provenienza degli emigranti per evitare le partenze fornendo aiuti e risorse alle popolazioni disagiate. Tra gli aiuti bisogna prevedere la campagna di educazione per la limitazione delle nascite nei paesi deigli emigranti: non possono continuare a mettere al mondo per ogni famiglia sette/otto figli. Caro Massimiliamo io non mi dispero per colpa dei governanti attuali e la prego non lo faccia anche lei, ma insieme proviamo a costruire l’alternariva al governo Italiano attuale aiutando, con le nostre idee il maggior partito di opposizione il partito democratico nel quale io continuo a credere. Naturalmente in una comunità bisogna accettare il compromesso come algoritmo per la convivenza. Un abbraccio a tutti coloro che credono nella libertà, nella democrazia e nella solidarietà. Antonio De Matteo
Grazie Antonio per le sue parole…
Sì, la disperazione non semina nulla…
Un abbraccio e grazie ancora!
Massimiliano
Caro Massimiliano, come te mi sento orfano del giornale di partito, ma visto che bazzichi nei social, potresti leggere e informare altri come te, come me, che il PD ha un giornale online dal mio punto di vista decente, non fa i titoloni come il Manifesto, ma è leggibile per informazioni, prima dal nostro governo, adesso dalla “nostra” opposizione.
Non mi dire però anche tu come i vari, Civati, Speranza, Fassina ecc. ecc. che quando eravamo al governo non abbiamo ascoltato la base.
Ma se la base si fa irretire dagli slogan anti immigrati e sul reddito di cittadinanza, cosa vuoi promettere per tenerli vicini a noi.
Purtroppo, negli anni, tanti cittadini si dichiaravano di sinistra senza sapere il perché se non perché magari avevano ottenuto favori o prebende dal partito, specialmente a livello periferico, abbandonandolo appena il partito non ha più potuto dare oltre le aspettative.
Ma questi si possono considerare di sinistra?
Dio ce ne scampi, resteremo all’opposizione per molto tempo.
Saluti a tutti.
Camillo Repetti
Un saluto e grazie del commento!
Anch’io leggo quotidianamente Democratica – intendevi quello, vero? – .
Di nuovo un abbraccio