Caro Ernesto, ho molto apprezzato il tuo articolo condividendo tutto quello che hai scritto: noi progressisti e riformatori dobbiamo continuare sempre a batterci per buoni propositi che considerano il noi insieme con l’io. Alla luce di quanto sopraddetto ho deciso di pubblicare su questo blog le vicissitudini affrontate nel ospedale di Pescara reparto ortopedico est per l’intervento chirurgico subito atto a sistemare una frattura scomposta di tibia e perone.
Naturalmente non voglio giudicare nessuno e ne tantomeno espimere nessun giudizio personale, ma vorrei che qualcuno dell’istituzioni Repubblicane Italiane, a partire dai sindaci, governatori ecc, ai quali invierò le mie osservazioni mi dicesse se le mie argomentazioni sono giuste o sbagliate e se è cosi, come l’ho vissuta io, che deve funzionare la sanità in Italia. Non sono alla ricerca di soddisfazioni personali, ma vorrei il meglio per chi ha diritto, soprattutto per i più bisognosi, alle prestazioni sanitarie gratuite.
Ecco l’ elenco sintetico dei fatti che ritengo più importanti
1 ) sono stato ricoverato il 15-12-2019 sera e mi è stato manipolato il piede senza anestesia ( non ha fatto effetto)
e poi, visto che non sono riusciti ad allineare le osse, mi è stato praticato un foro, senza anestetico, nell’osso
del calcagno con il trapano per inserire un pinza in acciaio da collegare allo strumento meccanico della trazione con un peso di 6 kg circa e mi è stato detto che dovevo rimanere allettato in quella posizione, molto difficile, per due giorni al massimo.Di giorni ne sono passati 5 e non ho mai visto al mio capezzale il primario o un chirurgo che mi spiegasse la mia sutuazione, ma un medico di reparto che mi diceva: ” devo parlare con il primario e le farò sapere”.Dopo le proteste mie e di mio figlio il medico di reparto ci dice una data dell’intervento il 23-12-2019 e per 4 volte 24-27-28-30 dicembre scorso mi preparono per la sala operatoria che finalmente raggiungo. Il chirurgo non si presenta e non mi spiega niente ne prima ne dopo l’intervento.
2 ) Non ho mai incontrato il primario ospedaliero nonostante gli abbia scritto una e-mail per chiedergli informazioni ed i miei 19 giorni di decenza ospedaliera che paghera’ la sanità lombarda.
3 ) La notte dell’intervento la flebo di morfina si è sganciato dall’ ago e quando mi sono accorto ho chiamato, ma perdevo sangue ed ho aspettato piu di mezza ora prima che l’infermiera notturna intervenisse macchiando di sangue il letto.
4 ) Il comodino girevole per mangiare vicino al letto era inutilizzabile ed ho dovuto inserire un piccolo spessore di carta per poter appoggiare con molta cautela il vassoio dei cibi.
5 ) Mia nuora in visita regolare è stata colpita violentemente con carrello distribuzioni cibi alla testa e gamba tale da richiedere l’intervento del pronto soccorso.
6 ) il giorno prima di essere dimesso la “capo sala” o la fisiatra mi dice e mi fa usare un deambulatore, il giorno delle dimissioni chiedo conferma al medico di reparto che mi vieta lo strumento suddetto e mi ordina di usare la sedia a rotelle.
7 ) Ho trovato aiuto ed umanita’ e ringrazio di cuore, in alcuni operatori sanitari, in particolare quelli addetti alle pulizie personali, che svolgevano il loro lavoro con correttezza, professionalità, passione e paziente dolcezza.
Spero che si parli della situazione esposta non per il passato, ma per il futuro. Buona domenica ,grazie a tutti per l’attenzione. Antonio De Matteo Pescara
Caro Ernesto,
come volevasi dimostrare dei problemi della nostra comunità non vuole occuparsene nessuno meno che meno le nostre forze politiche di destra o di sinistra che siano. Di fronte ai problemi sollevati dai cittadini/e la risposta è Il silenzio Che vuol dire: sono problemi tuoi arrangiati come meglio credi. Questa è la linea politica maggioritaria del nostro paese e rappresenta la filosofia della politica di destra( infatti vince Salvini). E si nel nostro bel paese vige il principio “del santo in paradiso” “della conoscenza Importante, che ti aiuta a risolvere tutti i tuoi problemi. Funziona così soprattutto nella pubblica amministrazione, negli ospedali, nei tribunali, nel comune,nella scuola, eccetera eccetera. questa è la politica atavica di destra. Infatti anche Mussolini diceva nell’inno fascista alla “bella Abissinia“: “faccetta nera tu avrai un mondo di bene se viaggerai sotto la mia bandiera, accetterai le mie regole e le mie disposizioni senza se e senza ma”. In sostanza il politico di destra dice ai suoi elettori: “tu votami e penserò io ai tuoi bisogni e li difenderò sempre anche quando tu hai torto“.
