Bella vignetta, Sergio…
Per me oggi è un giorno di magone, di malinconia se non di dolore, alcuni istanti.
Parlo senza alcuna retorica.
Non sono e non sarò mai con quelli di “l’avevo detto” o tra coloro (non so se ci sono ) che “sghignazzano” o esultano per la decisione di Renzi.
Non sono renziano.
Non è decisamente il mio ideale di uomo politico.
Ma abbiamo perso un compagno di percorso importante.
Oggi non trovo niente che mi faccia provare emozioni diverse dalla tristezza.
Auguro a Renzi di combattere nelle piazze Salvini, come ha detto, e di riempirle, tali piazze, e di strappare porzioni di popolo a Salvini.
Forse era meglio così, boh…
Ora si tratterà di costruire un nuovo Ulivo, forse. Forse ora finirà la guerra interna.
Forse, per questo, era meglio così.
Però hanno anche perso, oggi, entrambi.
Cioè il Pd e Renzi. Dico perso nel senso di perso una parte di sé.
In questo senso questo non può che essere un giorno mesto. “Moscio”, diremmo a Napoli, un giorno di “pucundrìa”, di tristezza.
Ma per fortuna la lotta contro le destre non ci permette di essere tristi più di un giorno.
Massimiliano
Ho già scritto precedentemente cosa penso dei capitani che abbandono la propria nave in pericolo e lo ripeto per coloro che non l’avessero letto. Considero questi personaggi dei codardi dediti soltanto ai loro affari personali, tanto che se non possono più fare il capo provano a distruggere la propria nave . Renzi è pari a Bersani , a D’Alema, a Civati, a Fassina, a Speranza anche se io non rinnego le sue idee politiche; ma voglio realizzarle con il PD. Speravo e credevo in Matteo Renzi ma con l’atto suddetto ha dimostrato di essere un masaniello qualunque senza spina dorsale e che si preoccupa soltanto della sua carriera. Certo è libero di farlo: la nostra democrazie rappresentativa reggerà anche senza di lui ed io però ho il diritto non solo di non votarlo ma anche di dimenticarlo con una profonda delusione e repulsione. Non gli auguro buona fortuna, anzi mi auguro che finisca come tutti gli altri. Solo per ricordarli faccio un elenco: Bersani, D’Alema, Civati, Rutelli, di Pietro, Fassina, calenda, Righetto, ecc. Spero che il PD non dia spazio a questa gente per essere rieletta. Caro Sergio ti chiedo scusa: avevi ragione tu sul personaggio Renzi, ma sulle sue idee politiche io sono ancora consenziente. Da oggi io mi sento più libero: non voglio più parlare dei politici Renzi, Zingaretti, Orlando, Cuperlo, ecc, ma solo Dei problemi e della loro soluzione. Un abbraccio a tutti, tranne a quelli che vanno via con Renzi. Antonio De Matteo Milano
Antonio,
predichi il compromesso, vuoi il dibattito e poi diventi intollerante con chi fa una scelta difficile, discutibile quanto vuoi, ma del tutto legittima.
Vorrei giudicare i risultati, pragmaticamente e senza preconcetti.
Tutto vero, c’è ne faremo una ragione, auguri caro RENZI, come ti ho sostenuto, tutti i segretari ho sostenuto, ti abbandono. Spero che tu possa prendere perlomeno il 4% altrimenti fai la fine di BERSANI E D’ALEMA e della Bonino. Naturalmente il 4% portalo via ai moderati di destra, in sostanza sei un degno continuatore di ALFANO. Secondo me naturalmente. Poi sempre se ci saranno le condizioni faremo alleanze. Ps, non tutti i mali vengono per nuocere mettiamola così dai . Oramai siamo vaccinati.
Caro Ernesto ,
certo che sono per il compromesso ma lo faccio con le persone credibili non con uno che predicava la fedeltà al PD fino all’altro giorno e poi lo abbandona solo per tornare a fare il capo.
