Bellissima. La più bella. E la più straziante.
E c’è gente che ancora dice : ma perchè partono sui barconi? Magari finora non era il caso dell’Afghanistan, non so, ma leggere (anche vignette e fumetti, non solo romanzi e saggi) ci aiuta a comprendere.
È così, non c’è niente da fare : chi dìce certe cose “ignora”, e chi ignora e basta va bene, ci sta anche che voti per Salvini, se non ha gli strumenti per sapere, se è “povero” di possibilità, e non ha avuto dietro nè famiglia nè scuola. Ma se uno “ignora” quando avrebbe possibilità, quando avrebbe un “alfabeto” e degli stimoli per sapere di più, anche riguardo al perchè il Mediterraneo è pieno di gommoni, allora no…allora, oltre ad “ignorare”, è anche un ignorante, nel senso più duro del termine.
Basta poco, d’altronde… basta una vignetta, cinque minuti di lettura, per “sapere”. Io ad esempio non sapevo i dettagli di quest’orrore afghano.
Ora ne so di più, sono meno povero di ieri.
Ma quanto è difficile spiegarlo, a volte.
Grazie Sergio e Michele per la cultura e la commozione che mi avete regalato.
Massimiliano
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Bellissima. La più bella. E la più straziante.
E c’è gente che ancora dice : ma perchè partono sui barconi? Magari finora non era il caso dell’Afghanistan, non so, ma leggere (anche vignette e fumetti, non solo romanzi e saggi) ci aiuta a comprendere.
È così, non c’è niente da fare : chi dìce certe cose “ignora”, e chi ignora e basta va bene, ci sta anche che voti per Salvini, se non ha gli strumenti per sapere, se è “povero” di possibilità, e non ha avuto dietro nè famiglia nè scuola. Ma se uno “ignora” quando avrebbe possibilità, quando avrebbe un “alfabeto” e degli stimoli per sapere di più, anche riguardo al perchè il Mediterraneo è pieno di gommoni, allora no…allora, oltre ad “ignorare”, è anche un ignorante, nel senso più duro del termine.
Basta poco, d’altronde… basta una vignetta, cinque minuti di lettura, per “sapere”. Io ad esempio non sapevo i dettagli di quest’orrore afghano.
Ora ne so di più, sono meno povero di ieri.
Ma quanto è difficile spiegarlo, a volte.
Grazie Sergio e Michele per la cultura e la commozione che mi avete regalato.
Massimiliano