Caro Sergio,
non so dove collocare questa mia ” follia ” ……è una conversazione su un circolo del PD in internet su l’eterno dilemma che alcuni hanno su cosa è il PD dove va che fa ecc ecc ecc . ( Libertà & Partecipazione) il circolo.
Non è facile rovesciare questa convinzione degli astenuti alle votazioni , non è facile diventare partito maggioritario , comunque sono daccordo, l’ idea di cosa vogliamo essere e fare deve essere quello che ci impegna come DEMOCRATICI, poi naturalmente quando i tempi stringono bisogna guardare alla realtà allora come ho già scritto prima …..meglio che far governare le destre ….. comunque guarda in riferimento a cercare di convincere e far tornare a votare gli indecisi secondo me avrebbero un peso minimo , magari potrebbe servire per avere più voti ma i No voto saranno sempre una maggioranza, tipo negli Stati uniti che va a votare quando va bene quasi il 60 % delle persone. Cosa voglio dire, semplice dobbiamo fare i conti in base a un 60 % poco di più, lo zoccolo duro non andrà mai a votare, forse per qualche REFERENDUM se si facesse, tipo le energie inquinamento armi si o no , solo per fare esempio naturalmente. Prima del virus leggevo che chi fa politica attiva non supera il 2 o 3 % della popolazione, le basi compresa la nostra non esistono quasi più, a mio modo di vedere tutti numeri che allontanano le nostre IDEE di cosa deve essere il PD , certo in linea di massima siamo i DEMOCRATICI di centro e sinistra e dobbiamo distinguerci dalla destra, ma questo per me è molto semplice, ho scelto il PD per 3 motivi principali, primo per i temi sociali siamo automaticamente diversi dalla destra e questo non è poco , secondo non ne potevo più di essere COMUNISTA a parole e nei fatti accettavo il sistema economico capitalista……discorso lungo , terzo avevo bisogno di un qualcosa che mi dasse una personalità con dei valori su cui credere , e il PD la casa di tutti i DEMOCRATICI mi appassionava , il percorso è stato travagliato per molti , mai per me , oggi e non sto a fare l’elenco di cosa è successo in questi ultimi 20 anni ….so solo una cosa , benissimo la discussione benissimo le critiche benissimo domandarci chi siamo cosa vogliamo ma ancora meglio CREDERCI nonostante tutto quello che possiamo fare o dire , io ci credo disse VELTRONI , poi naturalmente il futuro non lo so leggere ,le cose vanno talmente veloci come la nostra vita che passa , che sinceramente non mi faccio troppe domande su cosa è il PD so solo che è uno strumento per i moderati educati democratici di centro e sinistra contro un ” nemico ” che è chiaro lampante su come vuole che sia la nostra vita e società, tentativi di scavalcare o sostituire il PD da ” sinistra ” o di ” centro ” li vedo come persone che non vogliono accettare chi è già oggi maggioranza, e da qui le solite discussioni da vecchia politica, guarda se avessi la bacchetta magica farei due partiti come negli STATI UNITI, DEMOCRATICI E ” REPUBBLICANI ” gli altri tutti impegnati nel sociale, se ne hanno voglia. Mi domando e domando ai ” sinistri ” e ai ” centristi ” ma se il PD è maggioranza ci sarà un motivo, io lo vedo , oltre che i valori le persone hanno bisogno di sicurezza e non di divisioni che mettono ” paura ” . Sicuramente sono tra i pochi che la pensa così pragmaticamente ma a me hanno insegnato che non tutto si può avere dalla vita, figuriamoci in politica. ci tengo a ripetermi le regole sono scritte nei numeri e chi è il ” nemico ” . Su queste due cose si LAVORA . POI VA VENE TUTTO O QUASI.
Giovanni
Giovanni
6 Comments
Caro Giovanni, sono d’accordo su tutto quello che tu hai scritto sul PD e la tua filosofia coincide con la mia, ad eccezione del seguente comportamento che spesso nel popolo del PD si usa e tu non fai eccezione . Naturalmente non so a quale Giovanni mi riferisco, tra quello delle Bande Nere e l’apostolo, ce ne sono tanti e questo non identificarsi è uno dei pochi errori che quelli/e del popolo del PD a maggioranza commettano.
Forse però è l’errore più grande che i dem compiono, ma credo dipenda dalla filosofia comunista che per anni, noi provenienti dal PCI, abbiamo adorata e rispettata, soprattutto nel suo dogma invalicabile che prevedeva e prevede l’uguaglianza totole tra gli esseri umani, un po’ come dire, ” uno vale uno” che adesso sta, per fortuna anche esso, passando di moda.
Caro Giovanni, se vogliamo veramente abbandonare la filosofia comunista, dobbiamo identificarci ed essere orgogliosi delle nostre idee che possono essere diverse, ma tutte emendabili e pronte al compromesso che è l’unico algoritmo che vige e vigera’ nella filosofia PD e, secondo me, in fondo anche nella vita degli esseri umani. Eh sì, concludo, con il mio solito slogan:il compromesso è l’arma vincente per percorrere il cammin di nostra vita ed il PD è e sarà il posto dove si applica e si applicherà di più. Anche questo blog del grande Sergio è un posto dove si applica il compromesso delle idee, come nel PD. Infatti come dice Sergio io e lui, “incazzati e contenti”, continueremo a votare PD, certi della nostra onestà, costanza e determinazione nella difesa della democrazia rappresentativa che meglio difenta e difendera’ la libertà, l’ uguaglianza e la soledarieta’. Un caro saluto, a te Giovanni x, e a tutti coloro che leggono su questo blog, Antonio De Matteo Milano
Vi propongo quanto segue:
https://ilquadernodiet.blogspot.com/2021/11/riprendiamoci-la-sinistra.html?m=1
Che belle parole, Ernesto! Le condivido totalmente e mi sarebbe piaciuto se fossi andato a declamarle all’ultima Leopolda. Ti dico questo perché i tuoi richiami si dirigono giustamente al PD ma, devi ammetterlo, sarebbero molto utili a Italia Viva, se solo li mettesse in pratica. L’atteggiamento di Renzi è troppo autoreferenziale, bizzoso e rancoroso, non può costituire un punto di riferimento. E poi quelli che ha dintorno: tutte persone segnate da un distruttivo opportunismo. Siamo messi male e non ci resta che lavorare con intelligenza sia col PD che con IV e Calenda.
Un abbraccio,
Sergio
Caro Sergio, ti ringrazio per l’apprezzamento, che mi scalda il cuore.
Ovviamente non mi arrogo il diritto di parlare per nessun altro di IV, ma ti assicuro che questi “pensieri” sono largamente diffusi al suo interno ed alla Leopolda hanno trovato ampio spazio.
Come pure, ne sono convinto, sono diffusi all’interno del PD “non-Ditta”, e pure di Azione, malgrado le intemperanze, davvero fuori luogo, del suo leader Calenda.
Qui comunque non si parla tanto di partiti ed apparati, ma della voglia di cambiamento di persone, di un comune sentire in cittadini, che sono più avanti degli apparati, e non sono totalmente condizionati dall’atteggiamento dei leader.
Dai leader mi aspetto disponibilità, coraggio, visione e generosità.
Senza queste caratteristiche, essi NON sono leader ma solo tribuni da talk show.
Constateremo tra non molto la loro effettiva disponibilità, a partire dalla faccenda Quirinale, e poi dalla preparazione delle prossime elezioni politiche del 2023 (non saranno prima!).
Compito nostro è far sentire la presenza, la necessità e l’urgenza di un’azione riformista vera e non di facciata.
Il leader ce l’abbiamo già: è Mario Draghi.
In quest’ottica, capirai che l’ultimo dei problemi è sapere cosa farà Giuseppe Conte.
La mia proposta è di ignorarlo. E basta.
Sono d’accordo.
Sergio
Aproposito di “belle parole” ecco un commento di un grande artista.
“La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo”.
(Roberto Benigni). Io aggiungo tra il dire ed il fare c’è di mezzo il “maledetto” mare. A parere mio, solo quando ascolteremo il prossimo senza pregiudizi e saremo disposti a compromettere le nostre idee evitando i dogmi e le imposizioni, potremo cambiare in meglio la nostra società. Comunque spero di usare anch’io delle belle parole augurando a tutti/e Buona giornata. Antonio De Matteo Milano