Il politico di sinistra, quello munito di anima diversa, quella che tu caro Sergio invochi e nella quale io non credo molto, dovrebbe ribaltare la filosofia suddetta e dire al popolo: ‘io cercherò di stabilire delle regole uguali per tutti e le farò rispettare, senza nessun favoritismo personale“.
Ascoltando e risolvendo i problemi della comunità viene fuori l’anima del politico e dell’uomo o donna di sinistra: attribuendosela con orgoglio distintivo non serve a nulla, anzi è da ipocriti, secondo me.
Il politico di sinistra, dovrebbe stabilire e farlo rispettare il principio , ad esempio, che il primario ospedaliere parli con tutti i suoi pazienti e non solo con alcuni. Dovrebbe stabilire e far rispettare che le piccole riparazioni negli ospedali siano fatte sempre e non aspettare la sostituzione dell’apparecchio nuovo, dove ovviamente gli appalti sono milionari e più appetibili. Dovrebbe fare effettuare controlli sulle strutture organizzative sistematici ed a sorpresa e soprattutto dietro segnalazioni anche anonime. Invece la sinistra, l’uomo di sinistra si è adeguato alla pratica del politico di destra cercando di procurarsi il cosiddetto “santo in paradiso” nei posti di comando. Io mi aspetterai dalle forze di sinistra, o comunque di centro sinistra, come Italia viva,che spingesse l’attuale governo, del quale fa parte, ad incrementare i controlli e far rispettare le leggi esistenti, lasciando al parlamento la facoltà, come previsto dalla nostra costituzione, di legiferare. Mi sarei aspettato, Caro Ernesto, da un autorevole rappresentante di l’Italia viva, quale tu sei, un suo parere sui problemi citati sopra o perlomeno suggerimenti appropriati per far rispettare le leggi ed I regolamenti attuali. Mi dispiace constatare,anche su questo blog, che i problemi del cittadino o le cittadine le li devono risolvere da soli, combattendo contro la burocrazia ed,” i santi in paradiso” ed assisto sconsolato, all’immobilismo dell’attuale governo ( e pur risulterebbe quello più a sinistra della storia politica recente italiana ) che pur potendo fare attuare le leggi Con controlli e circolari ministeriali, come previsto, preferisce interferire col parlamento proponente leggi inutile e che come sempre non verranno rispettate in futuro. Il ministro della sanità, che si chiama speranza e potrebbe costituire un auspicio, anziché glorificarsi per l’eliminazioni del ticket generale, che è positivo, faccia fare i controlli di sua competenza, nelle varie unità sanitarie, di sua competenza. Il governo di centro sinistra potrà vivere e progredire solo, secondo me, se riuscirà a far rispettare le leggi sconfiggendo i “santi in paradiso”, se invece adotterà la politica “dell’io” giustamente il popolo Italiano voterà la destra che è più brava a farla e Salvini alle prossime elezioni politiche sarà incoronato “imperatore”. Scusatemi lo sfogo, ma io continuerò a battermi per il noi limitando l’io e non mi stancherò mai di ripetere che il centro sinistra vince se farà rispettare le leggi per tutti, abolendo i favoritismi, la raccomandazione, i “ santi in paradiso”che governano il nostro paese.
Grazie a tutti per l’attenzione buona serata Antonio De Matteo Pescara
Caro Antonio,
mi spiace che tu possa aver pensato che io (che notoriamente conto meno di zero) potessi fare qualcosa di più che solidarizzare con te per la brutta avventura nella sanità abruzzese.
Sono sicuro che avrai già fatto tutti i passi necessari per portare la tua vicenda all’attenzione delle istituzioni e delle autorità del settore, a partire dal Tribunale del Malato.
Purtroppo, come saprai, la sanità abruzzese ha avuto ed ha ancora molte criticità; nella mia famiglia abbiamo avuto problemi simili e non si sono ancora conclusi.
Bisogna insistere ed insistere.
L’attuale amministrazione di destra, uscita vincitrice dalle ultime elezioni contro un galantuomo come Giovanni Legnini, non dà grande affidamento. Ma il popolo ha voluto così …
Caro Ernesto,
grazie per la tua solidarietà, ma noi progressisti democratici non ci arrenderemo mai, se non con ” l’onore delle armi”.
Impegnero’ tutte le mie residue forze per migliorate la sanità abruzzese. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Pescars
5 Comments
Buon anno a tutti i riformisti che non si scoraggiano mai.
https://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=634&a=28263&tag=03-01-2020-Tuttigliannicheverranno
Caro Ernesto, ho molto apprezzato il tuo articolo condividendo tutto quello che hai scritto: noi progressisti e riformatori dobbiamo continuare sempre a batterci per buoni propositi che considerano il noi insieme con l’io. Alla luce di quanto sopraddetto ho deciso di pubblicare su questo blog le vicissitudini affrontate nel ospedale di Pescara reparto ortopedico est per l’intervento chirurgico subito atto a sistemare una frattura scomposta di tibia e perone.
Naturalmente non voglio giudicare nessuno e ne tantomeno espimere nessun giudizio personale, ma vorrei che qualcuno dell’istituzioni Repubblicane Italiane, a partire dai sindaci, governatori ecc, ai quali invierò le mie osservazioni mi dicesse se le mie argomentazioni sono giuste o sbagliate e se è cosi, come l’ho vissuta io, che deve funzionare la sanità in Italia. Non sono alla ricerca di soddisfazioni personali, ma vorrei il meglio per chi ha diritto, soprattutto per i più bisognosi, alle prestazioni sanitarie gratuite.
Ecco l’ elenco sintetico dei fatti che ritengo più importanti
1 ) sono stato ricoverato il 15-12-2019 sera e mi è stato manipolato il piede senza anestesia ( non ha fatto effetto)
e poi, visto che non sono riusciti ad allineare le osse, mi è stato praticato un foro, senza anestetico, nell’osso
del calcagno con il trapano per inserire un pinza in acciaio da collegare allo strumento meccanico della trazione con un peso di 6 kg circa e mi è stato detto che dovevo rimanere allettato in quella posizione, molto difficile, per due giorni al massimo.Di giorni ne sono passati 5 e non ho mai visto al mio capezzale il primario o un chirurgo che mi spiegasse la mia sutuazione, ma un medico di reparto che mi diceva: ” devo parlare con il primario e le farò sapere”.Dopo le proteste mie e di mio figlio il medico di reparto ci dice una data dell’intervento il 23-12-2019 e per 4 volte 24-27-28-30 dicembre scorso mi preparono per la sala operatoria che finalmente raggiungo. Il chirurgo non si presenta e non mi spiega niente ne prima ne dopo l’intervento.
2 ) Non ho mai incontrato il primario ospedaliero nonostante gli abbia scritto una e-mail per chiedergli informazioni ed i miei 19 giorni di decenza ospedaliera che paghera’ la sanità lombarda.
3 ) La notte dell’intervento la flebo di morfina si è sganciato dall’ ago e quando mi sono accorto ho chiamato, ma perdevo sangue ed ho aspettato piu di mezza ora prima che l’infermiera notturna intervenisse macchiando di sangue il letto.
4 ) Il comodino girevole per mangiare vicino al letto era inutilizzabile ed ho dovuto inserire un piccolo spessore di carta per poter appoggiare con molta cautela il vassoio dei cibi.
5 ) Mia nuora in visita regolare è stata colpita violentemente con carrello distribuzioni cibi alla testa e gamba tale da richiedere l’intervento del pronto soccorso.
6 ) il giorno prima di essere dimesso la “capo sala” o la fisiatra mi dice e mi fa usare un deambulatore, il giorno delle dimissioni chiedo conferma al medico di reparto che mi vieta lo strumento suddetto e mi ordina di usare la sedia a rotelle.
7 ) Ho trovato aiuto ed umanita’ e ringrazio di cuore, in alcuni operatori sanitari, in particolare quelli addetti alle pulizie personali, che svolgevano il loro lavoro con correttezza, professionalità, passione e paziente dolcezza.
Spero che si parli della situazione esposta non per il passato, ma per il futuro. Buona domenica ,grazie a tutti per l’attenzione. Antonio De Matteo Pescara
.
Caro Ernesto,
come volevasi dimostrare dei problemi della nostra comunità non vuole occuparsene nessuno meno che meno le nostre forze politiche di destra o di sinistra che siano. Di fronte ai problemi sollevati dai cittadini/e la risposta è Il silenzio Che vuol dire: sono problemi tuoi arrangiati come meglio credi. Questa è la linea politica maggioritaria del nostro paese e rappresenta la filosofia della politica di destra( infatti vince Salvini). E si nel nostro bel paese vige il principio “del santo in paradiso” “della conoscenza Importante, che ti aiuta a risolvere tutti i tuoi problemi. Funziona così soprattutto nella pubblica amministrazione, negli ospedali, nei tribunali, nel comune,nella scuola, eccetera eccetera. questa è la politica atavica di destra. Infatti anche Mussolini diceva nell’inno fascista alla “bella Abissinia“: “faccetta nera tu avrai un mondo di bene se viaggerai sotto la mia bandiera, accetterai le mie regole e le mie disposizioni senza se e senza ma”. In sostanza il politico di destra dice ai suoi elettori: “tu votami e penserò io ai tuoi bisogni e li difenderò sempre anche quando tu hai torto“.