Poteva farlo prima, quando ha perso il referendum, sarebbe stato più corretto e più credibili: poteva abbandonare la politica per qualche tempo e poi se tornava forse l’avrei anche votato. Invece ha sempre sostenuto e me l’ha anche scritto sull’e-mail che lui non avrebbe mai abbandonato il PD e che avremmo dovuto lottare insieme per affermare le idee nelle quali credevamo. Accusava Bersani, D’Alema e compagni Che uscivano dal PD di protagonismo, di sete di potere, di sedia da difendere, di non saper accettare le sconfitte, tutte cose vere bellissime, peccato che poi lui si comporterà peggio. Sì caro Ernesto sono intollerante con questi masaniello da quattro soldi. Scusami ma la delusione è terribile ed adesso capisco Sergio. Io non me la sento di augurare a Renzi buona fortuna: ci ha preso per il culo per troppo tempo grazie e scusatemi. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
Quanta animosità!
La politica non è solo sentimento, è anche freddezza, lucidità, raziocinio, a volte anche cinismo.
Il fatto di non condividere la scelta di Renzi non dovrebbe mandarvi così fuori dai fogli. Ma tant’è.
A me dispiace sentire toni da curva sud, ma non voglio alimentare polemiche in un momento così delicato.
Mi ritiro in buon ordine, in attesa di far raffreddare gli animi.
Personalmente e per quanto posso vedere intorno a me non vedo nessun dramma per la FUGA di RENZI, a parte il fatto che era una questione rimandata da quando perdemmo le elezioni con il minimo storico, non so il perché non si ebbe il coraggio prima, forse si voleva aspettare le primarie forse si sperava di una presa di coscienza da parte, diciamo di tutti, sempre secondo me le cose erano già scritte nella maggioranza di noi, era solo una questione di tempo, poi potremmo discutere perché ora, secondo me non c’è un perché ora, è successo perché doveva succedere. Fare le analisi è come ripetersi su cose che abbiamo vissuto tutti, parlo di quelli del PD, Velocemente, ROTTAMAZIONE ELEZIONI DI RENZI a segretario e premier, uscita del duo PADANO e altri iscritti e dirigenti, elezioni europee 42 % referendum di uno contro tutti, perso, cose fatte come governo non sufficienti. È più che chiaro che se perdi le elezioni dopo l’aver cercato e creduto di rivoluzionare il partito e la nazione, tutti ti aspettano al varco, come ho già scritto altre volte, io non ho mai remato ne gufato contro, anzi ho sostenuto diciamo il nuovo corso di RENZI, e come me la maggioranza degli iscritti, a parte chi se ne andato, allora nessun dramma da parte di chi resta nel PD, se qualcuno ne fa un dramma, scusate, questo è RENZI e i RENZIANI, non hanno digerito la “sconfitta” del cosiddetto nuovo CORSO, c’è e c’era rancore disagio non si comunicava più nulla direttamente, RENZI disertava le assemblee e parlava con le interviste, allora è a data così, cosa posso fare se uno ha deciso dentro di sé da tempo, nulla, né prendiamo atto è andiamo avanti con le responsabilità di GOVERNO senza drammi o gioie, poi strada facendo vedremo. Forse l’ho già scritto….. Prendiamolo così, NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE. Noi andiamo avanti punto e stop. Di una cosa sono certo chi se ne va non torna più, questo vale X RENZI X TIZIO E PER D’ALEMA E SOCI. Non siamo un TAXI. QUESTO È PARTE DELLA MIA OPINIONE.
Aspettiamo di vedere cosa succede.
Come sapete non sono renziano.
Ma magari ora si può procedere con più serenità verso un Congresso, senza paura di una guerra interna.
Io auguro IN OGNI CASO un buon cammino a chiunque in questo momento grave voglia contribuire a mettere un mattone per sollevare l’argine alle destre barbare, primitive, fasciste-“zariste”, le nuove destre del “Dio, Patria, Famiglia”.
Non voglio essere contro Renzi perchè non ritengo concluso l’incubo neofascista nè in Italia nè in Europa.
Fuori la porta c’è una destra non istituzionale e moderna, come dire, non ci sono in Italia dei conservatori alla Merkel, bensì una destra rozza, barbara ma iperdigitale e connessa più di noi. Con la clava in una mano e la tastiera accanto all’altra. Una destra squadrista se non per le strade, nella rete. Una destra del rosario (bestemmiato, ovviamente) , della razza bianca e della famiglia eterosessuale e plurifeconda.
Per questo dico non sprechiamo energie, nonostante l’amarezza.
A me questa destra fa ancora troppa paura, troppo terrore.
Se una parte di “masaniellismo” (io qualcosa ne so, a Napoli, con De Magistris..) dovesse riempire alcune piazze a scapito delle piazze di Salvini, già sarei contento.
Pazientiamo, vediamo cosa succede.
E non escludiamo alleanze, un nuovo Ulivo, per dirne una.
Vi abbraccio
Massimiliano
Caro Massimiliano,
io a differenza tua ho creduto in Renzi e mi sento tradito e preso in giro; ma non cambio idea e riassumo la mia posizione politica.
Io penso che non si possa tornare indietro, alla prima Repubblica con la democrazia cristiana, il partito comunista ed in mezzo una serie di partitini formati da generali senza esercito o peggio con mercenari. Il partito democratico Italiano, penso debba avere o perlomeno coltivare la vocazione maggioritaria: il compromesso storico si dovrà rafforzare realizzando con gli ex comunisti ,gli ex democristiani, i socialisti, i repubblicani, i sindacalisti, gli imprenditori, i preti il compromesso delle idee simili . Così, secondo me, si fermerà la destra che adesso risulta unita e vincente. Coloro che vogliono passare al proporzionale puro e formare un nuovo partito per salvare la loro poltrona, remano a favore della destra. Lo stesso discorso, sempre secondo me, vale per i naufraghi comunisti alla Rizzo o rifondazione comunista. L’ultima speranza per me è l’attuale segretario del PD Zingaretti: se riuscirà a tenere insieme coloro che, come me, pensano ad un partito, come sopra scritto in cui possano tranquillamente vivere idee diversamente simili disposte al compromesso. Sempre secondo me, gli ‘intellettuali”, come Caciari, ad esempio, che predicano e sperano nello scioglimento del PD fondato sul compromesso storico di Berlinguer, remano a favore della destra parafascista e razzista. La storia continua a ripetersi imperterrita allo stesso modo per la sinistra (ammesso che ci sia ancora): tutte le volte che la destra ha vinto essa ha contribuito alla vittoria dividendosi. È successo con Mussolini, con Berlusconi e sta succedendo con Salvini e la colpa è sempre e comunque del protagonismo narcisismo ed egoismo umano. Io comunque continuo a sperare, nonostante la mia età, ed auguro a voi giovani un mondo sempre migliore. Sono altresì convinto che il fascismo ed il comunismo non torneranno e che il PD sopravviverà e continuerà a governare L’ Italia in qualche modo.
Gianni, Massimiliano, Sergio, resistere! resistere !resistere! e’ un motto sempre valido e vincente. Buona giornata a tutti Antonio
Renzi è un narcisista,deve fare la prima donna,altrimenti non sarebbe Renzi.Non facciamo drammi,sosteniamo ancora di più il Partito.Gli scissionisti non sono mai andato molto lontano.Maurizio
Grazie a tutti…
Ribadisco che comunque il nostro atteggiamento, secondo me, non debba essere quello di augurarsi che Renzi “non vada lontano”. Non me lo auguravo né me lo auguro neanche per Articolo 1, Sinistra Italiana o Rifondazione (parlo di contributo politico, poi se alle elezioni corrono contro è chiaro che non posso augurarmene il successo… ).
Rimango convinto che c’é un agone serio, in Italia, tra modernità e barbarie (per parafrasare il vecchio e superato “socialismo o barbarie”). Tra inquietante indifferentismo e umanità.
La piazza di Pontida é spaventosa, inquietante, ricolma di menzogne e di odio neanche più celato o vestito “per bene”.
Fino ad usare il corpo di una bambina per tenerla in braccio parlando di Bibbiano.
Sono delle vere Woodstock della violenza, parole tuonate come rock e odio iniettato nelle vene come eroina.
Mi spaventano perchè le vedo come un collettivo abdicare rispetto alla ragione : qualunque persona normale capirebbe che se pure un sindaco fosse coinvolto in una storia sporca di affidi, ció non vuol dire che il suo partito leva i fìgli alle madri.
E invece si tuona su questo : cosa voglio dire? Che la gente “ha voglia” di odiare.
Ne ha una voglia insopprimibile. Non le interessa neanche la verità.
Ed è questo che mi impressiona.
Peraltro oggi governiamo con una parte di quel popolo lì, il popolo dell’odio.
Ma è la politica, è stato forse necessario.
Ma ciò che voglio dire é questo : se questi “rave party” della violenza e del sonno della ragione possono essere contrastati da una voce altrettanto spregiudicata, anche magari altrettanto narcisista, altrettanto “rassicurante”, abile, scaltra – come altro dire.. – io non ne sarei scontento.
Non escludiamo dunque un lavoro assieme a Renzi, unendo le peculiarità di ognuno.
Io credo, in sostanza, che il leaderismo e il “populismo” (caratteriale e retorico) di Renzi ci possa servire . O meglio, possa servire all’Italia.
Tutto, purchè un vento o una retorica altra – anche se demagogica nello stile – sottragga qualche italiano a questo sonno della ragione che continua a generare mostri.
Forse dico questo per lenire la mia stessa delusione. Ma forse lo penso davvero.
Vi abbraccio
Massimiliano
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Bella vignetta, Sergio…
Per me oggi è un giorno di magone, di malinconia se non di dolore, alcuni istanti.
Parlo senza alcuna retorica.
Non sono e non sarò mai con quelli di “l’avevo detto” o tra coloro (non so se ci sono ) che “sghignazzano” o esultano per la decisione di Renzi.
Non sono renziano.
Non è decisamente il mio ideale di uomo politico.
Ma abbiamo perso un compagno di percorso importante.
Oggi non trovo niente che mi faccia provare emozioni diverse dalla tristezza.
Auguro a Renzi di combattere nelle piazze Salvini, come ha detto, e di riempirle, tali piazze, e di strappare porzioni di popolo a Salvini.
Forse era meglio così, boh…
Ora si tratterà di costruire un nuovo Ulivo, forse. Forse ora finirà la guerra interna.
Forse, per questo, era meglio così.
Però hanno anche perso, oggi, entrambi.
Cioè il Pd e Renzi. Dico perso nel senso di perso una parte di sé.
In questo senso questo non può che essere un giorno mesto. “Moscio”, diremmo a Napoli, un giorno di “pucundrìa”, di tristezza.
Ma per fortuna la lotta contro le destre non ci permette di essere tristi più di un giorno.
Massimiliano
Ho già scritto precedentemente cosa penso dei capitani che abbandono la propria nave in pericolo e lo ripeto per coloro che non l’avessero letto. Considero questi personaggi dei codardi dediti soltanto ai loro affari personali, tanto che se non possono più fare il capo provano a distruggere la propria nave . Renzi è pari a Bersani , a D’Alema, a Civati, a Fassina, a Speranza anche se io non rinnego le sue idee politiche; ma voglio realizzarle con il PD. Speravo e credevo in Matteo Renzi ma con l’atto suddetto ha dimostrato di essere un masaniello qualunque senza spina dorsale e che si preoccupa soltanto della sua carriera. Certo è libero di farlo: la nostra democrazie rappresentativa reggerà anche senza di lui ed io però ho il diritto non solo di non votarlo ma anche di dimenticarlo con una profonda delusione e repulsione. Non gli auguro buona fortuna, anzi mi auguro che finisca come tutti gli altri. Solo per ricordarli faccio un elenco: Bersani, D’Alema, Civati, Rutelli, di Pietro, Fassina, calenda, Righetto, ecc. Spero che il PD non dia spazio a questa gente per essere rieletta. Caro Sergio ti chiedo scusa: avevi ragione tu sul personaggio Renzi, ma sulle sue idee politiche io sono ancora consenziente. Da oggi io mi sento più libero: non voglio più parlare dei politici Renzi, Zingaretti, Orlando, Cuperlo, ecc, ma solo Dei problemi e della loro soluzione. Un abbraccio a tutti, tranne a quelli che vanno via con Renzi. Antonio De Matteo Milano
Antonio,
predichi il compromesso, vuoi il dibattito e poi diventi intollerante con chi fa una scelta difficile, discutibile quanto vuoi, ma del tutto legittima.
