Grazie Sergio per queste splendide vignette del ’97. Bisogna raccontare queste storie. E dopo anni (in questo caso ventidue anni..) raccontarle di nuovo, e ancora, e ancora.
In tempi di giustizialismo, di “giustizia della pancia” e non della ragione indagatrice, in tempi di polemiche aspre e di video di ministri su Cesare Battisti, è necessario raccontare queste storie.
Grazie Sergio…
La politica in generale si dovrebbe occupare unitariamente della magistratura evitando di strumentalizzarla per abbattere l’avversario e stabilendo che il giudice che sbaglia deve pagare come tutti gli altri professionisti e non essere promosso come nel “caso Tortora”. Gli errori giudiziari, ed ingenerale umani, non si possono eliminare, ma sicuramente lavorandoci sopra si possono diminuire. I politici dovrebbero capire una volta per sempre che un cittadino è innocente fino a sentenza definitiva e non si può emarginarlo o addirittura incarcerarlo prima che si stabilisca la sua colpevolezza. Quando tutti i politici capiranno che non devono sostituirsi alla magistratura ed aizzare i cittadini in base ai loro proclami ed i giudici attueranno con serietà e coscienza le leggi evitando il più possibile errori, allora la nostra società sarà più civile, anche se gli errori giudiziari non saranno eliminati totalmente. Io mi sono battuto in tutta la mia vita e continuerò a farlo, per quel poco che mi resta da vivere, per la separazione dei poteri: i politici devono fare delle buone leggi ed i magistrati, solo loro, devono attuarle. Spero che i giovani, come mio figlio e Massimiliano, possano continuare a fare quanto sopra esposto per rafforzare e difendere la democrazia rappresentativa.
Buona giornata e un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
La politica in generale si dovrebbe occupare unitariamente della magistratura, evitando di strumentalizzarla per abbattere l’avversario e stabilendo che il giudice che sbaglia deve pagare, come tutti gli altri professionisti, e non essere promosso come “nel caso tortora“. Gli errori giudiziari, ed in generale umani, non si possono eliminare, ma sicuramente, lavorandoci sopra, si possono diminuire. I politici dovrebbero capire una volta per sempre che un cittadino è innocente fino alla sentenza definitiva e non si può emarginarlo o addirittura incarcerarlo prima che si stabilisca la sua colpevolezza. Quando tutti i politici capiranno che non devono sostituirsi alla magistratura ed aizzare i cittadini in base ai loro proclami ed i giudici attueranno con serietà e coscienza le leggi, evitando il più possibile errori, allora la nostra società sarà più civile, anche se gli errori giudiziari non saranno eliminati totalmente. Io mi sono battuto in tutta la mia vita e continuerò a farlo, per quel poco che mi resta da vivere, per la separazione dei poteri: i politici devono fare delle buone leggi e di magistrati, solo loro, devono attuarle. Spero che i giovani, come mio figlio e Massimiliano possano continuare a fare quanto sopra esposto per rafforzare e difendere la democrazia rappresentativa. Buona giornata ed un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
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Grazie Sergio per queste splendide vignette del ’97. Bisogna raccontare queste storie. E dopo anni (in questo caso ventidue anni..) raccontarle di nuovo, e ancora, e ancora.
In tempi di giustizialismo, di “giustizia della pancia” e non della ragione indagatrice, in tempi di polemiche aspre e di video di ministri su Cesare Battisti, è necessario raccontare queste storie.
Grazie Sergio…
La politica in generale si dovrebbe occupare unitariamente della magistratura evitando di strumentalizzarla per abbattere l’avversario e stabilendo che il giudice che sbaglia deve pagare come tutti gli altri professionisti e non essere promosso come nel “caso Tortora”. Gli errori giudiziari, ed ingenerale umani, non si possono eliminare, ma sicuramente lavorandoci sopra si possono diminuire. I politici dovrebbero capire una volta per sempre che un cittadino è innocente fino a sentenza definitiva e non si può emarginarlo o addirittura incarcerarlo prima che si stabilisca la sua colpevolezza. Quando tutti i politici capiranno che non devono sostituirsi alla magistratura ed aizzare i cittadini in base ai loro proclami ed i giudici attueranno con serietà e coscienza le leggi evitando il più possibile errori, allora la nostra società sarà più civile, anche se gli errori giudiziari non saranno eliminati totalmente. Io mi sono battuto in tutta la mia vita e continuerò a farlo, per quel poco che mi resta da vivere, per la separazione dei poteri: i politici devono fare delle buone leggi ed i magistrati, solo loro, devono attuarle. Spero che i giovani, come mio figlio e Massimiliano, possano continuare a fare quanto sopra esposto per rafforzare e difendere la democrazia rappresentativa.
Buona giornata e un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
La politica in generale si dovrebbe occupare unitariamente della magistratura, evitando di strumentalizzarla per abbattere l’avversario e stabilendo che il giudice che sbaglia deve pagare, come tutti gli altri professionisti, e non essere promosso come “nel caso tortora“. Gli errori giudiziari, ed in generale umani, non si possono eliminare, ma sicuramente, lavorandoci sopra, si possono diminuire. I politici dovrebbero capire una volta per sempre che un cittadino è innocente fino alla sentenza definitiva e non si può emarginarlo o addirittura incarcerarlo prima che si stabilisca la sua colpevolezza. Quando tutti i politici capiranno che non devono sostituirsi alla magistratura ed aizzare i cittadini in base ai loro proclami ed i giudici attueranno con serietà e coscienza le leggi, evitando il più possibile errori, allora la nostra società sarà più civile, anche se gli errori giudiziari non saranno eliminati totalmente. Io mi sono battuto in tutta la mia vita e continuerò a farlo, per quel poco che mi resta da vivere, per la separazione dei poteri: i politici devono fare delle buone leggi e di magistrati, solo loro, devono attuarle. Spero che i giovani, come mio figlio e Massimiliano possano continuare a fare quanto sopra esposto per rafforzare e difendere la democrazia rappresentativa. Buona giornata ed un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano