Cinzia Scaffidi sul suo blog “Ci Leggiamo Qua” parla di bullismo. Non quello che si verifica tra i ragazzini, ma quello che uomini e donne, nel vecchio nel nuovo continente, adulti con delicati incarichi pubblici, utilizzano per fare campagne elettorali infinite, o per sovvertire la democrazia, o – più banalmente – per ricordare al mondo che esistono. Siamo circondati da questi esempi, siamo masse di bullizzati che rischiano di assuefarsi a questo modus operandi.
Se stai giocando con gli altri ma nessuno ti nota, se non riesci a diventare l’eroe del gioco, puoi provare a rompere il giocattolo, così sicuramente tutti si accorgeranno di te: «Se ci dovesse riuscire – scrive Cinzia – dirà che il giocattolo non l’ha rotto lui, che già non funzionava e lui lo aveva ripetuto tante volte ma nessuno gli ha dato ascolto. Se non ci riuscirà continuerà a provarci tirando fuori dal sacco problemi inesistenti e presentandoli come cruciali. Il che significa che continuerà a non occuparsi dei problemi cruciali – cosa che sarebbe nei suoi doveri dato che fa parte della maggioranza – e se le cose non andranno a meraviglia – e non possono andare a meraviglia, perché siamo nel mezzo di una pandemia – troverà nuove occasioni per dire che il giocattolo va buttato via».
E noi che facciamo? Non abbiamo molta scelta: se non facciamo niente, se non li fermiamo, li aiutiamo, e un po’ bulli diventiamo anche noi.
Oppure possiamo farli smettere:
«Che i bulli si accaniscano su di noi, sui nostri amici o sulle nostri istituzioni, non importa. Se non siamo i bulli, siamo quelli che li devono bloccare. Siamo quelli che devono dire, dire, dire fino allo sfinimento che non si fa così. Siamo quelli che devono andare, il 20 di gennaio, a migliaia, centinaia di migliaia, davanti alla Casa Bianca, per proteggerla, come fecero i cittadini del Cairo nel 2011 per impedire i saccheggi del Museo Nazionale. Siamo quelli che devono proteggere, con rigore e senso critico, il governo che si è trovato a gestire questa pandemia. Un governo che – con tutti gli errori che può aver fatto – oggi non ha certo bisogno delle crisi di nervi di chi si cruccia per non essere al centro del palco, o di chi, sentendosi libero da ogni responsabilità, vuole passare il tempo a far le pulci a chi invece le responsabilità se le è prese».
Altrimenti, dice lei, se lasciamo che i bulli vincano sempre, con che faccia andremo poi dai ragazzini a parlar male del bullismo?
Se vi va di leggere l’articolo per intero, cliccate qui.
18 Comments
Mamma mia, Sergio!
In odio a Renzi vi siete innamorati di Conte e Casalino.
Un percorso culturale incredibile…!
Stomaci di ferro!
Caro Ernesto,
Non solo si sono innamorati di certi mediocri e inutili personaggi che noi “bullizzati” dovremmo sopportare per mantenere la palude ed esaltare l’ignoranza allo stato puro, ma si vogliono rompere tutte le regole di una viva democrazia libera, critica e costruttiva.
Caro Sergio, l’odio sviscerale che vi attanaglia non ci porterà molto lontano.
Ora non posso, ma più tardi invierò una risposta al blog a questa demenziale interpretazione della Politica.
Gianni Moscatellini
Mi trovo perfettamente daccordo con CINZIA , dopo di che caro Trotta e Moscatelli due considerazioni, primo l’innamoramento è una necessità che la natura usa per i ragazzi giovani in età adolescenziale, poi si prova ad AMARE o a voler bene , dato che io sono adulto da quel di , ho passato la fase degli innamoramenti, oggi provo a voler bene, ti posso garantire che non è facile e non credo solo per me , allora al PD io voglio bene ma non sono innamorato , forse saranno alcuni RENZIANI , faccio notare RENZIANI NON IV , che oltre a essere innamorati sono pure invaghiti in modo infantile del BULLO RENZI , non a caso già quando era nel PD alcuni il PD lo volevano chiamare RENZI PER IL PD più o meno, in sostanza il partito del PRESIDENTE alla BERLUSCONI, allora per piacere non usiamo termini che poi richiedono una risposta più che polemica , comunque sia non capisco cosa stiamo a “ commentare “ , sempre personalmente ho scritto più volte le mie opinioni , oggi ho solo risposto solo per chiarire che nessuno è innamorato di CONTE O DEI 5 stelle , ho scritto più volte che questo governo non è nato per amore ma per cacciare lo sceriffo padano Salvini, che ora si sta al governo per responsabilità di una situazione straordinaria pericolosa del virus,…. ora visto che qualcuno è PEGGIO DEI SORDI E CIECHI VERI , rispondo per l’altro motivo , NON TRA PD E IV NON SIAMO COMPATIBILI, poi non capisco a che titolo state in un BLOG dove il “ proprietario “ non sarà forse del PD ma sicuramente non è né di RENZI E IV . Poi la questione ODIO , scusate l’ultima volta che ho provato questa EMOZIONE SENSAZIONE NEGATIVA , avevo 17 anni , posso ben dire che l’ho superata , brutta sensazione, ma dato che l’odio come l’amore e altri sentimenti fanno parte dell’essere umano, dato che non sono perfetto, l’odio a volte mi ritorna, SOPRATTUTTO CONTRO I FASCISTI E RAZZISTI, per il resto provo sicuramente antipatia fastidio, come lo provo per esempio per SALVINI E RENZI , per la cronaca sono iscritto a un sito che si chiama ODIARE TI COSTA . Allora cari “ signori “ non stiamo a romperci le balle con ODIO INVAGHIMENTO ECC ECC , rammento che la ROTTAMAZIONE è di RENZI e chi parte con questo “ modo “ certamente se non odia sicuro non prova “ simpatia “, comunque sia rottamare una persona è una cosa SPREGEVOLE. Ora si apre una nuova fase, si potrà anche andare a elezioni anticipate, ognuno si prenderà le proprie responsabilità e vedremo come andrà, sicuramente si dovrà fare una nuova legge elettorale, spero vivamente che sia con uno sbarramento minimo al 4% poi vedremo chi rischia a non entrare in parlamento, di grazia mi si dica dove si collocherà IV , a SINISTRA , fuori da qualsiasi logica, con il PD , siamo incompatibili, forse con CALENDA , mi scappa da ridere , ATTENTI A QUEI DUE , un film , forse con BERLUSCONI , credo che sia la cosa più facile per RENZI E IV così si completa il corteggiamento fatto prima con ALFANO , che tutto sommato non è BERLUSCONI. Oppure da soli nella speranza di portare via voti a chi ? Guardate sicuramente vi sentite nel GIUSTO, tanto giusto che per coerenza è il bene dell’Italia in questo momento particolare, TENTATE DI METTERLA IN CRISI PIÙ DI QUELLO CHE È, da bravi IRRESPONSABILI. Credo che altri commenti siano superflui, quando si dice SIAMO INCOMPATIBILI vuole dire che tra IV E PD MI PERMETTO DI METTERE PURE L&U non abbiamo nulla da spartire e da dire di SERIO. Naturalmente in futuro VEDREMO.
Cari renziani,
voi attribuite al popolo del PD, in particolare ai dirigenti attuali dello stesso, lo “stomaco di ferro”, la politica “demenziale” ai fini di continuare a sostenere il governo attuale guidato dall’ avvocato Giuseppe Conte. Vediamo se avete ragione rispondendo alle seguenti domande. Chi ha voluto il governo Conte per cacciare fuori, giustamente, l’altro Matteo? Pensavate che il movimento cinque stelle avrebbe accettato tout court tutte le proposte di Renzi Matteo? Quali sono le vostre richieste attuali per continuare ad appoggiare questo governo? Con chi pensate di realizzare, alle prossime elezioni politiche, se manderete a casa l’attuale maggioranza governativa, i vostri programmi per governare il nostro paese? Siete proprio sicuri che non vi allegherete con gli amici e sostenitori di Donald Trump? Il popolo del PD, a cui appartengo, sarà anche demente come dite voi, ma di sicuro Ama la democrazia ed il compromesso delle idee, voi che invece siete sani di mente ed intelligenti più degli altri cosa amate? Io credo che solo rispondendo alle suddette domande si può continuare a cercare un compromesso, altrimenti, come ha sostenuto il presidente Romano Prodi ieri sera in televisioni, il vostro percorso politico sarà pari, pari a quello di Bertinotti e Turigliatti. Quello che mi fa più rabbia è che grazie al vostro atteggiamento l’Italia sarà consegnato a Salvini e Meloni.
Buona giornata a tutti. Antonio De Matteo Milano
Bravo Antonio. Mi associo alla tua risposta che considero perfetta. La cosa che però mi dispiace molto è l’uso del “voi” che fanno Ernesto e Gianni: quando si dimenticano le persone e si comincia con il “voi, voi, voi” vuol dire che la fossa è già scavata e non c’è più possibilità di dialogo. E’ proprio il senso delle affermazioni di Renzi, il non volere più un confronto ma andare al più presto alla rottura, succeda quel che succeda. A meno che, ovviamente, non gli si offra qualcosa di veramente importante, degno delle sue alte qualità umane e politiche.
Sergio
Scusate l’errore: Antonello sono sempre io Antonio De Matteo MI
Buona giornata a tutte e tutti
Beh, una distinzione ci sarà pure! Altrimenti di cosa discutiamo? E perché?
Allora, se si usa “l’io” è presunzione e arroganza se si usa il “voi” ci scaviamo la fossa … allora per farvi piacere userò l’io. Veniamo al punto.
Intanto alla emerita prof.ssa (penso sia insegnante) contesto subito (gli scriverò a parte) che considerare “bullizzati” coloro che tentano un dialogo ed un confronto democratico e costruttivo con proposte ed idee, non mi pare sia una definizione molto intelligente. La professoressa dovrebbe occuparsi più di “merito e contenuto” che cavalcare onde di libero populismo.
Ho esperienza di oltre 30 di attività di sezione politica per capire quale sia il significato di “discussione” anche accalorata in molte occasioni.
Intanto questa è la prima differenza rispetto ad essere “silenti” da parte di un Presidente del Consiglio di una maggioranza di cui si fa parte e non ricevere dallo stesso alcun appuntamento alla discussione che invece sostituisce con la ricerca dei “responsabili”.
Una piccola premessa che ho scritto questa mattina sul mio profilo facebook:
A memoria d’uomo non ricordo un odio così profondo nei confronti di un uomo, soprattutto da una parte politica più vicina a lui. “Egocentrico, Narciso, Presuntuoso, Arrogante, Megalomane, Antipatico”, queste le parole più ricorrenti senza mai entrare nei contenuti di quanto dice. Quando qualcuno lo fa si riscontra che non ha neanche letto il merito di quelle proposte o idee se non seguirle o valutarle poi in periodi successivi.
L’ultimo esempio ieri seri su Rai3 con un Cacciari, “il filosofo”, che accusa Renzi di essere un “Megalomane” per poi sostenere le cose che lui dice e per cui si sta battendo. ALLUCINANTE !!
Ora veniamo alle domande poste.
1 – Chi ha voluto il governo Conte? – Certo, merito di Matteo Renzi, che ha coinvolto dalla minoranza il PD (immobile e stagnante) per i motivi ormai noti a tutti.
2 – Pensavate che il movimento cinque stelle avrebbe accettato tout court tutte le proposte di Renzi Matteo? –
No di certo se si presenta da solo al confronto. Cosa buona e giusta sarebbe stata se gli altri partiti di maggioranza (PD e LEU la famosa sinistra) avessero spinto per una proposta più compatta di “area” a cominciare dal MES, invece di dirlo sottovoce per non disturbare il manovratore. Si sarebbe aperto un confronto e se come spesso avviene quando si ragiona tra persone intelligenti si raggiunge un buon compromesso. Cosa ha impedito questo percorso? e’ sempre lo stesso “l’antipatico traditore” lo dobbiamo isolare e non dargli spago anche se dice cose saggie.
3 – Quali sono le vostre richieste attuali per continuare ad appoggiare questo governo? –
Dette e ridette, ma voi (l’io Sergio e Antonio) non le volete ascoltare dal “megalomane” Renzi. Predisporre un documento R.F. all’altezza della situazione perchè è un onere storico e in questo aggiungere il MES perchè INDISCUTIBILMENTE conveniente e necessario per l’Italia.
Dopo le vicende di questi mesi, per il bene di tutte le forze di maggioranza che stanno scommettendo su una partita vitale per tutti e troppo grande per vederla come una cosa consueta, la necessità di aggiornare la squadra di governo, a cominciare dal PdC, con persone più competenti che in pochi anni affrontino con coraggio e professionalità tutte le problematiche sul tavolo. Questa cosa si capisce o si deve fare un disegnino?
4 – Con chi pensate di realizzare, alle prossime elezioni politiche … –
ma noi lo sappiamo. Di certo non con una forza (neanche partito) populista e incompetente come i 5 stelle, tra l’altro in netto calo di consensi. Il ns progetto mira di più ad aggregare tutta l’area dei Riformisti & Progressisti che l’Italia dispone, con il coinvolgimento di buona parte delle astensioni, se riusciamo ad accattivare la loro attenzione. In questa area, inevitabilmente dovrebbe esserci anche il PD, che come partito di maggioranza avrebbe dovuto costruire una tela in questa direzione, con l’inevitabile ruolo di chi rivolto verso sinistra e di chi verso un centro progressista (il sogno del vecchio PD di Veltroniana memoria). Anche qui è difficile capire o bisogna fare un disegnino?
