Si ride amaro caro Sergio, questo è il risultato della guerra fatta al PD e a Renzi in particolare dalla sinistra dura e pura degli scissionisti.
Adesso teniamoci il Matteo sbagliato.
Camillo
Caro Camillo,
io penso che Sergio non scriverà più su questo blog come aveva predetto Marco, qualche giorno fa, ma voglio tentare un’ultima provocazione ponendogli la seguente domanda. Sergio, ma non era meglio, per la “sinistra dura e pura” tenersi Matteo Renzi al posto di Matteo Salvini? Ad una domanda simile il “grande” rivoluzionario Bertinotti rispose che era meglio Berlusconi di Prodi. D’altra parte anche Lenin scriveva: “se vuoi realizzare la rivoluzione e portare la classe operaia al potere devi tifare per uno Stato reazionario e non per la socialdemocrazia “.
Peccato che poi la grande rivoluzione realizzata si è sciolta come neve al sole, senza lasciare nessuna traccia.
Io penso che la sinistra “dura e pura” tifi Salvini, anzi ho la testimonianza di ex compagni di scuola, elettori del PCI , poi di rifondazione comunista , che hanno votato per Salvini insieme a tanti altri della Cgil e delle cooperative “rosse”. Qual è l’obiettivo dei suddetti signori? Ricostruire la Cina di Mao o l’unione sovietica di Stalin? Io non credo che riescano a ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e blindare il posto di lavoro affidandosi a Salvini o peggio ancora a di Maio.
L’unica forza politica, in questo momento, Che può tentare di riformare la nostra società distribuendo un po’ meglio le ricchezze e facendola diventare un po’ più umana, è e rimarrà il partito democratico Italiano. Certo Zingaretti Nicola, segretario nazionale del PD, Deve passare velocemente e senza esitazione dalla filosofia alla pratica. Deve schierarsi decisamente e convintamente, con l’economia inclusiva, con l’associazionismo non profit, con l’Europa solidale e forte puntando all’unione stati Europei ( USE ) e combattere decisamente la finanza speculativa ed il nazionalismo isolazionista. Ci riuscirà ? io penso di sì. Un grande abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano
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Si ride amaro caro Sergio, questo è il risultato della guerra fatta al PD e a Renzi in particolare dalla sinistra dura e pura degli scissionisti.
Adesso teniamoci il Matteo sbagliato.
Camillo
Caro Camillo,
io penso che Sergio non scriverà più su questo blog come aveva predetto Marco, qualche giorno fa, ma voglio tentare un’ultima provocazione ponendogli la seguente domanda. Sergio, ma non era meglio, per la “sinistra dura e pura” tenersi Matteo Renzi al posto di Matteo Salvini? Ad una domanda simile il “grande” rivoluzionario Bertinotti rispose che era meglio Berlusconi di Prodi. D’altra parte anche Lenin scriveva: “se vuoi realizzare la rivoluzione e portare la classe operaia al potere devi tifare per uno Stato reazionario e non per la socialdemocrazia “.
Peccato che poi la grande rivoluzione realizzata si è sciolta come neve al sole, senza lasciare nessuna traccia.
Io penso che la sinistra “dura e pura” tifi Salvini, anzi ho la testimonianza di ex compagni di scuola, elettori del PCI , poi di rifondazione comunista , che hanno votato per Salvini insieme a tanti altri della Cgil e delle cooperative “rosse”. Qual è l’obiettivo dei suddetti signori? Ricostruire la Cina di Mao o l’unione sovietica di Stalin? Io non credo che riescano a ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e blindare il posto di lavoro affidandosi a Salvini o peggio ancora a di Maio.
L’unica forza politica, in questo momento, Che può tentare di riformare la nostra società distribuendo un po’ meglio le ricchezze e facendola diventare un po’ più umana, è e rimarrà il partito democratico Italiano. Certo Zingaretti Nicola, segretario nazionale del PD, Deve passare velocemente e senza esitazione dalla filosofia alla pratica. Deve schierarsi decisamente e convintamente, con l’economia inclusiva, con l’associazionismo non profit, con l’Europa solidale e forte puntando all’unione stati Europei ( USE ) e combattere decisamente la finanza speculativa ed il nazionalismo isolazionista. Ci riuscirà ? io penso di sì. Un grande abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano