Sergio, sono davvero scosso e dispiaciuto per la scomparsa di E.Macaluso.
Ma immagino che il tuo “lutto” sia di altro genere : tu lo hai avuto come compagno, maestro, amico. Ci hai parlato, lo hai “toccato”, come dire, ne hai vissuto la presenza morale e fisica nel quotidiano.
In questo senso ti abbraccio forte, perchè sono convinto che la tua mestizia oggi è più grande di quella di tanti altri di noi.
Quanto lucide e puntuali erano le sue argomentazioni, che leggevo qui sul blog!
Son sicuro che ieri avrebbe sperato in un esito favorevole al governo, ma questo è assolutamente secondario, oggi.
Perdiamo una voce appassionata, una voce “preoccupata”, come dire… : oggi c’è bisogno di voci “preoccupate” ; preoccupate dei salti nel buio, preoccupate della pochezza della sinistra, preoccupate di possibili futuri di potere alle destre. Preoccuparsi é degli appassionati. Pensare al futuro dopo i novant’anni, credo, è dei grandi uomini.
Ancora un abbraccio a te, Sergio, e… spero che il Pd, il mio caro partito d’appartenenza, dedichi a Macaluso spazio, serie e meditate giornate di studio e di “memoria”, pubblicazioni…
Massimiliano
Cari frequentatori e frequentatrice di questo magnifico blog, permettetemi di fare la seguente considerazione. Eccola
Negli Stati Uniti d’America per ripristinare la libertà e la democrazia torna un vecchio al potere, alla faccia della “rottamazione” che qualche politico italiano auspicava. Quanto sopra dovrebbe essere da monito all’umanità intera. In particolare si dovrebbe definitamente affermare che gli essere umani non si possono rottamare, come tanto oggetti metallici, soprattutto quando invecchiano e sono più deboli.
Con i cervelli che funzionano, aldilà dell’età, bisogna competere e non farli marcire come dicevo qualcuno nel ventennio fascista. I giovani p-e dovrebbero capire che noi vecchi, fino a quando siamo capaci di intendere e di volere, non siamo un peso, ma una risorsa di esperienza e saggezza nel bene nel male. Per quanto detto faccio un appello ai giovani e alle giovane. Non facciamoci la guerra tra generazioni. Collaboriamo con onestà e passione: noi anziani possiamo ancora esservi utili per migliorare la vostra esistenza che vi auguriamo fin da ora serena e passionale. Anche da morti saremo di aiuto, come certamente lo sarà il grande guerriero Emanuele Macaluso, del quale ho già parlato e saluto per l’ultimo viaggio nel precedente mio intervento. Leggete il percorso di vita del defunto Emanuele Macaluso e vedrete, care giovane e giovani quante esperienze vissute nel male e nel bene sicuramente potranno essere utili al vostro inizio alla vita. Buona giornata e viva la libertà, la democrazia e la solidarietà. Antonio De Matteo Milano
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Sergio, sono davvero scosso e dispiaciuto per la scomparsa di E.Macaluso.
Ma immagino che il tuo “lutto” sia di altro genere : tu lo hai avuto come compagno, maestro, amico. Ci hai parlato, lo hai “toccato”, come dire, ne hai vissuto la presenza morale e fisica nel quotidiano.
In questo senso ti abbraccio forte, perchè sono convinto che la tua mestizia oggi è più grande di quella di tanti altri di noi.
Quanto lucide e puntuali erano le sue argomentazioni, che leggevo qui sul blog!
Son sicuro che ieri avrebbe sperato in un esito favorevole al governo, ma questo è assolutamente secondario, oggi.
Perdiamo una voce appassionata, una voce “preoccupata”, come dire… : oggi c’è bisogno di voci “preoccupate” ; preoccupate dei salti nel buio, preoccupate della pochezza della sinistra, preoccupate di possibili futuri di potere alle destre. Preoccuparsi é degli appassionati. Pensare al futuro dopo i novant’anni, credo, è dei grandi uomini.
Ancora un abbraccio a te, Sergio, e… spero che il Pd, il mio caro partito d’appartenenza, dedichi a Macaluso spazio, serie e meditate giornate di studio e di “memoria”, pubblicazioni…
Massimiliano
Grazie Max
Cari frequentatori e frequentatrice di questo magnifico blog, permettetemi di fare la seguente considerazione. Eccola
Negli Stati Uniti d’America per ripristinare la libertà e la democrazia torna un vecchio al potere, alla faccia della “rottamazione” che qualche politico italiano auspicava. Quanto sopra dovrebbe essere da monito all’umanità intera. In particolare si dovrebbe definitamente affermare che gli essere umani non si possono rottamare, come tanto oggetti metallici, soprattutto quando invecchiano e sono più deboli.
Con i cervelli che funzionano, aldilà dell’età, bisogna competere e non farli marcire come dicevo qualcuno nel ventennio fascista. I giovani p-e dovrebbero capire che noi vecchi, fino a quando siamo capaci di intendere e di volere, non siamo un peso, ma una risorsa di esperienza e saggezza nel bene nel male. Per quanto detto faccio un appello ai giovani e alle giovane. Non facciamoci la guerra tra generazioni. Collaboriamo con onestà e passione: noi anziani possiamo ancora esservi utili per migliorare la vostra esistenza che vi auguriamo fin da ora serena e passionale. Anche da morti saremo di aiuto, come certamente lo sarà il grande guerriero Emanuele Macaluso, del quale ho già parlato e saluto per l’ultimo viaggio nel precedente mio intervento. Leggete il percorso di vita del defunto Emanuele Macaluso e vedrete, care giovane e giovani quante esperienze vissute nel male e nel bene sicuramente potranno essere utili al vostro inizio alla vita. Buona giornata e viva la libertà, la democrazia e la solidarietà. Antonio De Matteo Milano