Però il PD solleva un fattore Kappa. C’è l’arrogante Renzi che ci scavalca con le buone idee, è troppo creativo e dinamico, sminuisce troppo spesso la mediocrità diffusa nel partito, cerca di accantonare l’autoreferenzialità di certi personaggi ormai retrò, cerca di dare una visione nuova di sinistra del 3° millennio che va a cozzare con certi privilegi acquisiti che nessuno vuole cedere, vuole sviluppare contenuti più che poltrone, è troppo ambizioso, come se questa non fosse una dote per il bene di tutti anzichè un difetto. Potrei continuare ma lo concedo a voi di farlo.
5 – Siete proprio sicuri che non vi allegherete con gli amici e sostenitori di Donald Trump? –
Vi do una notizia: oggi il PD è già alleato con gli amici di Trump (Conte e 5stelle). L’odio accecato su Renzi non riesce a farvelo vedere. Poi c’è un’altra parte di amici di Trump che Renzi e Italia Viva ha combattuto e combatte e che voi pensate di combattere in un percorso opposto e perdente in partenza.
Nel mio piccolo spero di aver risposto alle vs domande e se riuscirete a togliervi dagli occhi certi travi ormai insopportabili forse si riuscirà a vedere un po di luce in fondo al tunnel.
Buona giornata e tenetevi Conte stretto, vi porterà molto lontano, ma proprio molto, molto.
Gianni Moscatellini
Gianni, imposti male la risposta: alternativa al “voi” non è l'”io” ma è il “tu” singolare. Io e te, dialogo, confronto, partendo dalla convinzione che ci unisce, lo stesso sogno, lo stesso desiderio, la stessa utopia. Se mi metti in alternativa al “voi” l'”io” non hai capito nulla e da questo equivoco discende la fallacità di quello che scrivi dopo. Rifletti.
Sergio
Quanta insopportabile supponenza, e quanta capziosità. caro Sergio!
Io (e anche Gianni, credo) stavo rispondendo a te ed a Cinzia Scaffidi: essendo in due, l’italiano richiede l’uso della seconda persona plurale. Tu ci ricami sopra una filosofia da quattro soldi, pur di non entrare nel merito di quanto puntualmente ed in modo esemplare scrive Gianni.
Ti/vi mancano gli argomenti, questo è il punto, e allora si butta la palla in tribuna parlando d’altro.
Sono deluso da questi atteggiamenti, deluso, amareggiato, quasi disperato.
Io rifletto, Sergio, rifletto molto, e più rifletto e più mi rendo conto che siamo entrati in un vortice di follia, senza neanche saperne il perché. La sinistra non cambierà mai il mondo così. Continuerà a perdere.
Tra i laburisti inglesi, che stanno messi peggio di noi, gira il motto:
WE DIVIDE, THEY CONQUER.
Ma in questo caso “aver compagno al duol NON scema la pena”.
Per cercare di discutere, senza i soliti epiteti ed offese gratuite, provo a raccontare un episodio che mi è successo ai tempi delle scuole superiori all’istituto tecnico industriale di Milano il glorioso “Feltrinelli”.
Lo racconto per rispondere all’amico Gianni Moscatelli, sperando di poter ancora contare sulla sua Amicizia, senza che lui si offenda ad avere un amico un po’ demenziale,poco sveglio, come lui e l’ing Ernesto sostengono. Dunque, la scena si è svolta all’incirca cinquant’anni fa.
Eravamo in quarta superiore ed avevamo come insegnante di tecnologia meccanica L’ingegner Bettarelli, Grande insegnante e noto professionista all’interno del mondo industriale di allora, oltre ad essere un uomo molto umano e disponibile. Durante la correzione di un compito con l’ausilio del famoso “regolo”, una specie di righello graduato, che sostituiva le calcolatrice meccaniche e quelle elettroniche ancora in fase di sviluppo, il nostro ingegnere provvedeva a fare i conti. Ad un certo punto c’era da estrarre la radice quadrata di quattro e lui, inforcando gli occhiali, e dopo aver manovrato il regolo comunica il risultato al nostro compagno alla lavagna dicendo: “circa due“. Di fronte al brusio che si levò nell’aula l’ingegnere senza scomporsi disse: “scusate, devo cambiare gli occhiali, ma anche voi con una vista come la mia avreste letto lo stesso risultato“.
Subito dopo aggiunse. “Ragazzi nella vita non dovete mai farvi prendere dall’eccessiva confidenza con l’argomento che trattate e dovete sempre tener presente che chi vi guarda ed ascolta potrebbe non vedere quello che vedi tu, preso dal rilassamento, dalla confidenza, e rischi di fare errori ridicoli e madornali come è successo a me”. Ora caro Gianni ed Ernesto, facciamo finta di essere ancora in classe con voi in cattedra e rispondete alla mia seguente domanda. Voi avete una fiducia immensa in Renzi e difendete a spada tratta la sua strategia contro tutto e tutti, ma vi siete mai chiesto perché, come sostenete voi stessi, Renzi è odiato da tantissime persone in Italia? Non solo, ma perché gente come il sottoscritto, Sergio Staino e tanti altri, che pure avevano sostenuto le sue idee non lo stimano più e non si fidano più di lui ? È semplice rispondere che noi siamo cretini e lui è intelligente. Ammettiamo che sia vero quanto appena scritto e visto che lui è il più intelligente dovrebbe convincerci cambiando strategia adeguandosi al nostro livello per conquistarci o siamo noi che dobbiamo adeguarci al suo? Se la risposta vostra sarà, come penso che sia: “siete voi poveri dementi che dovete svegliarvi e votare Renzi se non volete morire”; beh allora io rispondo:preferisco morire piuttosto che subire. Naturalmente così comportandosi non solo non recupera i voti che ha perso ma non riuscirà a realizzare un nulla nonostante la sua intelligenza (e qui non sto ironizzando: penso proprio che non sia stupido, ma solo megalomane, un po’ arrogante con un pizzico di antipatia). Forse faceva meglio a rispondere alle mie domande al posto di ignorarmi considerandomi uno stupido, come ha fatto con tutti gli altri che non l’hanno più votato. Concludo dicendo che il mio ingegnere (io ho sempre ammirato gli ingegneri tant’è che ho convinto mio figlio a diventarlo) diceva anche una cosa che mi portò sempre con me…Eccola. “Ragazzi (non era maschilista ai tempi le ragazze non c’erano negli istituti tecnici) tenete presente nella vita che se tu hai bisogno di qualcuno devi trovare il modo per conquistare la sua fiducia e il suo interesse. Non pensate mai di conquistare le persone con la vostra superiorità, la vostra intelligenza che presto diventano antipatiche e di intralcio alle vostre conquiste. Dovete capire quali sono le esigenze e le aspirazioni del popolo alla testa del quale volete mettervi e non dite mai alle persone che vi interessano e che volete conquistare La famosa frase che tutti saremmo tentati ad usare rovinandoci la nostra reputazione”. Concludeva, e concludo anch’io, la sua spiegazione scrivendo sulla lavagna la frase che serpeggia ancora nella nostra società. Eccola. “ come fai a non capire una cosa così semplice che io continuo a spiegarti inutilmente?” Buona giornata a tutti e tutte.Antonio De Matteo Milano
Carino il tuo aneddoto, Antonio, molto significativo.
Per tornare al “voi” e “noi” io non mi sono mai permesso di rispondere con il “voi” a compagni che su questo blog hanno espresso posizioni simili. Quello che mi dà noia è che nel “voi”, tra me e Cinzia Scaffidi, si tende a ipotizzare un’alleanza di prassi che non esiste. Lei ed io arriviamo forse a conclusioni simili ma ognuno per la sua strada, non come gruppo organizzato quindi le risposte vanno date singolarmente, senza considerarci un gruppo alternativo o dissidente o frazionista o imbecille, quello che pensi tu.
Ho appena postato la vignetta uscita oggi su La Stampa. Flavia Fratello, che ha fatto Stampa e Regime oggi su Radio Radicale, confrontandola con quella di Vauro e quella di Ellekappa, ha parlato di una vignetta “più comprensiva” verso Renzi dando segno di una sensibilità che purtroppo Ernesto esprime poche volte. Stranamente, come però accade, i fans di certi personaggi sono più settari dei personaggi stessi. Penso che soffrirà sapendo che ieri mattina ho tenuto un fitto scambio di sms con lo stesso Matteo cercando di chiarire reciprocamente le nostre posizioni come si fa tra persone civili. In nessun momento Renzi si è espresso dicendomi “voi del PD” ma ha sempre detto “tu, Sergio”. Questo dovresti capire, Ernesto invece di pensare subito a costruire barricate. La cosa per me è molto semplice: in quel che hanno detto sia Renzi sia Bellanova ci sono cose giustissime e che quasi tutto il PD condivide. Ha elencato cose che andavano fatte e che invece non abbiamo fatto e che probabilmente non abbiamo neppure impostato in modo forte e decisivo. La mia vignetta tende a dire questo: che gli argomenti che ha usato sono in larga parte condivisibili ma il metodo e il momento distruggono gli stessi argomenti provocando di fatto disastri politici. Tutto qui. E’ facilmente comprensibile ed è per questo che è una versione condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani, ed è comprensibile perché lui si è sempre comportato così, fin da quando si è fatto nominare dai DS presidente della provincia di Firenze. E’ una tecnica che conosce bene ma purtroppo usata senz’anima, senza passione, senza prospettive concrete, senza una visione solidale e collettiva e quindi destinata a perdere facendo molto male.
Sergio
Caro Antonio
al tuo aneddoto scolastico te ne propongo un’altro: ti è mai risultato che il primo della classe di ogni scuola sia stato simpatico a tutti? Per provata esperienza ti dico NO. La cosa che sò, però, è che quel ragazza/o era ed è rimasto prima della classe con meriti sviluppati poi nella sua vita lavorativa. Questi ragazzi erano arroganti, megalomeni, presuntuosi? Probabilmente molte volte sì, alla vista degli altri. E allora questi ragazzi per trovare la simpatia degli altri cosa dovevano fare? Non studiare più e fare anche loro la parte dell’idiota?
Seguendo il tuo ragionamento, le folle oceaniche che gridavano w Hitler e w Mussolini, e tanti altri nel mondo, erano sul fronte del giusto o dello sbagliato?
Tutto il tuo ragionare ripercorre un errore che non riesce a convincermi per il fatto che è articolato per portarmi sul piano filosofico o psicanalitico legato ad un giudizio personalistico esasperato, che io per esempio non ho nei confronti di Renzi in senso opposto al tuo, e svicola e non affronta con serenità la questione dei CONTENUTI su cui invece è necessario dare un giudizio. Tu mi hai posto delle domande di merito ed io ti ho risposto a riguardo. Tu mi riporti all’esaltazione del solito giudizio su UNA persona. Sta tutta qui la differenza. Tu mi devi dire se le cose sostenute da Italia Viva sono giuste o sbagliate e soprattutto se sia giusto o no farla partecipare con rispetto ai tavoli di lavoro per arrivare ad una soluzione.
Detto questo, sono consapevole che, soprattutto in politica, è necessario e doveroso non mettersi sull’altare e cercare di battersi per acquisire la simpatia di più persone possibili. Qui però abbiamo alcune questioni che le persone con una certa quota di intelligenza e preparazione devono necessariamente riconoscere:
1 – Chi governa e ha la responsabilità di gestire un Paese, ma vale anche una azienda, più che la ricerca della simpatia esplicita deve affrontare e risolvere problemi . Pensare di galleggiare per non disturbare, non solo non fa il suo dovere per lo stipendio che prende, ma fa un danno enorme a tutti, soprattutto ai più deboli. Per definizione potremmo chiamarlo POPULISMO.
2 – Se in una società come quella italiana c’è un dominio esasperato di lobby corporative, di ricchi e poveri, che non vogliono cedere i loro privilegi e queste riescono ad attuare un bombardamento non solo mediatico ma molto pervasivo cercando di annacquare sempre i CONTENUTI condizionando con slogan e chiacchiericcio da bar e spesso anche con fake news e campagne diffamatorie, che si concentra soprattutto sulla persona, i risultati non possono essere quelli che oggi abbiamo davanti e che tu riscontri con orgoglio, al punto che se anche tornasse Gesù risulterebbe anche lui antipatico. Anzi forse Gesù subì proprio la stessa cosa con Barabba.
3 – Io penso che nella conferenza stampa di ieri, Renzi e con loro le ministre e Italia Viva tutta, stanno cercano di rimettere al centro la POLITICA , la DEMOCRAZIA con i suoi riti simpatici o antipatici. Se questo non piace, perchè la faziosità esasperata e il modo di pensare è quello che è più importante prendere like o acclamazioni con slogan e svicolare dai CONTENUTI, su tutto questo Italia Viva ha un modo diverso di vedere le cose e siccome ormai è invadente il mantra che contiamo il 2%, contiamo anche il 2% per le responsabilità che ci vogliono affibbiare.
Io penso che il tempo sarà galantuomo e se il percorso miope del PD continuerà ad inseguire una banda di scappati di casa ignoranti e incompetenti, la nostra cara “sinistra” rimarrà a guardare per altri 50 anni.
Un caro saluto
Gianni Moscatellini
Oggesù, Sergio, faccio fatica a seguirti.
