Alla fine ho deciso. Domenica 12 giugno al referendum sulla giustizia voterò 5 sì per fiducia cieca in due non vedenti: Luigi Manconi e Sergio Staino. 😊
Alla fine ho deciso. Domenica 12 giugno al referendum sulla giustizia voterò 5 sì per fiducia cieca in due non vedenti: Luigi Manconi e Sergio Staino. 😊
3 Comments
A proposito dei prossimi referendum sulla giustizia del 12/ 6 /2022 ecco cosa penso in sintesi.
La morale che si può tradurre per il popolo italiano è così:se la giustizia attuale ti va bene vota no, se vuoi riformarla migliorandola vota si. Per me questa è la democrazia che rispetta tutte le idee e chiudo il discorso. Grazie per l’attenzione e buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano .
E qui c’è anche la mia, per quel poco che vale …
https://ilquadernodiet.blogspot.com/2022/06/per-cinque-si.html
Referendum bocciati: solo il 21%, circa, al posto del 51% richiesto , degli aventi diritto al voto si presenta alle urne e vota inutilmente a maggioranza relativa si. Di chi è la colpa e cosa si può fare per il futuro per evitare flop simil?
Una sola cosa, secondo me, può motivare i popoli verso la politica ed è la seguente.
Il confronto delle idee e la ricerca spasmodica ed inevitabile di un compromesso delle stesse è sempre necessario . Per fare questo i politici, soprattutto i rappresentanti, i dirigenti dei partiti, devono uscire dalle loro stanze in cui sono chiusi ed ascoltare, ascoltare… e poi guidare le loro comunità. Se chi ha proposto i referendum avesse ascoltato i propri rappresentati si sarebbe reso conto subito che gli stessi non erano preparati a leggere le lenzuolate delle proposte scritte sulle schede dei referendum proposti. Per coinvolgere la gente bisogna cercare di dare una soluzione ai loro problemi della vita quotidiana. Non si possono inventare risoluzioni in parlamento e poi adattarle come soluzioni ai problemi della gente. Ma dalla soluzione dei singoli problemi bisogna poi ricavare le leggi per tutta la comunità. Il buon pastore Conduce il suo gregge da dietro nei Pascoli più fiorenti ed attraenti per le pecore, per poi avere cibo abbondante per gli umani. I politici dovrebbero usare la stessa tattica del su citato pastore per far vivere le loro comunità nel migliore dei modi. E’ sicuramente difficile affrontare ed educare i popoli alla democrazia rappresentativa, ma per il bene della comunità bisogna provarci con motivazione e intensità sempre. Cari politici, Smettetela di pensare sempre a salvare la vostra poltrona ed ammettete le vostre sconfitte meditando sulle stesse, al posto di trasformarle in vittorie illusorie. L’ignoranza e l’indifferenza dei popoli è solo ed esclusivamente dovuta a voi politici, fatevene una ragione e provvedete con urgenza. Serena giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano