buongiorno Sergio,
sento parlare di rifondare il PD in un nuovo partito, ancora! dopo un primo momento di sconforto, ho pensato che forse potrebbe essere una buona occasione.
Qui di seguito quello che sogno, mi dici che ne pensi?
grazie.
tvb.
Alice
Sogno che dalle ceneri del vecchio PD, a cui ho voluto bene nonostante i suoi difetti, sorga un partito moderno, di centrosinistra, ambientalista e femminista.
Femminista perché è chiaro a chiunque abbia un po di senso critico che la variante femminile sia stata usata finora solo a fini di marketing, e mai veramente considerata portatrice di un valore aggiunto.
Adesso che il modello maschiocentrico mostra i suoi limiti non c’è più scelta, per riconquistare credibilità gli uomini devono fare posto.
C’è bisogno del coraggio, della vitalità, della sincerità, dell’eleganza, del rispetto dimostrati da tante splendide donne della nostra società per tornare a vincere, e non si parla di donne in quanto donne, non bastano due cromosomi X, si parla di donne eccezionali finora scientemente tenute in ombra.
Un moderno partito di centrosinistra non può più permetterselo, non avrà alcun futuro se non darà il dovuto spazio a valenti rappresentanti femminili e a millenarie istanze femminili, almeno nella misura del 50% visto che finora tutto ciò che ci riguarda è stato residuale.
Sogno una delegazione di donne come Schlein, Murgia, Cristallo, Pini e tante altre, che vadano da Zingaretti, o chi per lui, a porre le condizioni della resa, sogno uomini illuminati che lasciano le poltrone, accolgono le suddette condizioni e si mettono a lavorare fianco a fianco con le nuove dirigenti.
Sogno un partito innovatore, rivoluzionario, scandinavo, che riporti a votare chi da troppo tempo non si sente rappresentato/a e che non necessariamente si identifica con l’estrema sinistra.
Sono certa che parlare di più, ma molto di più, di ambiente, donne, economia sostenibile, inclusione, lotta alle mafie, riporterebbe in seno a questo nuovo partito tanti delusi.
I conservatori sono andati con Renzi, i puristi con Pap o Leu, ma noi che stiamo in mezzo, abbiamo bisogno di una casa, finalmente, veramente paritaria.
Non deludeteci ancora.
Con fiducia,
Alice N.
10 Comments
Non per essere provocatorio, ma Italia Viva (i “conservatori” renziani) è l’unico partito femminista per statuto, dove la rappresentanza del 50 % è obbligatoria.
Capisco che Bellanova sia meno “a la page” di Michela Murgia o che Boschi sia meno sull’onda di Elly Schlein, ma i “conservatori” di Italia Viva sono fatti così.
Non riscuotono i favori dei “veri” progressisti, sono improponibili per definizione, forse non fanno fine, però sono lì, e senza di loro il PD sarebbe già diventato una costola del M5S, una costola di un cadavere. Sai che divertimento?
In Italia, oltre al coronavirus, serpeggia, soprattutto tra i cosidetti riformisti tutto e subito, un agente patogeno molto pericoloso che genera l’onnipotenza pura e dura. Ogni giorno c’è qualcuno che produce una soluzione teorica, generica, spesso farlocca, e la spaccia come salvifica ed estrema razio.
Mi dispiace constatare che tra questi personaggi si sta avvicinando anche il mio ex compagno di cordata politica, Ernesto Trotta. Non capisco come fai a pensare di realizzare le riforme renziane con il 5% dei votanti Italiani? Lo dice persino il tuo direttore Turani: “senza il PD non si va da nessuna parte”: è la seconda forza politica in Italia ed in Emilia-romagna e Calabria alle scorse elezioni regionali è risultato il primo partito con il 35% ed 15%.
Perche’, voi renziani, continuate ad attaccarre il PD dicendo che senza di voi saremmo, noi simpatizzanti dei dem, una costola putrefatta del movimento 5 stelle ? Il popolo del PD potrebbe dire che siete voi che raccogliete i cadaveri di forza italia e persino un ” defunto” di quest’ultima, Brunetta, propone a Renzi di andare con il centro destra.
Io credo che se volete, voi renziani, rimanere nell’ambito del centro sinistra non potete pensare di attaccare il PD un giorno si ed uno pure, ma bisogna cercare insieme un compromesso onorevole che tenga conta delle percentuali delle singole forze politiche.
Caro Ernesto con le polemiche e le offese non si va in nessuna direzione. Chi ha idee le metta in campo, questo vale anche per le donne, e sia disposto-a al compromesso senza pretendere corsie preferenziali e senza mettere veti, ma convincendo la maggioranza dei votanti.
Un caro saluto a tutti Antonio De Matteo Pescara
Ma chi ha mai detto che si fa senza il pd?
IV sta svolgendo un’azione di stimolo e cerca di attirare altro elettorato.
Mi pare che questa funzione sia molto mal sopportata dal pd, che non gradisce interferenze. Peccato!
Sto dicendo da mesi che vinciamo solo col gioco di squadra, che non dovremmo pestarci i piedi e non offenderci se da qualche parte arrivano sollecitazioni. Tutto lì.
Forse mi illudo, ma la spinta propulsiva del pd mi pare affievolita; lo vedono tutti, e se non rimediano in fretta saranno guai per tutti.
L’ unico modo per evitare polemiche, secondo me, è quello di ridolvere i problemi con il compromesso delle idee più o meno simili. Vediamo di analizzare la situazione dell’ attuale governo e dare una soluzione alle tante difficili pratiche aperte da risolvere.
In primo luogo bisogna decidere come battere la destra sovranista, isolazionista ed ante Europea. Il PD di Zingaretti cerca di lavorare su due fronti: 1) riunire il centro sinistra, su un programma condiviso, come è accaduto per i governatori del Lazio ed Emilia-romagna;
2) cercare di collaborare con il movimento 5 stelle per tenere insieme l’attuale maggioranza e vedere se si può rafforzarla in futuro. Non vedo altre soluzioni se non quella di fare cadere il governo ed andare all’ elezioni con la quasi certezza del ritorno di Salvini.
Ora se vogliamo continuare a contare in Europa, come sta succedendo, dobbiamo cominciare a risolvere i problemi che affliggono l’Italia in senso Europeista e questo si può fare solo lavorando in silenzio concretamente e con passione ad un compromesso delle diverse idee delle forze politiche che appoggiano l’attuale governo. Tutto questo sta facendo il PD, secondo me, e non mi pare sia poco. IV invece continua a pensare che le sue proposte non sono ementabili, ma non vuole far cadere il governo. Non è così e cosa dovrebbe fare il PD per essere più ” incisivo” caro Ernesto?
Pensi che sia più giusto dare del cadavere al movimento 5 stelle per far votare le propostre renziane in parlamento?
Forse se abbassiamo i toni, evitiamo veti, e con passione e determinazione cerchiamo le soluzioni ai problemi faremo
passi avanti come centro sinistra e come paese Italia.
Se vogliamo, invece, fare “i primi della classe”, allora andiamo a votare e decideranno gli elettori il posto che ci spetta in classe.
Grazie e buona giornata a tutti
Antonio De Matteo Pescara
Caro Antonio, ma quando Renzi se ne è andato dicendo che nel PD molte cose non andavano avete tutti festeggiato, adesso che lo dice Zingaretti che il PD deve cambiare siete tutti entusiasti.
Un po’ di coerenza non guasterebbe.
Saluti
Camillo
Caro Camillo,
io non ho festeggiato quando Renzi ha abbandonato il PD. Ho scritto a più riprese su questo blog con rabbia e delusione che il comandante di un esercito non abbandona mai i suoi soldati, soprattutto se la maggioranza di loro lo stima e lo segue. Io credo ancora nelle riforme di Renzi, ma voglio realizzarle con il PD, mediante il compromesso delle idee. Voi renziani avete deciso di realizzarle da soli, ma non vedo come farete senza il PD e, se invece come dice Ernesto, volete realizzarle con i dem sarete costretti ad un compromesso e sperare che il partito democratico si evolve senza di voi. Io resto nel PD a lottare e non mi pare di essere incoerente. Forse è più coerente il tuo capo che odiava i partitini e poi per continuare ad essere capo incontrastato ha creato una formazione politica del 4-5%, proprio come Bersani che biasimo’? Ai posteri l’ardua sentenza. Un caro saluto a tutti e soprattutto ai renziani miei ex compagni di corrente. Antonio De Matteo Pescara
Antonio, per andare sul pratico; sulla orribile riforma Bonafede il PD non può essere d’accordo (non lo è mai stato, tant’è che l’ultima riforma è di Andrea Orlando).
Un compromesso è bell’e pronto e si chiama Lodo Annibali. Onorevolissimo per tutti.
Che fa il PD?
Traccheggia o ci aiuta a disinnescare un obbrobrio di legge?
Sulle concessioni autostradali è lo stesso: ci sono soluzioni di compromesso pronte.
Che posizione prende Zingaretti?
Tutto ok, ma le proposte di iv devono essere votate anche dal movimento 5 stelle e non mi pare che siano d’accordo. Quindi va trovato una proposta accettato anche dai grillini, altrimenti cade il governo. Il compromesso è difficile, ma ci dobbiamo provare se vogliamo governare. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Pescara
Il compromesso è pronto. Sul tavolo non c’è altro.
Oltre significa calare le brache e dargliela vinta su una cosa di capitale importanza.
Ci spaventiamo di Bonafede?
Caro Ernesto, se “il compromesso è sul tavolo” aspettiamo le firme, ma se mancherà quella del movimento 5 stelle andremo a votare. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Pescara