Hai centrato con arguzia la differenza tra un folle ed un politico avveduto, che si guarda intorno e guarda anche lontano …
… prima della battuta scontata … il folle in questione NON è Renzi. Nevvero?
Ciao Ernesto… spero che tu abbia letto , sotto un’altra vignetta, le mie sincere congratulazioni a Renzi per la strategia politica che ha portato Draghi al governo, con la sua competenza, con l’allargamento della maggioranza,col possibile spaccamento del centrodestra, ecc.
Quello che volevo però sottolineare oggi è un personale interrogativo che riguarda il tuo atteggiamento nei confronti delle acute vignette di Sergio : l’interrogativo è : se Draghi non avesse dato la sua disponibilità? Ciò rende almeno meno drasticamente attaccabili le vignette e la satira di Sergio.
Massimiliano Crocco
Letto ed apprezzato esplicitamente.
Sergio può e deve stuzzicare le nostre critiche col massimo di libertà, ci mancherebbe…
Anche noi, però siamo liberi di commentare …
Quanto a Draghi, non riuscirei proprio ad immaginarmelo chiuso in cascina in Umbria, mentre tutti qui lo aspettano come un salvatore. Al Presidente che chiama non si dice NO.
Solo Travaglio, nella sua prosopopea, poteva pensare che Draghi potesse essere così presuntuoso da negarsi.
Un uomo con una storia come la sua non si tira indietro.
Infine, non credo che Renzi sia uno sprovveduto kamikaze: viene da una cultura politica che non prevede di agisce in preda alla furia devastatrice, cosa che gli hanno attribuito …
Molti gli stanno rendendo il giusto merito (M. Feltri, Cerasa, D’Agostino, De Angelis, Velardi, Recalcati, …)
L’importante è scrivere il proprio nome sul libro della storia umana.
Incendio, si; incendio, no; e’ secondario ai fini della popolarità e del ricordo. Nerone, insegna e motiva i piromani in tutti i campi. Peccato però che venga ricordato come uno scellerato, uno dedito solo al male. L’imperatore romano fece anche delle cose buone per la sua città, ma viene ricordato principalmente per aver eletto il suo cavallo senatore screditando il ruolo di quest’ultima istituzione. Tant’è che qualcuno aveva pensato giustamente di ridimensionarlo ed invece adesso si ritrova a scalpitare allo stato brado. Certamente, risulta valido tuttora il detto popolare: non tutto il male viene per nuocere, ma lì poi bisogna affidarsi al fattore C che non vuol dire cavallo.
Buona giornata, anche agli amici dei piromani: anche loro hanno diritto di esistere su questa terra insieme ai pompieri ovviamente. Antonio De Matteo Milano
Grazie Ernesto per la tua risposta… e scusami, non avevo ancora letto il tuo precedente commento alle mie parole sotto la vignetta sui pompieri. Un abbraccio!
Massimiliano
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Hai centrato con arguzia la differenza tra un folle ed un politico avveduto, che si guarda intorno e guarda anche lontano …
… prima della battuta scontata … il folle in questione NON è Renzi. Nevvero?
Ciao Ernesto… spero che tu abbia letto , sotto un’altra vignetta, le mie sincere congratulazioni a Renzi per la strategia politica che ha portato Draghi al governo, con la sua competenza, con l’allargamento della maggioranza,col possibile spaccamento del centrodestra, ecc.
Quello che volevo però sottolineare oggi è un personale interrogativo che riguarda il tuo atteggiamento nei confronti delle acute vignette di Sergio : l’interrogativo è : se Draghi non avesse dato la sua disponibilità? Ciò rende almeno meno drasticamente attaccabili le vignette e la satira di Sergio.
Massimiliano Crocco
Letto ed apprezzato esplicitamente.
Sergio può e deve stuzzicare le nostre critiche col massimo di libertà, ci mancherebbe…
Anche noi, però siamo liberi di commentare …
Quanto a Draghi, non riuscirei proprio ad immaginarmelo chiuso in cascina in Umbria, mentre tutti qui lo aspettano come un salvatore. Al Presidente che chiama non si dice NO.
Solo Travaglio, nella sua prosopopea, poteva pensare che Draghi potesse essere così presuntuoso da negarsi.
Un uomo con una storia come la sua non si tira indietro.
Infine, non credo che Renzi sia uno sprovveduto kamikaze: viene da una cultura politica che non prevede di agisce in preda alla furia devastatrice, cosa che gli hanno attribuito …
Molti gli stanno rendendo il giusto merito (M. Feltri, Cerasa, D’Agostino, De Angelis, Velardi, Recalcati, …)
L’importante è scrivere il proprio nome sul libro della storia umana.
Incendio, si; incendio, no; e’ secondario ai fini della popolarità e del ricordo. Nerone, insegna e motiva i piromani in tutti i campi. Peccato però che venga ricordato come uno scellerato, uno dedito solo al male. L’imperatore romano fece anche delle cose buone per la sua città, ma viene ricordato principalmente per aver eletto il suo cavallo senatore screditando il ruolo di quest’ultima istituzione. Tant’è che qualcuno aveva pensato giustamente di ridimensionarlo ed invece adesso si ritrova a scalpitare allo stato brado. Certamente, risulta valido tuttora il detto popolare: non tutto il male viene per nuocere, ma lì poi bisogna affidarsi al fattore C che non vuol dire cavallo.
Buona giornata, anche agli amici dei piromani: anche loro hanno diritto di esistere su questa terra insieme ai pompieri ovviamente. Antonio De Matteo Milano
Grazie Ernesto per la tua risposta… e scusami, non avevo ancora letto il tuo precedente commento alle mie parole sotto la vignetta sui pompieri. Un abbraccio!
Massimiliano