Bobo tranquillo: nel palazzo c’è il PD, Salvini è ai confini domiciliari e Gigini in colonia all’estero per imparare l’inglese. Per il momento Europa e poteri forti ci appoggiano.In futuro speriamo che ci aiutino a tener buono il popolo italiano al quale va spiegato che i pochi ricchi devono cedere un po’ dei loro soldi, visto che detengono il 90% della ricchezza nazionale, così ho sentito dire, per creare dei posti di lavoro e difendere anche i loro tesori. Bobo spiega ai ricchi (una volta li chiamavano padroni ) Che noi non vogliamo più la rivoluzione abbiamo accettato l’esistenza della proprietà privata; ma qualcosa devono darci anche a noi altrimenti la fame ci costringerà a riprendere i forconi, anzi la forca. Bobo, raccomanda a questi finanzieri ( li chiamano così i padroni adesso ) di non provocarci con la solita brioche, come fece la regina Maria Antonietta di Francia; noi vogliamo un posto di lavoro che ci permette di vivere onestamente e degnamente e solo loro possono creare lavoro utilizzando parte dei loro profitti. Qualcuno mi sembra ci stia già provando con “l’economia inclusiva”. Ho sentito dire che Bill Gates, uno degli Uomini più ricchi del mondo, devolve il 46% dei suoi guadagni alle popolazioni africane. Ecco questa potrebbe essere la strada giusta, se tutti i ricchi la imboccassero che eviterebbe la rivoluzione sanguinosa, distruttiva e ci farebbe vivere su questa terra in pace e degnamente. Bobo proviamo a sognare e facciamo una proposta ai ricchi, anzi il seguente appello: aiutateci a creare un fondo volontario per lo sviluppo e la difesa del posto di lavoro in Italia per prima e poi nel nel mondo. Io e te Bobo potremmo dare l’esempio, visto che non siamo ricchi ma neanche poveri poveri. Io ad esempio potrei versare su quel fondo 100 € mensile della mia pensione di 1500 € ( sono vedovo con un figlio sposato per fortuna con regolare lavoro ), e tu Bobo Che lavori ancora potresti versare i proventi di qualche vignetta. Certo il fondo dovrebbe essere gestito ovviamente da coloro che lo costituiscono o perlomeno controllato; ma, secondo me, servirebbe per difendere e rafforzare il posto di lavoro che per l’essere umano è stato, è e sarà un obiettivo fondamentale ed indispensabile.
Bobo lo so che stai ridendo e pensando: “ma quando mai i padroni ti danno i soldi spontaneamente?” La storia umana insegna che per evitare morti e distruzioni bisogna raggiungere un compromesso tra le varie idee. Proviamoci prima che sia troppo tardi. Io una proposta l’ho avanzata e mi aspetto che facciano lo stesso altri che leggono e scrivono su questo blog. Buona domenica e un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
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Bobo tranquillo: nel palazzo c’è il PD, Salvini è ai confini domiciliari e Gigini in colonia all’estero per imparare l’inglese. Per il momento Europa e poteri forti ci appoggiano.In futuro speriamo che ci aiutino a tener buono il popolo italiano al quale va spiegato che i pochi ricchi devono cedere un po’ dei loro soldi, visto che detengono il 90% della ricchezza nazionale, così ho sentito dire, per creare dei posti di lavoro e difendere anche i loro tesori. Bobo spiega ai ricchi (una volta li chiamavano padroni ) Che noi non vogliamo più la rivoluzione abbiamo accettato l’esistenza della proprietà privata; ma qualcosa devono darci anche a noi altrimenti la fame ci costringerà a riprendere i forconi, anzi la forca. Bobo, raccomanda a questi finanzieri ( li chiamano così i padroni adesso ) di non provocarci con la solita brioche, come fece la regina Maria Antonietta di Francia; noi vogliamo un posto di lavoro che ci permette di vivere onestamente e degnamente e solo loro possono creare lavoro utilizzando parte dei loro profitti. Qualcuno mi sembra ci stia già provando con “l’economia inclusiva”. Ho sentito dire che Bill Gates, uno degli Uomini più ricchi del mondo, devolve il 46% dei suoi guadagni alle popolazioni africane. Ecco questa potrebbe essere la strada giusta, se tutti i ricchi la imboccassero che eviterebbe la rivoluzione sanguinosa, distruttiva e ci farebbe vivere su questa terra in pace e degnamente. Bobo proviamo a sognare e facciamo una proposta ai ricchi, anzi il seguente appello: aiutateci a creare un fondo volontario per lo sviluppo e la difesa del posto di lavoro in Italia per prima e poi nel nel mondo. Io e te Bobo potremmo dare l’esempio, visto che non siamo ricchi ma neanche poveri poveri. Io ad esempio potrei versare su quel fondo 100 € mensile della mia pensione di 1500 € ( sono vedovo con un figlio sposato per fortuna con regolare lavoro ), e tu Bobo Che lavori ancora potresti versare i proventi di qualche vignetta. Certo il fondo dovrebbe essere gestito ovviamente da coloro che lo costituiscono o perlomeno controllato; ma, secondo me, servirebbe per difendere e rafforzare il posto di lavoro che per l’essere umano è stato, è e sarà un obiettivo fondamentale ed indispensabile.
Bobo lo so che stai ridendo e pensando: “ma quando mai i padroni ti danno i soldi spontaneamente?” La storia umana insegna che per evitare morti e distruzioni bisogna raggiungere un compromesso tra le varie idee. Proviamoci prima che sia troppo tardi. Io una proposta l’ho avanzata e mi aspetto che facciano lo stesso altri che leggono e scrivono su questo blog. Buona domenica e un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano