Caro Sergio,
condivido in tutto e per tutto il pensiero di Teresa Vergalli, soprattutto per quanto concerne l’esigenza di insegnare il Novecento ed oltre nelle scuole. Fino magari, che so, almeno alla fine del Pentapartito. Avendo una ragazza in seconda liceo, mi rendo conto di come sia labile la conoscenza del funzionamento dello Stato e di come siano sconosciuti quegli episodi storici contemporanei che hanno così segnato la nostra società. Se non insegniamo il passato ai ragazzi, come possiamo essere tranquilli del futuro?
Ma facciamoci del male: non so se ti ho mai scritto delle mie previsioni, le exit-bar, come le chiamo io. Ascolto tutto il giorno gli avventori del mio bar, così mi ritrovo di fronte ad un palco privilegiato dove captare gli umori che circolano nel paese normale. Ad onor del vero non è che i miei clienti siano proprio normali, anche se chi lo è in fondo… Comunque, ascoltando i mezzi discorsi tra un caffè ed un vino, ed un altro vino, avevo già ben calcolato l’incredibile successo dei cinque stelle, come di Renzi nelle precedenti competizioni elettorali. Ebbene, pur anche considerando che chi vota Pd , ne sono convinto, preferisce al momento non esporsi per evitare inutili, pretestuose, sterili, polemiche, sento un continuo fermento accanto alla Lega. Che sembra vista come la soluzione a tutti i mali. Più dello stesso M5S. Spero che il mio campione questa volta non sia rappresentativo.
Un abbraccio,
Luca
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