Cari amici,
qui la lettera che l’amico Paolo Hendel ha scritto ieri, lunedì 8 aprile, in risposta alla convocazione per il congresso del Partito Radicale Nonviolento Trasnazionale Transpartito.
Sergio
Cari amici radicali,
questa sera farò un appello pro Radio Radicale in quel programma “ipersalviniano” di Rete 4 chiamato Quarta Repubblica, nel quale, Dio solo sa come e perché, mi trovo a dire la mia ogni lunedì.Vorrei comunque dirvi che non riesco ad accettare la spaccatura tra Partito Radicale Trasnazionale da una parte e Radicali Italiani (senza partito e senza trasnazione) dall’altra, che non mi è piaciuta la posizione assunta a suo tempo dal Partito Radicale nei confronti della lista Più Europa di Emma Bonino, che per altro votai, e che non mi piace oggi la chiusura di Emma Bonino riguardo al progetto di Calenda della lista unica per le europee. Con queste premesse come diavolo fo a prendere la tessera, cari amici? Ci vediamo comunque in giro per le carceri italiane nel vostro prezioso impegno quotidiano di informazione e di denuncia.
Un abbraccio
Paolo Hendel
2 Comments
Caro Paolo,
anche se non leggerai questo commento, mi preme testimoniarti tutta la mia comprensione per il tuo disappunto.
Questa indecente mania frazionistica è il cancro che corrode la sinistra da cento anni e le impedisce di attuare quel riformismo che è in grado di immaginare, progettare, a volte anche proporre con successo, ma quasi mai mettere in esecuzione per periodi consistenti.
Fino a quando assisteremo alle follie viste negli ultimi anni (quelle che denunci tu, ma ne sono state commesse di ben più tremende) senza capire che così NON si fanno gli interessi della gente che si vorrebbe emancipare e difendere, non andremo da nessuna parte.
Ovviamente dobbiamo insistere, sempre, riprovarci, sempre, ma se non siamo stupidi dobbiamo dirci francamente che, o ci decidiamo a bollare come reazionari certi comportamenti e separarcene definitivamente, o verremo risucchiati nel gorgo dell’irrilevanza politica. Per sempre.
Non sono molto ottimista perché non vedo alcun segno di resipiscenza, anzi.
Auguri.
Sono d’accordo Ernesto su tutto quello che dici. ma fino a quando a sinistra non si riscopre il Noi al posto del Io avremo sempre tanti “Masaniello” pronti a battersi per un pezzo di terra da coltivare rigorosamente da solo. Fino a quando non cercheremo di ascoltare, anziché parlare per “imporre” le nostre idee a tutti i costi , non riusciremo a combinare nulla di buono. Attualmente tutti siamo per l’Europa unita , persino i “sovranisti ,nazionalisti”, come lega e cinque stelle ,non parlo più di uscire dall’Europa, ma ognuno di noi ha in mente un’Europa diversa e nessuno è disposto a mediare per cercare un compromesso e presentarsi uniti alle prossime elezioni europee. Non potremmo fare dei piccoli passi e chiedere ad esempio di realizzare tre cose per L’Europa futura? Eccole:
1 ) L’esercito europeo;
2 ) le votazioni nei vari enti della comunità europea a maggioranza relativa;
3 ) un fisco Europeo.
Se sono tanti questi punti riduciamoli a due a uno, ma troviamo un accordo su qualcosa: se ci presenteremo in ordine sparso ognuno di noi rinuncerà alle proprie idee e cederà il passo ai nazionalisti -sovranisti che vogliono sfasciare L’Europa per tornare alle nazioni Che si combatteranno fra di loro. Coloro che vogliono L’unione degli Stati europei ( USE) devono essere disposti a fare il patto anche col “diavolo”per realizzare il grande sogno. Io sono disposto e voterò PD convinto e speranzoso.Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano