Mi associo a Marco, ma non mi sorprende il fatto che chi vince occupi i posti di comando: per poter realizzare i programmi elettorali la forza politica , qualunque essa sia, vincente alle votazioni politiche, ha il diritto di occupare con i suoi uomini le postazioni strategiche per realizzare quanto promesso ai suoi elettori. Il problema è invece la presa in giro ( per essere educati ) di tutti i politici che vogliono far credere che nei posti di comando ci mettono le persone non in base al loro gradimento ed alla loro fiducia, ma gli ”espertoni” di turno “stimati” da tutto il popolo italiano. Se fossero più seri tutti dovrebbero pensare e dire sempre: il vincitore deve scegliersi i suoi uomini, rispettando la nostra costituzione Repubblicana, ed il popolo italiano giudicherà poi i loro risultati sapendo che sono uomini di parte. Il giudizio su una persona non è mai oggettivo, ma sempre soggettivo: il grande Giuseppe Verdi non fu ammesso al conservatorio, che ora porta il suo nome, per mancanze di attitudini musicali. Coloro che emisero il suddetto giudizio, secondo me, avrebbero votato per il governo attuale, sostenendo di aver scelto il miglior direttore d’orchestra esistente sulla piazza Italia. Possiamo sperare che un direttore d’orchestra vero alla Giuseppe Verdi salti fuori per far suonare l’orchestra Italia nel verso giusto. Buona serata a tutti Antonio De Matteo
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Non l’hanno messo perché se ne intende di televisione ma perché ha fatto campagna elettorale a loro favore
Mi associo a Marco, ma non mi sorprende il fatto che chi vince occupi i posti di comando: per poter realizzare i programmi elettorali la forza politica , qualunque essa sia, vincente alle votazioni politiche, ha il diritto di occupare con i suoi uomini le postazioni strategiche per realizzare quanto promesso ai suoi elettori. Il problema è invece la presa in giro ( per essere educati ) di tutti i politici che vogliono far credere che nei posti di comando ci mettono le persone non in base al loro gradimento ed alla loro fiducia, ma gli ”espertoni” di turno “stimati” da tutto il popolo italiano. Se fossero più seri tutti dovrebbero pensare e dire sempre: il vincitore deve scegliersi i suoi uomini, rispettando la nostra costituzione Repubblicana, ed il popolo italiano giudicherà poi i loro risultati sapendo che sono uomini di parte. Il giudizio su una persona non è mai oggettivo, ma sempre soggettivo: il grande Giuseppe Verdi non fu ammesso al conservatorio, che ora porta il suo nome, per mancanze di attitudini musicali. Coloro che emisero il suddetto giudizio, secondo me, avrebbero votato per il governo attuale, sostenendo di aver scelto il miglior direttore d’orchestra esistente sulla piazza Italia. Possiamo sperare che un direttore d’orchestra vero alla Giuseppe Verdi salti fuori per far suonare l’orchestra Italia nel verso giusto. Buona serata a tutti Antonio De Matteo