Caro Sergio,
io, come sai, sono uno di quelli persi per strada che da ormai cinque anni non ha più la tessera del PD (che pure ho contribuito a costruire e fondare) stanco di una politica fatta per slogan e per “rottamazioni”,tutta centrata sull’oggi e sulla eccessiva personalizzazione. Io sono uno di quelli che non dice che non servono i leader e che ha sempre militato nell’area “riformista” della sinistra. Ma la politica ha bisogno di leader non di leaderismo e la sinistra ancora di più. Leader che siano capaci di includere, e non solo di escludere, e di non raccontare bugie (come invece ha fatto Renzi). Dico la politica che io tengo ben distinta dal governo. Il governo in questi anni ha fatto cose buone, soprattutto sul piano dei diritti civili ma non solo. Ma la politica alla fine non è stata capace di sostenerlo. Anzi ha fatto di tutto per affossarlo cercando sempre un inutile braccio di ferro con qualcuno. L’ex segretario del PD non è stato un abile politico tuttaltro. Ha commesso errori madornali come quello di rompere il “patto del Nazareno” (che pure non era granchè ma come vedi anche oggi per le elezioni dei presidenti delle camere un qualche accordo ci vuole) con l’elezione di Mattarella, senza trarne le conseguenze politiche e continuando come se nulla fosse battendo ovviamente la testa sul referendum costituzionale e da li in poi sempre peggio. Quindi ora bisogna ricostruire la politica. Sperando che i nostri imparino dagli errori. Io ci provo….a capire.
A presto
Gianni
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