Un appello per l’umanità contro la guerra e per la pace.
Isoliamo chi vuole la guerra e consideriamolo un delinquente da assicurare alla giustizia. Siamo in tanti a non volere la guerra. Mettiamoci insieme e facciamo in modo che i guerrafondai siano definitivamente sconfitti. Popoli dell’unione sovietica non versate altro sangue inutilmente come avete fatto con la rivoluzione russa. Affidatevi alla democrazia rappresentativa e decidete a maggioranza come combattere la guerra. Non fidatevi di quello che dicono i servizi segreti russi, americani ed europei: ognuno fa i propri interessi, ma ragionate tenendo presente gli interessi di sopravvivenza della vostra popolazione, del vostro popolo ed in generale degli umani. Al presidente del consiglio dei ministri italiano: professor Draghi quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Forza lei può negoziare tra le parti interessate in silenzio e concretamente per giungere ad un compromesso accettabile. Un invito ai frequentatori/trici di questo blog silenzioso: schieratevi e non tacete difronte al pericolo mortale per l’umanità. Il silenzio costituisce sempre un assenso per la condanna a morte di innocenti. Speriamo che torni la pace fra i paesi dell’ex Unione sovietica.
Buona giornata a chi legge. Antonio De Matteo Milano
Caro Sergio,
a proposito della guerra in Ucraina fammi fare una considerazione sulla grande unione sovietica che è stato il sogno infranto di tutti noi ex comunisti. Vedere le varie etnie dell’ ex popolo sovietico, unite da Stalin sotto l’egida di Carlo Marx con milioni di morti e tenuto insieme con la forza Per più di mezzo secolo, che tornano a sbranarsi come ai tempi dello zar e’ una grande delusione. Un progetto in cui milioni di persone avevano creduto viene definitivamente seppellito con una sola alternativa: la democrazia rappresentativa che vige attualmente nel nostro paese. Forse però, visto il suddetto risultato, il sangue non è stato versato del tutto invano? Io non rinnego il mio passato, ma sono contento di essere approdato nella società attuale e tu Sergio?
Serena giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
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Un appello per l’umanità contro la guerra e per la pace.
Isoliamo chi vuole la guerra e consideriamolo un delinquente da assicurare alla giustizia. Siamo in tanti a non volere la guerra. Mettiamoci insieme e facciamo in modo che i guerrafondai siano definitivamente sconfitti. Popoli dell’unione sovietica non versate altro sangue inutilmente come avete fatto con la rivoluzione russa. Affidatevi alla democrazia rappresentativa e decidete a maggioranza come combattere la guerra. Non fidatevi di quello che dicono i servizi segreti russi, americani ed europei: ognuno fa i propri interessi, ma ragionate tenendo presente gli interessi di sopravvivenza della vostra popolazione, del vostro popolo ed in generale degli umani. Al presidente del consiglio dei ministri italiano: professor Draghi quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Forza lei può negoziare tra le parti interessate in silenzio e concretamente per giungere ad un compromesso accettabile. Un invito ai frequentatori/trici di questo blog silenzioso: schieratevi e non tacete difronte al pericolo mortale per l’umanità. Il silenzio costituisce sempre un assenso per la condanna a morte di innocenti. Speriamo che torni la pace fra i paesi dell’ex Unione sovietica.
Buona giornata a chi legge. Antonio De Matteo Milano
Caro Sergio,
a proposito della guerra in Ucraina fammi fare una considerazione sulla grande unione sovietica che è stato il sogno infranto di tutti noi ex comunisti. Vedere le varie etnie dell’ ex popolo sovietico, unite da Stalin sotto l’egida di Carlo Marx con milioni di morti e tenuto insieme con la forza Per più di mezzo secolo, che tornano a sbranarsi come ai tempi dello zar e’ una grande delusione. Un progetto in cui milioni di persone avevano creduto viene definitivamente seppellito con una sola alternativa: la democrazia rappresentativa che vige attualmente nel nostro paese. Forse però, visto il suddetto risultato, il sangue non è stato versato del tutto invano? Io non rinnego il mio passato, ma sono contento di essere approdato nella società attuale e tu Sergio?
Serena giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano