Che cena, compagni! Ho pensato di invitare a cena Veltroni, Gentiloni, Martina, Gianni Cuperlo, Andrea Orlando, Barbara Pollastrini, Piero Fassino, Marco Minniti, Luigi Zanda, Livia Turco, Vannino Chiti, Marco Causi, Massimo Bray, Fabrizio Barca, Giuliano Pisapia, Sandra Zampa, Nicola Zingaretti, Mario Cicero, Ugo Sposetti, Graziano Delrio, Cesare Damiano, Teresa Bellanova, , Alessio Gramolati, Walter Verini, Susanna Cenni, Roberto Roscani, Dario Franceschini, Roberto Morassut, Pierfrancesco Majorino, Peppe Provenzano e, per finire, il sindaco di Firenze Dario Nardella, quello di Scandicci Sandro Fallani e il segretario del mio circolo Fausto Merlotti. Sullo scranno il compagno emerito Macaluso. In più quattro ospiti: Emma Bonino, Mimmo Lucano, Carlo Calenda e Marco Bentivogli. Che cena, compagni! E che PD!!
9 Comments
Che cena….manca uno però, che conta molto, piaccia o non piaccia…..sai benissimo chi è.
E’ comunque una buona idea che dovrebbero fare propria i circoli, non certo invitando tutti quei nomi, ma semplicemente le e gli iscritti e altri, in sostanza l’area pd, per cenare, guardarsi negli occhi e parlarsi.
Sarebbe una ” occupazione” delle sedi per dire, adesso basta con tutte queste…c……te.
Anche da noi s mangia bene, si possono fare molti patti, del pollo al curry, della pasta alla bottarga, del dolce Roma. Da me poi c’è molta società civile…quelli che il Pd lo stavano per votare, quasi…
Guido
Ma possibile che i giornalisti non abbiano altro di meglio da fare, come fare le pulci al governo e ai fenomeni dei vicepremier, invece si accalorano su cene e inviti vari nel PD?
Ma uno non ha il diritto di invitare persone con cui ragionare?
Si vede che il PD dà ancora molto fastidio e cercano di azzopparlo ulteriormente.
Ma noi resistiamo.
Repetti Camillo
Giusto Camillo. E se devo dirla tutta Zingaretti ha perso molti punti con quell’intervento psicotico che ha innescato tutta questa bagarre. Invece di scimmiottare Calenda poteva, perché ne è capace, dire la sua sul caravan serraglio mediatico alimentato da due ragazzotti che sfuggono ad ogni contraddittorio essendo due copertine senza alcun documento al suo interno. Su ogni problema “.. vedremo, faremo, cambieremo, ribalteremo..ecc” ed intanto confermano i provvedimenti di Renzi, Calenda, Minniti, Padoan e di altri amministratori del PD, compreso Zingaretti. Io continuo ad essere del PD ed a confrontarmi con tutti nella maniera che i nostri padri fondatori ( Berlinguer e Moro su tutti) ci hanno insegnato. Forse Zingaretti, che stimo e che sosterrò se diventerà segretario del mio partito, era disattento.
Caro Sergio,
aggiungi al tuo elenco anche i soci del “comitato Bicocca” tra coloro che tramite le cene o le colazioni cercano di discutere,con la maggiora serenità possibile, per trovare un’idea unitaria, tra gente che non appartiene allo stesso partito politico, sulla quale poi coinvolgere gli abitanti del quartiere. Impresa difficilissima, ma non impossibile: quando gli esseri umani sono costretti a confrontarsi capiscono che la loro idea se non è condivisa non serve a nulla e quindi si sforzano per trovare un compromesso. Cosa che non può succedere su WhatsApp o Facebook con le faccine sorridente o piangenti. Non succede caro Sergio neanche sul tuo blog: ognuno di noi dice la sua ma le proposte unitarie e condivise sono uguali allo zero. Non è così? La sinistra non riesce, secondo me, a farsi ascoltare perché nel passato aveva un leader assoluto, purtroppo, ed attualmente ha, sempre purtroppo, tanti piccoli leader megalomani, ed a volte arroganti, che non sanno ascoltare e meno che meno rispondere alle idee delle persone comune, quelle che, come scriveva un grande scrittore, mandano avanti la storia umana. Caro Sergio,secondo me, tutte le attività che servono per far discutere e trovare un compromesso tra gli esseri umani sono da plaudire e non dà scimmiottare. Chi si comporta così non può fare, secondo me, il segretario di un grande partito, come il partito democratico. Chi scrive che il PD non esiste dice una sciocchezza: in Italia è l’unico vero partito, gli altri si stanno faticosamente delineando. Presto avremo un leader ed io spero sia Marco Minniti ( l’ex ottimo nostro ministro ).
Un po’ di ottimismo e tanta speranza aiuteranno il nostro mondo ad avanzare meglio. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo
Caro Antonio,
il mio è un elenco affettuoso e nessuno di quelli presenti si è mai, e dico mai, comportato in modo megalomane e arrogante.
Caro Sergio ,
la vita umana è un insieme di punti di vista: il tuo è uno il mio e’ un altro ecc . È difficile e complicato trovarne uno che andrà bene ad una maggioranza qualificata capace poi di operare in nome del popolo Italiano, “un volgo disperso che nome non ha” come diceva il grande A Manzoni. Io però non mi arrendo e spero ancora nel grande “compromesso storico” ed opero per continuare a realizzarlo. Un abbraccio Antonio
Caro Sergio, è possibile che la tua cecità ( scusa non fisica ma politica) che a quella cena senza l’Innominato il partito è già spaccato a metà. Meglio che mangiamo ogni uno a casa nostra.
Marco
La provocazione è proprio quella. Comunque lui sarebbe il primo a non accettarla.