Caro Sergio,
il tuo ormai indefettibile malanimo verso l’ex segretario ti inibisce un’ironia più ficcante ed efficace e così corri il rischio di omologarti ad altri, molto ma molto meno sensibili e geniali di te.
Secondo me, hai bisogno di rimuoverlo per un po’: forse tra qualche tempo (settimane, mesi, anni, …) potrai riconsiderarlo anche in termini satirici.
(Il tutto sia detto senza ombra di malanimo da parte mia).
Renzi al momento è un (influente, per carità) legittimo dirigente del PD, che spero voglia ancora (e lo vuole di certo) contribuire alla riscossa del Partito.
I militanti dovrebbero tornare a considerarlo come uno che ci ha provato, tra luci e ombre, ma sempre in buona fede.
Se così non fosse, dovreste proprio rimuoverlo fisicamente (dal punto di vista della presenza nel Partito, ovviamente); il che non sarebbe niente affatto facile! Oltre che non sarebbe affatto giustificabile, ed auspicabile.
Qui vedo gonfiarsi una corrente, che è sempre esistita ed ha anche prodotto risultati notevoli (!!), ma che ora pare tracimare: quella degli anti-renziani senza se e senza ma. Il famoso TFR: Tutti Fuorché Renzi!
E’ una pregiudiziale di forlaniana memoria. “Se non sparisce lui, non andiamo avanti”.
Tempo fa ricordai la sorte di Socrate …
Vignetta cattiva dalla quale traspare una profonda amarezza e una fortissima antipatia per Renzi e mi spiace che anche da parte tua , si scada così in basso nel confronto politico, andando tutto sul personale . Necessita un serio esame di coscienza da parte di tutti , Renzi in primis , ma non solo .
Così si continua ad andare a sbattere . Contenti voi ….io no
Gli artisti fanno parlare , nelle loro opere d’arte , l’odio e l’amore che albergano e lottano continuamente in loro come in tutti gli essere umani. La grande passione degli artisti, poeti, scrittori, musicisti ed anche i vignettisti, non può essere fermata dalla ragione altrimenti le loro opere non potrebbero occuparsi dei sentimenti umani che sono irrazionali. Quindi all’artista è permesso tutto e non c’è da meravigliarsi quando a prevalere e l’odio rispetto all’amore. Nell’uomo politico però, dove la ragione impera, il sentimento chiamato odio deve essere bandito altrimenti diventa pericoloso molto pericoloso: la storia passata e recente lo dimostra con grande evidenza. Io nel mondo politico vorrei far prevalere l’amore ed abbraccio a tutti ( spero che non si arrabbi nessuno ) Antonio De Matteo Milano.
Gli artisti fanno parlare, nelle loro opere d’arte, l’odio e l’amore che albergano e lottano continuamente in loro come in tutti gli essere umani. La grande passione degli artisti, poeti, scrittori, musicisti ed anche i vignettisti, non può essere fermata dalla ragione altrimenti le loro opere non potrebbero occuparsi dei sentimenti umani che sono irrazionali. Quindi all’artista è permesso tutto e non c’è da meravigliarsi quando a prevalere è l’odio rispetto all’amore. Nell’uomo politico, dove la ragione impera , però il sentimento chiamato odio deve essere bandito, altrimenti diventa pericoloso, molto pericoloso: la storia passata e recente lo dimostra con grande evidenza. Io nel mondo politico vorrei far prevalere l’amore ed abbraccio tutti ( spero che non si arrabbi nessuno ). Antonio De Matteo Milano
A me la vignetta è piaciuta, forse perchè l’ho letta pensando allo Staino artista e non politico.
E l’artista sta sull’attualità e questa storia è circolata su giornali di destra compreso il fatto quotidiano e di sinistra come Repubblica.
Staino con una semplice battuta ha depotenziato la speculazione politica riportando il tutto al valore di un investimento familiare, costoso si ma nelle possibilità economiche di una che vende una casa per comprarsene una più grande con il mutuo.
Meglio Staino che il silenzio di tanti intellettuali di sinistra che solo qualche settimana fa si erano impegnati a difendere l’acquisto di una villa da 600 mila euro di Pablo Iglesias segretario di Podemos.
Questa storia mi riporta indietro di anni quando sempre i giornali di destra attaccarono Berlinguer che utilizzava una mercedes bianca per i suoi spostamenti ufficiali “alla faccia dei compagni” scrissero, fulminante come al solito il corsivo di Fortebraccio,
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Caro Sergio,
il tuo ormai indefettibile malanimo verso l’ex segretario ti inibisce un’ironia più ficcante ed efficace e così corri il rischio di omologarti ad altri, molto ma molto meno sensibili e geniali di te.
Secondo me, hai bisogno di rimuoverlo per un po’: forse tra qualche tempo (settimane, mesi, anni, …) potrai riconsiderarlo anche in termini satirici.
(Il tutto sia detto senza ombra di malanimo da parte mia).
Renzi al momento è un (influente, per carità) legittimo dirigente del PD, che spero voglia ancora (e lo vuole di certo) contribuire alla riscossa del Partito.
I militanti dovrebbero tornare a considerarlo come uno che ci ha provato, tra luci e ombre, ma sempre in buona fede.
Se così non fosse, dovreste proprio rimuoverlo fisicamente (dal punto di vista della presenza nel Partito, ovviamente); il che non sarebbe niente affatto facile! Oltre che non sarebbe affatto giustificabile, ed auspicabile.
Qui vedo gonfiarsi una corrente, che è sempre esistita ed ha anche prodotto risultati notevoli (!!), ma che ora pare tracimare: quella degli anti-renziani senza se e senza ma. Il famoso TFR: Tutti Fuorché Renzi!
E’ una pregiudiziale di forlaniana memoria. “Se non sparisce lui, non andiamo avanti”.
Tempo fa ricordai la sorte di Socrate …
Vignetta cattiva dalla quale traspare una profonda amarezza e una fortissima antipatia per Renzi e mi spiace che anche da parte tua , si scada così in basso nel confronto politico, andando tutto sul personale . Necessita un serio esame di coscienza da parte di tutti , Renzi in primis , ma non solo .
Così si continua ad andare a sbattere . Contenti voi ….io no
Avete ragione, vignetta che si commenta da se.
Mi dispiace Sergio, ma questa non è satira è travaglismo.
Repetti Camillo
Gli artisti fanno parlare , nelle loro opere d’arte , l’odio e l’amore che albergano e lottano continuamente in loro come in tutti gli essere umani. La grande passione degli artisti, poeti, scrittori, musicisti ed anche i vignettisti, non può essere fermata dalla ragione altrimenti le loro opere non potrebbero occuparsi dei sentimenti umani che sono irrazionali. Quindi all’artista è permesso tutto e non c’è da meravigliarsi quando a prevalere e l’odio rispetto all’amore. Nell’uomo politico però, dove la ragione impera, il sentimento chiamato odio deve essere bandito altrimenti diventa pericoloso molto pericoloso: la storia passata e recente lo dimostra con grande evidenza. Io nel mondo politico vorrei far prevalere l’amore ed abbraccio a tutti ( spero che non si arrabbi nessuno ) Antonio De Matteo Milano.
Gli artisti fanno parlare, nelle loro opere d’arte, l’odio e l’amore che albergano e lottano continuamente in loro come in tutti gli essere umani. La grande passione degli artisti, poeti, scrittori, musicisti ed anche i vignettisti, non può essere fermata dalla ragione altrimenti le loro opere non potrebbero occuparsi dei sentimenti umani che sono irrazionali. Quindi all’artista è permesso tutto e non c’è da meravigliarsi quando a prevalere è l’odio rispetto all’amore. Nell’uomo politico, dove la ragione impera , però il sentimento chiamato odio deve essere bandito, altrimenti diventa pericoloso, molto pericoloso: la storia passata e recente lo dimostra con grande evidenza. Io nel mondo politico vorrei far prevalere l’amore ed abbraccio tutti ( spero che non si arrabbi nessuno ). Antonio De Matteo Milano
A me la vignetta è piaciuta, forse perchè l’ho letta pensando allo Staino artista e non politico.
E l’artista sta sull’attualità e questa storia è circolata su giornali di destra compreso il fatto quotidiano e di sinistra come Repubblica.
Staino con una semplice battuta ha depotenziato la speculazione politica riportando il tutto al valore di un investimento familiare, costoso si ma nelle possibilità economiche di una che vende una casa per comprarsene una più grande con il mutuo.
Meglio Staino che il silenzio di tanti intellettuali di sinistra che solo qualche settimana fa si erano impegnati a difendere l’acquisto di una villa da 600 mila euro di Pablo Iglesias segretario di Podemos.
Questa storia mi riporta indietro di anni quando sempre i giornali di destra attaccarono Berlinguer che utilizzava una mercedes bianca per i suoi spostamenti ufficiali “alla faccia dei compagni” scrissero, fulminante come al solito il corsivo di Fortebraccio,