Caro Sergio,
nel ricordare un grande uomo come Alfredo Reichlin, Massimo D’Alema ha più o meno fatto il seguente intervento:
nel ricordare un grande uomo come Alfredo Reichlin, Massimo D’Alema ha più o meno fatto il seguente intervento:
- La sinistra italiana è sotto le macerie e non traduce più in politica le istanze di uguaglianza;
- Oggi il mondo dopo la crisi del 2008, vive sotto la gabbia di una feroce globalizzazione e di una concentrazione della ricchezza e delle risorse in poche mani, mai vista prima in queste dimensioni;
- La sinistra italiana va letteralmente ricostruita; il PD è stato trasformato in partito sradicato dai valori fondanti una qualsiasi sinistra; Leu è stata avvertita come un “concentrato di nomenclatura”;
- La direzione dei 5 stelle di combattere privilegi, povertà, ed emarginazione è giusta, la declinazione che ne fanno è improvvisata e sbagliata;
- Una sinistra nel mondo è necessaria per impedire la ferocia e la selva degli squilibri e della povertà assoluta;
- Reichlin aveva indicato di evitare lo sprofondamento nelle macerie, ma siamo sotto le macerie;
- Le prossime generazioni hanno le potenzialità di riemergere dalle macerie e impostare una globalizzazione attenta alle classi sociali oggi sconfitte;
- Io “Massimo D’Alema” mi ritiro dalla diretta mischia perché ormai percepito come vecchia nomenclatura del vecchio centrosinistra e tenterò di studiare il mondo dando una mano alle nuove generazioni ma senza più dirette e personali battaglie.
- Spero di aver detto l’essenziale su un discorso bello e pregnante dell’ultimo grande togliattiano italiano.
Luigi Vavala’
5 Comments
Del “testamento politico” di D’Alema personalmente non so che farmene. Considerando tutti i disastri da lui combinati avrebbe fatto meglio a starsene zitto, ovvero limitarsi a comunicarci il suo, ahinoi troppo tardivo, ritiro dalla politica attiva (sempre sperando che così faccia)! Quanto al “togliattiano”, ebbi a dire che se Togliatti fu chiamato “il migliore” a D’Alema dovremmo attribuire, con pieno merito, il titolo di “peggiore”. Fine.
D’Alema togliattiano ? Addirittura grande togliattiano ? Preferirei continuare a chiamarlo minimo d’ alema……
Non c’è limite alla indecenza di pensiero.
Repetti Camillo
D’Alema pensa finalmente di essere riuscito a distruggere Renzi e il PD e radicarsi finalmente al suo vino.
Sbaglia anche questa volta, Renzi e il PD ritorneranno più forti di prima
Marco bs
Era visto come l’erede di Togliatti è finito come Andreotti, in tutti i complotti chissà perchè si pensa solo a Lui.
Sui 9 punti elencati concordo solo sull’8 nella speranza che mantenga la parola.