Continui a ricamare retoricamente sul “voi”, evidentemente convinto di avere trovato un efficace punto di attacco retorico, mi accusi di costruire barricate, di essere un fan settario, ipotizzi che io soffra (e chissà perché dovrei, mi immagini geloso?) per gli scambi di SMS tra te e Renzi, dici che “dovrei capire”. Ma che? Ma dove? Ma quando? Di chi stai parlando? Mi verrebbe da chiederti: ma stai parlando con me o parli con un archetipo che ti sei costruito nella testa, solo per avere un contraltare fittizio alle tue intemerate?
Ti ergi a giudice, ti arrotoli in quello che dici, come se non avessi mai letto nulla di quello che vado scrivendo da anni ormai.
Ma tu hai scorso (purtroppo io sì) le migliaia di contumelie che ieri, solo ieri pomeriggio, sono state prodotte da una certa parte della base del PD (devo nominarli uno per uno, oppure ho la licenza di indicarli collettivamente?)? Quanto odio vomitato sui social, quanta faziosità, quanta frustrazione, esplosa di fronte alla semplice, chiara ed inequivocabile elencazione dei problemi che l’Italia ha di fronte, Renzi o non Renzi, e che dovrà affrontare, piaccia o no?
E la reazione, isterica ed infastidita, della dirigenza, che fa quadrato intorno ad un personaggio ambiguo e sfuggente come Giuseppe Conte, manco fosse un baluardo della democrazia, una reincarnazione di De Gasperi e Togliatti messi insieme?
Sei stato costretto (complimenti per la vignetta) a riconoscere che si sta parlando di politica, di politica vera, e non di fuffa mediatica, ma ti rifugi nel metafisico “metodo”, e nel “momento”, come se esistessero dei sacri canoni da rispettare per denunciare i ritardi, le mancanze, le paure, le connivenze? Sì, Sergio, le connivenze.
L’altra sera sono rabbrividito nell’ascoltare, nel salotto di Gruber, tre santoni della sinistra come Cacciari, Mieli e Lerner, scambiarsi sorrisini, allusioni e ammiccamenti, quando Cacciari ha accennato agli arcani ed imprecisati motivi della intoccabilità dell’avvocato Conte? “Tutti sappiamo e non possiamo parlare” ha detto Cacciari.
Ma ti rendi conto? E’ questo il livello del dibattito politico in Italia? E tu ti attacchi al “metodo”, al “momento”? Oppure all’uso del “voi”?
Ma “mi faccia il piacere”, avrebbe detto Totò. E lo dico a te, personalmente, singolarmente, direttamente, così non ci sono fraintendimenti.
Chi grida “il Re è nudo” si espone, rischia, sfida le convenzioni ed il senso comune. Se ne assume anche le responsabilità, pubblicamente. E provoca reazioni, vorrei vedere, è proprio per quello che lo fa.
Se da questa mezza crisi venisse fuori un po’ di chiarezza, un governo migliore, un programma più adatto alla bisogna, di chi sarebbe il merito, degli impauriti Zingaretti e Franceschini? O di chi ci ha messo la faccia, la sua faccia, usando metodi, e in momenti, per te discutibili?
Vedi tu, vedano i severi critici, il colto pubblico e l’inclita guarnigione. E’ un problema di etichetta, o di politica?
Se Renzi ha ragione, ha ragione, e ci si comporta di conseguenza, discutendo quanto vuoi, ma facendo avvenire le cose, senza nascondersi dietro a paraventi retorici o supposte lese maestà.
La politica è fatta di parole e di atti conseguenti. La popolarità di questi tempi è spesso sorella del populismo.
Noi che facciamo, subiamo o ci diamo una mossa?
Antonio sottoscrivo tutto quello che hai scritto . Faccio fatica a capire il senso di un NON DIALOGO, TROTTA si critica e si dialoga con chi fa parte di un progetto una coalizione una idea , DIMMI cosa abbiamo da condividere oggi TRA PD E IV , cosa abbiamo da discutere se non una sterile polemica oggi senza senso , visto che avete scelto altra strada . Perché vuoi continuare a polemizzare con chi non è compatibile, a quale scopo , perché un tempo abbiamo fatto parte , in parte , dello stesso partito, oggi non è così , voi siete IV USCITI DAL GOVERNO……. noi siamo PD e per ora siamo al governo. Poi se per passare il tempo ti “ piace” polemizzare con STAINO , be allora fallo pure finché Sergio magari non si stuferà della stucchevole discussione.
