Caro Sergio,
la Camusso, che tu molto opportunamente hai indicato come “il peggior segretario che la Cgil abbia mai avuto”, e Bersani, che hai definito “partito di cervello”, giudizi che condivido totalmente, dovrebbero riflettere con più attenzione su ciò che dicono e fanno, perché il loro “passato” è lì a testimoniare che se le parole non sono coerenti ai comportamenti si può cadere nella cialtroneria!
Non so se hai visto, o ti è stato segnalato da qualcuno, il “collage” fotografico che sta girando su FB e che ti invio qui sotto. Ce poi un’altra foto, che non ti invio, col totale della “tavolata rotonda” in cui si vedono la Camusso e Bersani seduti, l’una a destra e l’altro a sinistra di Monti, e altri sette uomini che non ho riconosciuto. Il momento delle foto viene fatto risalire al periodo dell’accordo fra Bersani e Berlusconi per sostenere il governo Monti, con il beneplacito dei sindacati. Secondo me queste immagini sono rappresentative, al di là di ogni dubbio, della doppiezza e dell’ipocrisia sia della Camusso che di Bersani e in tal senso il loro atteggiamento ridanciano o sorridente con Monti, la Fornero, lo stesso Berlusconi è, io credo, emblematico. Era l’epoca, si diceva, del governo Monti e, aggiungo io, della “legge Fornero”. Là sorrisi e “sganasciate”, mentre si confezionava (o era già stata confezionata) una bastonata mica da ridere per i lavoratori, quelli che Camusso e Bersani dicono di voler tutelare! Oggi, dopo che il governo Gentiloni, come onestamente riconosciuto da Cisl e Uil, ha messo in campo interventi significativi per attenuare proprio i disagi causati da quella legge, almeno per diverse categorie di lavoratori impegnati in lavori detti “usuranti”, la (per niente) “signora” Camusso proclama la “mobilitazione” del suo (?) sindacato, preludio allo sciopero generale, ovviamente col pieno appoggio di Mdp! Ecco, caro Sergio, davanti a queste dimostrazioni di evidente doppiezza io mi chiedo come sia possibile che gli iscritti alla Cgil e i “simpatizzanti” per Mdp, siano lavoratori o pensionati, riconoscano un minimo di credibilità a coloro che dimostrano nei fatti di non rappresentare minimamente i loro interessi e ne seguano supinamente i “diktat”! Ieri sera dalla Gruber, alla domanda della conduttrice che gli chiedeva se lo sciopero proclamato dalla Camusso era da considerarsi “un atto politico”, Renzi ha risposto di no. Sbagliato, caro Matteo, quello è un atto di “politica contro” che di più non si può!
Un abbraccio.
Silvano
2 Comments
Sono foto che risalgono al bei tempi di Cernobbio , mi pare .
Condivido l’articolo di Silvano.
Condivido. Andiamo avanti e ” morti seppelliscano i morti…”