Mi sento sempre più a disagio in questo condividere responsabilità di governo con un partito che rivendica ogni giorno il proprio populismo (il taglio dello striscione con le poltrone, in piazza, in pieno stile cafonal-5stelle, come il teatro che misero in scena dal balcone : ma scherziamo?) .
Le vittorie (anche quelle che lo sono davvero) in politica hanno un volto serio, un abbraccio o una stretta di mano, non il volto di una sagra di paese. Hanno un volto serio, le vittorie politiche – a volte austero – perchè sono cose serie.
Io sto provando dolore – dolore, ho scelto accuratamente la parola – nell’assistere all’abbraccio con Di Maio. La base 5s, in parte, ha qualità e passione : ne conosco alcuni (e infatti è per me mistero la loro sequela di Di Maio & co.) . Dicevo,la base 5s può essere terreno di dialogo : Di Maio per me é un “mostro” politico, un “nulla mescolato con niente”, per rubare una espressione a Saviano (in quel caso parlava di Salvini). Io sto provando dolore.
Non so “dove” andare per vedere il volto del mio partito. Oltre che in questo blog, s’intende (nellle parole di chi, in questo blog, ancora lo ama).
Ma sento una gravissima emergenza-comunicazione. Gravissima.
Non esiste un media che sia di partito.
Non chiamiamolo più Unità, va benissimo.
Facciamolo on-line, va (quasi) bene. Ma ce n’è bisogno.
Io non riesco più a “distinguere i volti” . Ho l’impressione che tutti dicano la stessa cosa nelle interviste. Non posso dover aver bisogno di Facebook per leggere Macaluso o Cuperlo. Io rifiuto questa condizione comunicativa.
Non mi bastava neanche Democratica (otto pagine,dico otto! – correggetemi se ricordo male).
Questa è una emergenza di fronte ad uno scempio comunicativo. Non avere un media, oggi, è assurdo, è da balordi.
Ho l’impressione che nel Pd nessuno lo voglia, perchè comporterebbe mettere in vista, “stendere al sole”, delle parole : sinistra, ius culturae, lotta ai populismi, diritti umani, diritti civili. Che direbbe l’alleato populista?
Ho tanto dolore dentro, sento che anneghiamo in un brodo primordiale indifferenziato.
Ho inviato perchè a volte perdo ciò che ho scritto.
C’è un’occasione per impegnare Zingaretti su questo punto?
Temo ci sia paura, perchè un giornale è essere parte, essere di parte. Scegliere un titolo anzichè un altro. Una foto anzichè un’altra.
Mettere Marco Biani, magari, in copertina, contro i decreti Salvini, che i 5s non rinnegano.
Io ho terrore che ci sia paura. Paura di dare una immagine di sè. Una copertina (o prima pagina) al giorno è una immagine di sè al giorno, e una parola politica, decisa e non confusa, al giorno. Io credo che ci sia paura di questo, dentro di noi, paura di uscire da questo brodo in cui ogni parola, anche la più ambigua, è possibile.
Perchè il nostro alleato non sopporterebbe una non-equidistanza destra-sinistra.
P.s. per Sergio : mi dài notizie, se ne sei a conoscenza, di dove stiano lavorando (scrivendo, suppongo) Delia Vaccarello, Marco Noferi, e qualche altro del giornale (ho citato due delle mie rubriche preferite)?
Grazie!
Massimiliano
Caro Massimiliano,
ti comprendo e contemporaneamente ti chiedo di resistere, soprattutto per quanto riguarda i nostri rapporti con Di Maio. Per i due compagni di cui chiedi notizie devo purtroppo informarti che Delia è morta a fine settembre per il malaccio che se l’è mangiata. Noferi invece per fortuna è vivo e vegeto e molto produttivo nella sua azienda agricola di Paterna a Terranuova Bracciolini, puoi anche scrivergli, gli farà sicuramente molto piacere, ti mando a parte la sua mail.
Per quanto riguarda il tuo sacrosanto bisogno di sentire un più di analisi di sinistra sulla situazione attuale io trovo spesso cose molto buone sul giornale online Strisciarossa (strisciarossa.it) diretto da Pietro Spataro che fu per tanti anni caporedattore de l’Unità. Vedrai che ci troverai delle risposte alle tante domande che fai.
Sergio
Caro Massimiliano, lo Stato italiano (anche altre nazioni) tratto’ con la mafia, le brigate rosse, ed ottenne, viva Dio, consistenti successi che garantirono e garantiscono la nostra libertà e democrazia rappresentativa attuale.
Tu invece hai paura e muori di dolore perché non vuoi trattare con il capo del movimento cinque stelle on. Di Maio che, purtroppo per noi Popolo del PD, ha parecchi milioni di italiani/e che lo applaudono. Non mi sembra una cosa seria da parte di un cattolico, ma soprattutto da parte di un filosofo ed un ragazzo intelligente come te. Insomma il tuo Dio non invita il suo popolo, e tu sei in esso, a trascurare le 99 pecorelle per andare a cercare quella smarrita? Tra l’altro non mi pare che dica che s’e’”nera” la puoi far morire . Quindi caro Massimiliano smettila di crocifiggerti procurandoti dolore, altrimenti per non “piangere” non ti leggerò più. Proviamo invece insieme a recuperare un ragazzo, più o meno della tua età, che pur non avendo la tua stessa cultura politica e generale, influenza milioni di persone.
Non sarà facile, ma non lo era neanche per Aldo Moro quando apri ai comunisti al costo della vita: eppure grazie a lui gli ex comunisti, come me, adesso accettano l’attuale democrazia rappresentativa e sono contenti. Un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
Grazie delle tue parole, Antonio.
Grazie a te, Sergio, per le indicazioni e anche, purtroppo, per la dolorosa notizia che hai dovuto comunicarmi…
Vi abbraccio
Abbraccio tutta la famiglia di Delia, con vero dolore
5 Comments
Mi sento sempre più a disagio in questo condividere responsabilità di governo con un partito che rivendica ogni giorno il proprio populismo (il taglio dello striscione con le poltrone, in piazza, in pieno stile cafonal-5stelle, come il teatro che misero in scena dal balcone : ma scherziamo?) .
Le vittorie (anche quelle che lo sono davvero) in politica hanno un volto serio, un abbraccio o una stretta di mano, non il volto di una sagra di paese. Hanno un volto serio, le vittorie politiche – a volte austero – perchè sono cose serie.
Io sto provando dolore – dolore, ho scelto accuratamente la parola – nell’assistere all’abbraccio con Di Maio. La base 5s, in parte, ha qualità e passione : ne conosco alcuni (e infatti è per me mistero la loro sequela di Di Maio & co.) . Dicevo,la base 5s può essere terreno di dialogo : Di Maio per me é un “mostro” politico, un “nulla mescolato con niente”, per rubare una espressione a Saviano (in quel caso parlava di Salvini). Io sto provando dolore.
Non so “dove” andare per vedere il volto del mio partito. Oltre che in questo blog, s’intende (nellle parole di chi, in questo blog, ancora lo ama).
Ma sento una gravissima emergenza-comunicazione. Gravissima.
Non esiste un media che sia di partito.
Non chiamiamolo più Unità, va benissimo.
Facciamolo on-line, va (quasi) bene. Ma ce n’è bisogno.
Io non riesco più a “distinguere i volti” . Ho l’impressione che tutti dicano la stessa cosa nelle interviste. Non posso dover aver bisogno di Facebook per leggere Macaluso o Cuperlo. Io rifiuto questa condizione comunicativa.
Non mi bastava neanche Democratica (otto pagine,dico otto! – correggetemi se ricordo male).
Questa è una emergenza di fronte ad uno scempio comunicativo. Non avere un media, oggi, è assurdo, è da balordi.
