A proposito della guerra maledetta, ed in particolare di quella attuale in Ucraina, bella! la canzone/poesia di Chiara Riondino postata da Sergio su questo suo blog che ringrazio.
Colgo l’occasione per ringraziare e fare i complimenti, anche ai giovani/e inviati di guerre che rischiando la vita sotto le bombe per cercare di raccontare con i fatti e non con le chiacchiere la grande tragedia del conflitto attuale tra russi ed ucraini. Devo anche aggiungere un riconoscimento al giornalista conduttore Giletti sessantenne che ha effettuato la sua trasmissione, “non è l’arena” dalla zona di guerra nella città di Odessa, trasmettendo e commentando immagini cruenti di morte e distruzioni. Se tutti coloro che pontificato, soprattutto i grandi direttori ed opinion Maker, sul fenomeno suddetto seduti comodamente sulle loro poltrone con davanti un computer senza alcun rischio, provassero a raggiungere il pericolo vero forse direbbero, Anzi scriverebbero, meno cazzate e soprattutto non farebbero disinformazione senza prove e molto dannosa. Auguriamoci che questa tragedia finisca presto, ma… difficile momento e soluzioni concrete poche non vanno molto sperare. Buona giornata e buon inizio settimana a chi legge Antonio De Matteo Milano
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A proposito della guerra maledetta, ed in particolare di quella attuale in Ucraina, bella! la canzone/poesia di Chiara Riondino postata da Sergio su questo suo blog che ringrazio.
Colgo l’occasione per ringraziare e fare i complimenti, anche ai giovani/e inviati di guerre che rischiando la vita sotto le bombe per cercare di raccontare con i fatti e non con le chiacchiere la grande tragedia del conflitto attuale tra russi ed ucraini. Devo anche aggiungere un riconoscimento al giornalista conduttore Giletti sessantenne che ha effettuato la sua trasmissione, “non è l’arena” dalla zona di guerra nella città di Odessa, trasmettendo e commentando immagini cruenti di morte e distruzioni. Se tutti coloro che pontificato, soprattutto i grandi direttori ed opinion Maker, sul fenomeno suddetto seduti comodamente sulle loro poltrone con davanti un computer senza alcun rischio, provassero a raggiungere il pericolo vero forse direbbero, Anzi scriverebbero, meno cazzate e soprattutto non farebbero disinformazione senza prove e molto dannosa. Auguriamoci che questa tragedia finisca presto, ma… difficile momento e soluzioni concrete poche non vanno molto sperare. Buona giornata e buon inizio settimana a chi legge Antonio De Matteo Milano