Caro Sergio,
così tu e tuo figlio rinverdite lo stile grafico e comunicativo del grande Benito Jacovitti!
Anche se era un po’ di destra (un bel po’…), Jacovitti, con le sue pagine piene zeppe di personaggi, di storie, di battute e di salami, ha rappresentato un punto di riferimento al quale pochi finora si sono ispirati.
Non so come la pensi tu, ma spero proprio che tu sia d’accordo. Ad maiora!
Un abbraccio.
ET
Jacovitti l’ho amato e lo amo tantissimo. Mi rendevo conto che era un pretaiolo di destra anche quando avevo 10-11 anni però le sue storie mi divertivano molto, i manifesti per la DC li ignoravo. Poi un giorno l’ho conosciuto e ci siamo salutati affettuosamente, una specie di compromesso storico.
Fortunatamente la creatività, l’intelligenza, la sensibilità, qualità che non fanno difetto né a te né al compianto Jacovitti, possono travalicare facilmente gli steccati politici.
Altrimenti non rideremmo di gusto ancora oggi col Guareschi di Peppone e Don Camillo …!
Sergio Staino
22 February 2021 at 12:22
Giusto! Visto che quando vuoi essere intelligente ci riesci alla grande?
Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica.(Carl Gustav Jung)
Capisco e sono d’accordo con il suddetto Grande psichiatra e filoso. Infatti anche quando non capiamo l’idea altrui preferiamo esclamare: “bellissima complimenti” oppure:”idiozie allo stato puro” a seconda dell’interlocutore amico/nemico. Forse sarebbe meglio pensare e sviluppare un”idea propria.Io non ho capito la vignetta di Sergio, taccio e spero in un informatore. Buon giorno Antonio De Matteo MI
Vorrei porre le seguenti domande, spesso condivise con la mia comunità di quartiere ai vari virologi,scienziati che tutti i giorni ci raccontano le loro supposizioni sull’attuale pandemia da COVID-19 e visto che non posso farlo direttamente provo a scriverle su questo blog.
1 ) Quante ore trascorrono nei laboratori a contatto col virus maledetto i suddetti personaggi, visto che consumano la maggior parte del tempo utile al lavoro in televisione o sui Mas media in generale a raccontarci tutto ed il contrario di tutto e credo a pagamento?
2 ) Perché nessuno di loro ha mai pensato di raccogliere,nei laboratori, negli ospedali, insomma tra i malati e i morti di COVID-19, i dati epidemiologici su come si sviluppa la malattia e renderli pubblici senza enfatizzarli? Ad esempio i sanitari che sono morti a causa del covi d’19 cosa avevano in comune fra di loro tra abitudine e salute? I loro colleghi invece che non si sono infettati, pur essendo a contatto allo stesso modo con i malati, cos’hanno in comune? I malati che guariscono cos’hanno in comune?
Dove si infettano di più i malati ed in quale circostanze?
3 ) Perché non si accordano fra di loro, prima di parlare,a ruota libera ed in polemica continua, pubblicamente, terrorizzando noi cittadini/e, con ipotesi mai verificate e solo sognate? Non potevano dirci subito,o tacere, che la mascherina serviva e i guanti no, al posto di sparare ipotesi poi verificatesi inutili e dannose? Dopo un anno di pandemia hanno scoperto quanto dura la Sanificazione delle mani? Quella degli ambienti qualcuno dice due ore, ma è vero è stato verificato?
Come e’meglio procedere?
Avrei ancora altre domande da porre, ma credo sia inutile e noioso per chi mi legge. Sono convinto che ai “famosi scienziati”non interessano e l’unica cosa a cui tengono e la loro pubblicità e gli interessi personali. Quindi non mi resta che una speranza. Mi auguro e spero che gli operatori sanitari in prima linea i medici degli ospedali, i medici di famiglia, possano singolarmente raccogliere e studiare i dati in loro possesso per aiutare i poveri cristi che incappano in questa terribile malattia. Non leggo più e non ascolto gli “scienziati famosi”in televisione e spero tanto che chi lotta in prima linea possa pubblicare i dati da lui raccolti su questo blog. Scusate il mio sfogo, ma non ne posso più di vedere gente che fa i soldi sulle disgrazie e le morte altrui.
Buona giornata e forza e coraggio: la natura ci aiuterà a sopravvivere. Un grande abbraccio a tutti e a tutte. Antonio De Matteo Milano
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Caro Sergio,
così tu e tuo figlio rinverdite lo stile grafico e comunicativo del grande Benito Jacovitti!
