Caro Sergio,
per la prima volta da quando è cominciata questa vicenda il presidente del Consiglio ha fatto a mio parere uno scivolone, dimostrando che la politica va appresa come tutte le cose; il suo comportamento nella conferenza stampa è stato quello di un professore che si risente perché lo criticano mentre lui fa la cosa giusta.
In realtà, uno statista, o anche un politico smaliziato, non cade nella trappola di polemizzare con l’opposizione; fa un comunicato impersonale chiarendo i fatti. Inoltre, Conte deve agire in una posizione scomoda, nella quale lo hanno messo i suoi alleati dei 5Stelle; questi, condannati a ripetere coattivamente alcuni slogans creati quando erano al governo con Salvini, si oppongono al Mes, costringendo l’Italia a rinunciare a 37 miliardi da spendere nella sanità, e a acrobazia logiche, quando Conte e Gualtieri devono dire in Europa che il Mes all’Italia non serve, servono gli eurobond. Giusto, ma tra i due strumenti non c’è esclusione reciproca. Se a noi 37 miliardi non bastano, ed è vero, non vuol dire che è meglio rinunciarci, per tenere un punto ideologico superato.
Il fatto è che qui si vedono alcuni limiti, purtroppo, di una classe dirigente (tutta, tranne ovviamente lodevoli eccezioni individuali), e di un governo che dovrebbe volare alto, molto alto; se i 5Stelle dicessero: sul Mes, nella attuale situazione che si è determinata, abbiamo cambiato idea, darebbero prova di maturità e senso dello stato. Come la situazione attuale richiede.
La tendenza a ripetere coattivamente schemi oggi improponibili è comprensibile, ma non del tutto scusabile.
Quindi servirebbe, ad esempio, chiarire meglio cosa vuol dire fare una battaglia alla morte per gli eurobond e non per l’altro meccanismo del fondo di solidarietà o come si chiama. Per alcuni gli eurobond richiederebbero troppo tempo, per altri il fondo di cui si parla potrebbe essere operante solo dal 2021, in quanto legato al bilancio europeo. Due parole di chiarimento su questi aspetti cruciali, per rispetto ai cittadini, sarebbero stati meglio di una polemica inutile, rissosa, e di livello condominiale, nelle circostanze attuali.
Guido
Comment
Scivolare sul bagnato e molto facile, soprattutto se si è indeboliti da una grave malattia.
Peccato però che nessuno evidenziava comportamenti irregolari quando i due “statisti” Salvini e Meloni sparlavano così. “Usciamo dalla Comunità Europea. Stampiamo la nostra lira e vinceremo. Il presidente conte è un assassino, un delinquente: ha accettato il Mes nel precedente governo senza dire niente a Salvini allora ministro degli interni nello stesso governo.” Vale il ragionamenti suddetto anche per coloro che criticano gli interventi iniziali per isolare il covid 19.
Io sono d’accordo con il medico impegnato in trincea sul fronte della guerra al coronavirus che qualche sera fa’ diceva. ” coloro che adesso ci criticano dove erano quando noi inizialmente operavamo?”
A posteriore è facile la critica, ma non serve a niente se cerca un capro espiatorio, a meno che non si tratti di reati veri. Quindi bravo governo Conte ed avanti con coraggio e resistenza: ce la faremo a battere il covid 19.
Grazie a tutti coloro che lottano attualmente in prima linea compreso il governo Conte. Buona giornata a tutti coloro che leggono. Antonio De Matteo Pescara