Il politico di sinistra, quello munito di anima diversa, quella che tu caro Sergio invochi e nella quale io non credo molto, dovrebbe ribaltare la filosofia suddetta e dire al popolo: ‘io cercherò di stabilire delle regole uguali per tutti e le farò rispettare, senza nessun favoritismo personale“.
Ascoltando e risolvendo i problemi della comunità viene fuori l’anima del politico e dell’uomo o donna di sinistra: attribuendosela con orgoglio distintivo non serve a nulla, anzi è da ipocriti, secondo me.
Il politico di sinistra, dovrebbe stabilire e farlo rispettare il principio , ad esempio, che il primario ospedaliere parli con tutti i suoi pazienti e non solo con alcuni. Dovrebbe stabilire e far rispettare che le piccole riparazioni negli ospedali siano fatte sempre e non aspettare la sostituzione dell’apparecchio nuovo, dove ovviamente gli appalti sono milionari e più appetibili. Dovrebbe fare effettuare controlli sulle strutture organizzative sistematici ed a sorpresa e soprattutto dietro segnalazioni anche anonime. Invece la sinistra, l’uomo di sinistra si è adeguato alla pratica del politico di destra cercando di procurarsi il cosiddetto “santo in paradiso” nei posti di comando. Io mi aspetterai dalle forze di sinistra, o comunque di centro sinistra, come Italia viva,che spingesse l’attuale governo, del quale fa parte, ad incrementare i controlli e far rispettare le leggi esistenti, lasciando al parlamento la facoltà, come previsto dalla nostra costituzione, di legiferare. Mi sarei aspettato, Caro Ernesto, da un autorevole rappresentante di l’Italia viva, quale tu sei, un suo parere sui problemi citati sopra o perlomeno suggerimenti appropriati per far rispettare le leggi ed I regolamenti attuali. Mi dispiace constatare,anche su questo blog, che i problemi del cittadino o le cittadine le li devono risolvere da soli, combattendo contro la burocrazia ed,” i santi in paradiso” ed assisto sconsolato, all’immobilismo dell’attuale governo ( e pur risulterebbe quello più a sinistra della storia politica recente italiana ) che pur potendo fare attuare le leggi Con controlli e circolari ministeriali, come previsto, preferisce interferire col parlamento proponente leggi inutile e che come sempre non verranno rispettate in futuro. Il ministro della sanità, che si chiama speranza e potrebbe costituire un auspicio, anziché glorificarsi per l’eliminazioni del ticket generale, che è positivo, faccia fare i controlli di sua competenza, nelle varie unità sanitarie, di sua competenza. Il governo di centro sinistra potrà vivere e progredire solo, secondo me, se riuscirà a far rispettare le leggi sconfiggendo i “santi in paradiso”, se invece adotterà la politica “dell’io” giustamente il popolo Italiano voterà la destra che è più brava a farla e Salvini alle prossime elezioni politiche sarà incoronato “imperatore”. Scusatemi lo sfogo, ma io continuerò a battermi per il noi limitando l’io e non mi stancherò mai di ripetere che il centro sinistra vince se farà rispettare le leggi per tutti, abolendo i favoritismi, la raccomandazione, i “ santi in paradiso”che governano il nostro paese.
Grazie a tutti per l’attenzione buona serata Antonio De Matteo Pescara
Caro Antonio,
mi spiace che tu possa aver pensato che io (che notoriamente conto meno di zero) potessi fare qualcosa di più che solidarizzare con te per la brutta avventura nella sanità abruzzese.
Sono sicuro che avrai già fatto tutti i passi necessari per portare la tua vicenda all’attenzione delle istituzioni e delle autorità del settore, a partire dal Tribunale del Malato.
Purtroppo, come saprai, la sanità abruzzese ha avuto ed ha ancora molte criticità; nella mia famiglia abbiamo avuto problemi simili e non si sono ancora conclusi.
Bisogna insistere ed insistere.
L’attuale amministrazione di destra, uscita vincitrice dalle ultime elezioni contro un galantuomo come Giovanni Legnini, non dà grande affidamento. Ma il popolo ha voluto così …
Caro Ernesto,
grazie per la tua solidarietà, ma noi progressisti democratici non ci arrenderemo mai, se non con ” l’onore delle armi”.
Impegnero’ tutte le mie residue forze per migliorate la sanità abruzzese. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Pescars