Anche se era un po’ di destra (un bel po’…), Jacovitti, con le sue pagine piene zeppe di personaggi, di storie, di battute e di salami, ha rappresentato un punto di riferimento al quale pochi finora si sono ispirati.
Non so come la pensi tu, ma spero proprio che tu sia d’accordo. Ad maiora!
Un abbraccio.
ET
Jacovitti l’ho amato e lo amo tantissimo. Mi rendevo conto che era un pretaiolo di destra anche quando avevo 10-11 anni però le sue storie mi divertivano molto, i manifesti per la DC li ignoravo. Poi un giorno l’ho conosciuto e ci siamo salutati affettuosamente, una specie di compromesso storico.
Fortunatamente la creatività, l’intelligenza, la sensibilità, qualità che non fanno difetto né a te né al compianto Jacovitti, possono travalicare facilmente gli steccati politici.
Altrimenti non rideremmo di gusto ancora oggi col Guareschi di Peppone e Don Camillo …!
Giusto! Visto che quando vuoi essere intelligente ci riesci alla grande?
Ciao Sergio, complimenti per la tavola e per le prossime. Mi ricordano un pò per i colori e il tratto quei libri di “dov’è Wally ?”
GBeduschi
Com’è buono, Lei…!
Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica.(Carl Gustav Jung)
Capisco e sono d’accordo con il suddetto Grande psichiatra e filoso. Infatti anche quando non capiamo l’idea altrui preferiamo esclamare: “bellissima complimenti” oppure:”idiozie allo stato puro” a seconda dell’interlocutore amico/nemico. Forse sarebbe meglio pensare e sviluppare un”idea propria.Io non ho capito la vignetta di Sergio, taccio e spero in un informatore. Buon giorno Antonio De Matteo MI
Vorrei porre le seguenti domande, spesso condivise con la mia comunità di quartiere ai vari virologi,scienziati che tutti i giorni ci raccontano le loro supposizioni sull’attuale pandemia da COVID-19 e visto che non posso farlo direttamente provo a scriverle su questo blog.
1 ) Quante ore trascorrono nei laboratori a contatto col virus maledetto i suddetti personaggi, visto che consumano la maggior parte del tempo utile al lavoro in televisione o sui Mas media in generale a raccontarci tutto ed il contrario di tutto e credo a pagamento?
2 ) Perché nessuno di loro ha mai pensato di raccogliere,nei laboratori, negli ospedali, insomma tra i malati e i morti di COVID-19, i dati epidemiologici su come si sviluppa la malattia e renderli pubblici senza enfatizzarli? Ad esempio i sanitari che sono morti a causa del covi d’19 cosa avevano in comune fra di loro tra abitudine e salute? I loro colleghi invece che non si sono infettati, pur essendo a contatto allo stesso modo con i malati, cos’hanno in comune? I malati che guariscono cos’hanno in comune?
Dove si infettano di più i malati ed in quale circostanze?
3 ) Perché non si accordano fra di loro, prima di parlare,a ruota libera ed in polemica continua, pubblicamente, terrorizzando noi cittadini/e, con ipotesi mai verificate e solo sognate? Non potevano dirci subito,o tacere, che la mascherina serviva e i guanti no, al posto di sparare ipotesi poi verificatesi inutili e dannose? Dopo un anno di pandemia hanno scoperto quanto dura la Sanificazione delle mani? Quella degli ambienti qualcuno dice due ore, ma è vero è stato verificato?
Come e’meglio procedere?
Avrei ancora altre domande da porre, ma credo sia inutile e noioso per chi mi legge. Sono convinto che ai “famosi scienziati”non interessano e l’unica cosa a cui tengono e la loro pubblicità e gli interessi personali. Quindi non mi resta che una speranza. Mi auguro e spero che gli operatori sanitari in prima linea i medici degli ospedali, i medici di famiglia, possano singolarmente raccogliere e studiare i dati in loro possesso per aiutare i poveri cristi che incappano in questa terribile malattia. Non leggo più e non ascolto gli “scienziati famosi”in televisione e spero tanto che chi lotta in prima linea possa pubblicare i dati da lui raccolti su questo blog. Scusate il mio sfogo, ma non ne posso più di vedere gente che fa i soldi sulle disgrazie e le morte altrui.
Buona giornata e forza e coraggio: la natura ci aiuterà a sopravvivere. Un grande abbraccio a tutti e a tutte. Antonio De Matteo Milano