Ho l’impressione che nel Pd nessuno lo voglia, perchè comporterebbe mettere in vista, “stendere al sole”, delle parole : sinistra, ius culturae, lotta ai populismi, diritti umani, diritti civili. Che direbbe l’alleato populista?
Ho tanto dolore dentro, sento che anneghiamo in un brodo primordiale indifferenziato.
Ho inviato perchè a volte perdo ciò che ho scritto.
C’è un’occasione per impegnare Zingaretti su questo punto?
Temo ci sia paura, perchè un giornale è essere parte, essere di parte. Scegliere un titolo anzichè un altro. Una foto anzichè un’altra.
Mettere Marco Biani, magari, in copertina, contro i decreti Salvini, che i 5s non rinnegano.
Io ho terrore che ci sia paura. Paura di dare una immagine di sè. Una copertina (o prima pagina) al giorno è una immagine di sè al giorno, e una parola politica, decisa e non confusa, al giorno. Io credo che ci sia paura di questo, dentro di noi, paura di uscire da questo brodo in cui ogni parola, anche la più ambigua, è possibile.
Perchè il nostro alleato non sopporterebbe una non-equidistanza destra-sinistra.
P.s. per Sergio : mi dài notizie, se ne sei a conoscenza, di dove stiano lavorando (scrivendo, suppongo) Delia Vaccarello, Marco Noferi, e qualche altro del giornale (ho citato due delle mie rubriche preferite)?
Grazie!
Massimiliano
Caro Massimiliano,
ti comprendo e contemporaneamente ti chiedo di resistere, soprattutto per quanto riguarda i nostri rapporti con Di Maio. Per i due compagni di cui chiedi notizie devo purtroppo informarti che Delia è morta a fine settembre per il malaccio che se l’è mangiata. Noferi invece per fortuna è vivo e vegeto e molto produttivo nella sua azienda agricola di Paterna a Terranuova Bracciolini, puoi anche scrivergli, gli farà sicuramente molto piacere, ti mando a parte la sua mail.
Per quanto riguarda il tuo sacrosanto bisogno di sentire un più di analisi di sinistra sulla situazione attuale io trovo spesso cose molto buone sul giornale online Strisciarossa (strisciarossa.it) diretto da Pietro Spataro che fu per tanti anni caporedattore de l’Unità. Vedrai che ci troverai delle risposte alle tante domande che fai.
Sergio
Caro Massimiliano, lo Stato italiano (anche altre nazioni) tratto’ con la mafia, le brigate rosse, ed ottenne, viva Dio, consistenti successi che garantirono e garantiscono la nostra libertà e democrazia rappresentativa attuale.
Tu invece hai paura e muori di dolore perché non vuoi trattare con il capo del movimento cinque stelle on. Di Maio che, purtroppo per noi Popolo del PD, ha parecchi milioni di italiani/e che lo applaudono. Non mi sembra una cosa seria da parte di un cattolico, ma soprattutto da parte di un filosofo ed un ragazzo intelligente come te. Insomma il tuo Dio non invita il suo popolo, e tu sei in esso, a trascurare le 99 pecorelle per andare a cercare quella smarrita? Tra l’altro non mi pare che dica che s’e’”nera” la puoi far morire . Quindi caro Massimiliano smettila di crocifiggerti procurandoti dolore, altrimenti per non “piangere” non ti leggerò più. Proviamo invece insieme a recuperare un ragazzo, più o meno della tua età, che pur non avendo la tua stessa cultura politica e generale, influenza milioni di persone.
Non sarà facile, ma non lo era neanche per Aldo Moro quando apri ai comunisti al costo della vita: eppure grazie a lui gli ex comunisti, come me, adesso accettano l’attuale democrazia rappresentativa e sono contenti. Un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
Grazie delle tue parole, Antonio.
Grazie a te, Sergio, per le indicazioni e anche, purtroppo, per la dolorosa notizia che hai dovuto comunicarmi…
Vi abbraccio
Abbraccio tutta la famiglia di Delia, con vero dolore