Ricapitoliamo. Il Pd propone una legge elettorale fondata sulle coalizioni. Potrebbe essere una buona notizia a patto che una coalizione la si riesca a fare. Invece se a sinistra continua un incontro di wrestling l’esito rischia di essere un favore enorme alla destra. Questo con buona pace di cittadini senza soldi per curarsi e giovani senza un lavoro. Non è questione di bontà d’animo o di carattere, non si tratta di rivalità o personalismi. Vedo le divisioni e nessuno può fingere che non esistano. Ma di fronte alla prova durissima della realtà solo riscoprendo una quota delle ragioni degli altri, di quelli a noi più vicini, la sinistra ha la chance di tornare a vincere. Non per la gloria di uno o dell’altro. Ma per la dignità di tutti.
Gianni Cuperlo
3 Comments
Beati Cuperlo che ancora si illude che basti riscoprire una quota delle ragioni degli altri.
Non ha evidentemente chiaro che la colpa del PD è di esistere.
Sempre più mi piace questo Cuperlo. Le cose poi si fanno con chi ci sta, se ce ne sono. E in definitiva decidono gli elettori, quelli di sinistra.
Cuperlo si dimostra sempre una persona seria e avveduta, che ha avuto la sventura di essere sostenuto dall’innominabile. purtroppo non basta l’unità a Sinistra per vincere ma almeno per provarci. sono indispensabili idee e programmi credibili, che spero emergano dalla conferenza programmatica dove è però indispensabile l’unità morale del PD, al di là ovviamente della sacrosanta dialettica interna.