Non conoscevo la notizia…
Provo enorme delusione e dolore.
Ruini non parla a mio nome. Nè a nome di Gesù di Nazareth.
Con tristezza
Massimiliano
Ti abbraccio Sergio
Leggo sulla Gazzetta di Reggio le parole di Ruini, e sono disgustato, da cattolico.
Mette in dubbio anche la strumentalità dell’uso di crocifissi e rosari da parte di Salvini : cerca di scorgervi una buona fede!
Evidentemente Ruini ha dimenticato il Vangelo. Oggi vivere evangelicamente é vivere con laicità. Ruini forse non lo comprende.
Il Dio di Gesù di Nazareth non vuole un “mondo cristiano”, ma soltanto un mondo umano. Anche se dovesse scomparire da esso ogni parola di fede esplicita. A Dio non interessa la fede, bensì l’umanità.
Mi vergogno delle parole di questo povero vescovo reazionario.
Con rabbia (sentimento assolutamente cristiano nonchè gesuano…)
Massimiliano
Caro Massimiliano,
tu mi sei simpatico e, pur non conoscendoti , permettimi una
“battuta”. Non so se tu hai una folta chioma, ma se vai avanti a “strapparti i capelli, rimani calvo. Non capisco perché tu ti scandalizzi di fronte all’intervista del Cardinale Ruini precisando che non parla a nome tuo ed addirittura neanche a nome di Gesù di Nazareth. Secondo me, un uomo di chiesa deve essere disponibile a parlare con tutti gli esseri umani ed in particolare con gli esclusi ad esempio: delinquenti,assassini, corrotti, puttane, gay e diversamente umani. Inoltre deve cercare di convincere i “potenti della terra” che il loro potere temporale è solo un’illusioni difronte a quello di Dio. Caro Massimiliano io penso che tu sia d’accordo su quello che ho appena scritto? Se la tua risposta È affermativa perché Salvini non può colloquiare con la Chiesa e con il cardinale Ruini.? Mi spiego meglio: Salvini non è un gay (almeno non mi risulta), non è una puttana ( nel senso stretto della parola), ma dice di essere un “potente“ e quindi bisogna affrontarlo prima o poi se vogliamo sconfiggerlo. La storia umana ha dimostrato abbondantemente che per vincere bisogna confrontarsi con il nostro “ nemico” e convincersi ( poi dimostrare) della nostra superiorità nei suoi confronti. Il generale inglese Bernard Montgomery sconfisse, durante la seconda guerra mondiale, nella battaglia di El- Alamein, il feroce comandante tedesco Rommel denominato “ la volpe del deserto“ dopo aver motivate le sue truppe, contrariamente a quanto sostenevano i suoi ufficiali, e convinte quest’ultime della loro superiorità e abilità rispetto al nemico. Concludo dicendo: Salvini non è Romell, non è Mussolini, non è fascista, non è razzista, ma è solo un qualunquista che sfrutta L’ ipocrisia di una parte degli italiani Che dicono di
non essere razzisti, di non essere fascisti, di non essere autoritari, ma sperano che qualcuno per loro lo dica e lo realizzi. Quindi, secondo me, è necessario parlare con Salvini e bene fa la chiesa se lo affronta smontando i suoi temi e le sue argomentazioni.
La stessa identica cosa deve fare il governo attuale e cioè: risolvere il problema degli emigranti in qualche modo, difendere i posti di lavoro e crearne nuovi, garantire a tutti i cittadini/e la democrazia, la libertà di parola e la solidarietà. Naturalmente, quanto sopra scritto non è una “verità”, ma soltanto un’idea mia confutabile e sono pronto a modificarla se le vostre proposte mi sembreranno meglio. Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Antonio, non ritengo che non si debba “parlare” con l’avversario, e forse mi sono espresso male.
Il punto è che evidentemente Ruini considera Salvini un interlocutore più vicino alla Chiesa di altri attori politici.
Dalle parole di Ruini si evince una voglia di cristianità ancien règime,in cui la chiesa sfodera i proprì simboli per partecipare al potere temporale, per accrescere la propria influenza.
In questo senso le dichiarazioni di Ruini sono gravemente anacronistiche e lesive della democrazia di uno stato laico.
Non è un mio capriccio parlare così, quasi volendo fare il “cattolico eretico”.
Sono le parole di Ruini ad essere al di fuori del contesto dello sforzo culturale della chiesa del XXI sec., a partire da Francesco.
Salvini non è un avversario normale, ma un politico che corrode la fede dei semplici dall’interno, usando blasfemamente i simboli cristiani.
Parlare è una cosa buona con tutti, ma “fornire assist” ad un propagatore d’odio non è la stessa cosa.
P.s. magari la chiesa parlasse di più con gay o “puttane” : assolverebbe solo al proprìo compito nella storia. Salvini “purtroppo” non appartiene a queste categorie che non fan male a nessuno : Salvini naviga nell’odio, e decisamente ci si può e deve “parlare”, come dicevi tu, ma non si può “favorirlo” o fargli l’occhiolino.
Questo, credimi, non è cristiano.
Grazie per la tua attenzione, Antonio!
Massimiliano
Forse vi siete dimenticati chi è il Cardinale Ruini.Io me lo ricordo benissimo E non mi sono stupita delle sue parole.Quello che mi preoccupa è questo intervento della Chiesa più radicale e conservatrice in questo momento…
Non penso sia casuale…un attacco alla chiesa di Papa Francesco nella cornice generale di un aumento della destra nel mondo…
Forse sono paranoica ma non mi piace , da non credente laica ma molto attenta al potere del Vaticano!
Gli esseri umani che discutano tenendo lontano l’odio ed il disprezzo e cercando con passione e determinazione il compromesso dell’idee salvano e salveranno il nostro mondo e se stessi. Mi piacerebbe se il cardinal Ruini o Papa Francesco rispondessero ai tuoi interrogativi, caro Massimiliano: farebbero proselitismo anche su questo blog il cui titolare ( se non ricordo male ) e’ presidente onorario della associazione degli atenei Italiani e tanti come me, con forti dubbi sull’esistenza del paradiso del inferno e Purgatorio, sarebbero curiosi di sapere se il cardinal suddetto assolve Salvini e lo manda in paradiso. Naturalmente non ci spero in tanta grazia , ma penso di poterti dire anche a nome tuo che noi, su questo blog, non odiamo nessuno e che siamo pronti a discutere con tutti. Rubo le parole a voi cattolici , caro Massimiliano, e concludo dicendo: pace e bene a tutti. Antonio De Matteo Milano
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Non conoscevo la notizia…
Provo enorme delusione e dolore.
Ruini non parla a mio nome. Nè a nome di Gesù di Nazareth.
Con tristezza
Massimiliano
Ti abbraccio Sergio
Leggo sulla Gazzetta di Reggio le parole di Ruini, e sono disgustato, da cattolico.
Mette in dubbio anche la strumentalità dell’uso di crocifissi e rosari da parte di Salvini : cerca di scorgervi una buona fede!
Evidentemente Ruini ha dimenticato il Vangelo. Oggi vivere evangelicamente é vivere con laicità. Ruini forse non lo comprende.
Il Dio di Gesù di Nazareth non vuole un “mondo cristiano”, ma soltanto un mondo umano. Anche se dovesse scomparire da esso ogni parola di fede esplicita. A Dio non interessa la fede, bensì l’umanità.
Mi vergogno delle parole di questo povero vescovo reazionario.
Con rabbia (sentimento assolutamente cristiano nonchè gesuano…)
Massimiliano
Caro Massimiliano,
tu mi sei simpatico e, pur non conoscendoti , permettimi una
“battuta”. Non so se tu hai una folta chioma, ma se vai avanti a “strapparti i capelli, rimani calvo. Non capisco perché tu ti scandalizzi di fronte all’intervista del Cardinale Ruini precisando che non parla a nome tuo ed addirittura neanche a nome di Gesù di Nazareth. Secondo me, un uomo di chiesa deve essere disponibile a parlare con tutti gli esseri umani ed in particolare con gli esclusi ad esempio: delinquenti,assassini, corrotti, puttane, gay e diversamente umani. Inoltre deve cercare di convincere i “potenti della terra” che il loro potere temporale è solo un’illusioni difronte a quello di Dio. Caro Massimiliano io penso che tu sia d’accordo su quello che ho appena scritto? Se la tua risposta È affermativa perché Salvini non può colloquiare con la Chiesa e con il cardinale Ruini.? Mi spiego meglio: Salvini non è un gay (almeno non mi risulta), non è una puttana ( nel senso stretto della parola), ma dice di essere un “potente“ e quindi bisogna affrontarlo prima o poi se vogliamo sconfiggerlo. La storia umana ha dimostrato abbondantemente che per vincere bisogna confrontarsi con il nostro “ nemico” e convincersi ( poi dimostrare) della nostra superiorità nei suoi confronti. Il generale inglese Bernard Montgomery sconfisse, durante la seconda guerra mondiale, nella battaglia di El- Alamein, il feroce comandante tedesco Rommel denominato “ la volpe del deserto“ dopo aver motivate le sue truppe, contrariamente a quanto sostenevano i suoi ufficiali, e convinte quest’ultime della loro superiorità e abilità rispetto al nemico. Concludo dicendo: Salvini non è Romell, non è Mussolini, non è fascista, non è razzista, ma è solo un qualunquista che sfrutta L’ ipocrisia di una parte degli italiani Che dicono di
non essere razzisti, di non essere fascisti, di non essere autoritari, ma sperano che qualcuno per loro lo dica e lo realizzi. Quindi, secondo me, è necessario parlare con Salvini e bene fa la chiesa se lo affronta smontando i suoi temi e le sue argomentazioni.
La stessa identica cosa deve fare il governo attuale e cioè: risolvere il problema degli emigranti in qualche modo, difendere i posti di lavoro e crearne nuovi, garantire a tutti i cittadini/e la democrazia, la libertà di parola e la solidarietà. Naturalmente, quanto sopra scritto non è una “verità”, ma soltanto un’idea mia confutabile e sono pronto a modificarla se le vostre proposte mi sembreranno meglio. Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Antonio, non ritengo che non si debba “parlare” con l’avversario, e forse mi sono espresso male.
Il punto è che evidentemente Ruini considera Salvini un interlocutore più vicino alla Chiesa di altri attori politici.
Dalle parole di Ruini si evince una voglia di cristianità ancien règime,in cui la chiesa sfodera i proprì simboli per partecipare al potere temporale, per accrescere la propria influenza.
In questo senso le dichiarazioni di Ruini sono gravemente anacronistiche e lesive della democrazia di uno stato laico.
Non è un mio capriccio parlare così, quasi volendo fare il “cattolico eretico”.
Sono le parole di Ruini ad essere al di fuori del contesto dello sforzo culturale della chiesa del XXI sec., a partire da Francesco.
Salvini non è un avversario normale, ma un politico che corrode la fede dei semplici dall’interno, usando blasfemamente i simboli cristiani.
Parlare è una cosa buona con tutti, ma “fornire assist” ad un propagatore d’odio non è la stessa cosa.
P.s. magari la chiesa parlasse di più con gay o “puttane” : assolverebbe solo al proprìo compito nella storia. Salvini “purtroppo” non appartiene a queste categorie che non fan male a nessuno : Salvini naviga nell’odio, e decisamente ci si può e deve “parlare”, come dicevi tu, ma non si può “favorirlo” o fargli l’occhiolino.
Questo, credimi, non è cristiano.
Grazie per la tua attenzione, Antonio!
Massimiliano
Forse vi siete dimenticati chi è il Cardinale Ruini.Io me lo ricordo benissimo E non mi sono stupita delle sue parole.Quello che mi preoccupa è questo intervento della Chiesa più radicale e conservatrice in questo momento…
Non penso sia casuale…un attacco alla chiesa di Papa Francesco nella cornice generale di un aumento della destra nel mondo…
Forse sono paranoica ma non mi piace , da non credente laica ma molto attenta al potere del Vaticano!
Gli esseri umani che discutano tenendo lontano l’odio ed il disprezzo e cercando con passione e determinazione il compromesso dell’idee salvano e salveranno il nostro mondo e se stessi. Mi piacerebbe se il cardinal Ruini o Papa Francesco rispondessero ai tuoi interrogativi, caro Massimiliano: farebbero proselitismo anche su questo blog il cui titolare ( se non ricordo male ) e’ presidente onorario della associazione degli atenei Italiani e tanti come me, con forti dubbi sull’esistenza del paradiso del inferno e Purgatorio, sarebbero curiosi di sapere se il cardinal suddetto assolve Salvini e lo manda in paradiso. Naturalmente non ci spero in tanta grazia , ma penso di poterti dire anche a nome tuo che noi, su questo blog, non odiamo nessuno e che siamo pronti a discutere con tutti. Rubo le parole a voi cattolici , caro Massimiliano, e concludo dicendo: pace e bene a tutti. Antonio De Matteo Milano