Ecco l’effetto sciacallo responsabile della nazione, RENZI palla a centro e lo sceriffo padano Salvini attacca. … 14 gennaio 2021A- A+
«Oggi o Conte viene in Senato a formalizzare la crisi o va dal Presidente della Repubblica a dimettersi. Se non c’è maggioranza andiamo al voto, così funziona in democrazia». Così Matteo Salvini, leader della Lega, a `L’aria che tira´ su La7……. vedete io non so se molti commentatori di questo blog sono anche attivisti nel loro partito , io lo sono , anche se ultimamente meno per motivi di salute , è più che chiaro che se uno fa attività concreta ragiona in conseguenza, mi spiego o no .
Caro Gianni Moscatelli,( lascio perdere Ernesto: lui come Degasperi parla solo con il Papa, come sosteneva un grande giornalista ) evitiamo la polemica e cerchiamo di ragionare per trovare un’intesa, visto che dovremmo andare nella stessa direzione. Quando si sfiducia un governo, un amministratore, un capo di partito, un allenatore eccetera eccetera,bisogna,secondo me,sempre avere una proposta per una nuova squadra altrimenti crei solo casino e dice agli elettori arrangiatevi votate voi quello che volete e questo non Sarà utile né a quest’ultimi e meno che meno a chi produce la crisi.
Cosa proporrete voi renziani agli elettori alle prossime votazioni? Chiederete la maggioranza relativa per governare l’Italia? Non credo siate così folli da aspirare a questo obiettivo. Quindi dovrete dire con chi sarete disposti a governare a meno che non volete continuare a far “l’ago della bilancia” spostandovi da destra a sinistra pur di evidenziare il vostro scarso peso. Intestardirsi nel chiedere il Mess come “conditio sine qua non” ed aumentare il finanziamento per la sanità a dismisura senza nessuna progettazione e semplicemente folle: la commissione europea non ci approverà mai richieste generiche senza progetti. Allora forse sarebbe meglio sentire gli altri Stati:Francia,Spagna,Germania e presentare un progetto insieme a loro. Ad esempio Renzi anziché uscire dal governo potrebbe fare questo lavoro: convincere il presidente francese,il capo del governo spagnolo, Che sono i suoi amici, almeno così dice lui, a chiedere di presentare insieme un programma dettagliato del quale lui potrebbe scrivere una bozza. Invece preferisce mettere in crisi l’Unione Europea per cosa? Non solo ma non mi pare che l’attuale dirigenza Europea lo stia applaudendo, anzi sono tutti delusi e oserei dire incazzati. Ora può anche essere che tu sia nominato
“ primo della classe dal professore/ressa, utilizzatori della matita rossa blu e che piacciono a buona parte dei presidi italiani, ma se la classe ti contesta non ti stima, non collabora,tu diventi come un allenatore che non riesce a gestire la squadra e non ottiene risultati. Non solo ma nessun altro presidente di club ti chiamerà a gestire la sua squadra se non hai un tuo programma preciso, una tua caratteristica, ma predichi, realizzi poco e sei pure antipatico. In sostanza caro Gianni io penso che Matteo (precisiamo anche il cognome per evitare il più possibile confusione: Renzi) si stia infilando in un vicolo cieco dal quale lui, può anche essere tirato fuori da qualcuno, visto che fino ad adesso ha avuto tanta fortuna, ma sicuramente chi lo segue non potrà più continuare a difenderlo. Io parlerei volentieri con Renzi e per tanto tempo l’ho fatto se vuoi ti posso mandare le lettere, ma lui accetta solo il colloquio da parte di chi, L’ osanna e lo proclamò imperatore assoluto, come facevo io prima. Quindi concludo, profondamente, sconsolato e desolato. Non è il popolo del PD che ha abbandonato Matteo Renzi, ma è quest’ultimo, che come generale comandante si è dimostrato inconcludente e perdente senza mai assumersi le colpe molto gravi delle mancate vittorie. Quello ch’e’ peggio ha continuato e continua ad incensarsi senza prospettare nessuna strategia concreta e convincente da realizzare. In queste condizioni non penso si possa più continuare a colloquiare con lui buona fortuna a tutti voi renziani. Il popolo del PD continuerà a battersi per l’Europa unita difendendo l’attuale dirigenza e soprattutto continuerà a difendere la democrazia, la libertà di parola, la solidarietà che Donald Trump e i suoi sostenitori Salvini e Meloni vogliono abbattere e distruggere senza se e senza ma. Un caro saluto a tutti e tutte e speriamo che Dio o la fortuna ci aiuti a non finire come la Grecia tanti anni fa. Antonio De Matteo Milano
Cari tutti,
non aggiungo nulla per non ripetere cose dette più volte. Naturalmente sono molto d’accordo sia con Ornati che con De Matteo sia per il contenuto che per la sobrietà dell’espressione.
Sergio