Vorrei giudicare i risultati, pragmaticamente e senza preconcetti.
Tutto vero, c’è ne faremo una ragione, auguri caro RENZI, come ti ho sostenuto, tutti i segretari ho sostenuto, ti abbandono. Spero che tu possa prendere perlomeno il 4% altrimenti fai la fine di BERSANI E D’ALEMA e della Bonino. Naturalmente il 4% portalo via ai moderati di destra, in sostanza sei un degno continuatore di ALFANO. Secondo me naturalmente. Poi sempre se ci saranno le condizioni faremo alleanze. Ps, non tutti i mali vengono per nuocere mettiamola così dai . Oramai siamo vaccinati.
Caro Ernesto ,
certo che sono per il compromesso ma lo faccio con le persone credibili non con uno che predicava la fedeltà al PD fino all’altro giorno e poi lo abbandona solo per tornare a fare il capo.
Poteva farlo prima, quando ha perso il referendum, sarebbe stato più corretto e più credibili: poteva abbandonare la politica per qualche tempo e poi se tornava forse l’avrei anche votato. Invece ha sempre sostenuto e me l’ha anche scritto sull’e-mail che lui non avrebbe mai abbandonato il PD e che avremmo dovuto lottare insieme per affermare le idee nelle quali credevamo. Accusava Bersani, D’Alema e compagni Che uscivano dal PD di protagonismo, di sete di potere, di sedia da difendere, di non saper accettare le sconfitte, tutte cose vere bellissime, peccato che poi lui si comporterà peggio. Sì caro Ernesto sono intollerante con questi masaniello da quattro soldi. Scusami ma la delusione è terribile ed adesso capisco Sergio. Io non me la sento di augurare a Renzi buona fortuna: ci ha preso per il culo per troppo tempo grazie e scusatemi. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
D’accordo Antonio vero.
Quanta animosità!
La politica non è solo sentimento, è anche freddezza, lucidità, raziocinio, a volte anche cinismo.
Il fatto di non condividere la scelta di Renzi non dovrebbe mandarvi così fuori dai fogli. Ma tant’è.
A me dispiace sentire toni da curva sud, ma non voglio alimentare polemiche in un momento così delicato.
Mi ritiro in buon ordine, in attesa di far raffreddare gli animi.
Personalmente e per quanto posso vedere intorno a me non vedo nessun dramma per la FUGA di RENZI, a parte il fatto che era una questione rimandata da quando perdemmo le elezioni con il minimo storico, non so il perché non si ebbe il coraggio prima, forse si voleva aspettare le primarie forse si sperava di una presa di coscienza da parte, diciamo di tutti, sempre secondo me le cose erano già scritte nella maggioranza di noi, era solo una questione di tempo, poi potremmo discutere perché ora, secondo me non c’è un perché ora, è successo perché doveva succedere. Fare le analisi è come ripetersi su cose che abbiamo vissuto tutti, parlo di quelli del PD, Velocemente, ROTTAMAZIONE ELEZIONI DI RENZI a segretario e premier, uscita del duo PADANO e altri iscritti e dirigenti, elezioni europee 42 % referendum di uno contro tutti, perso, cose fatte come governo non sufficienti. È più che chiaro che se perdi le elezioni dopo l’aver cercato e creduto di rivoluzionare il partito e la nazione, tutti ti aspettano al varco, come ho già scritto altre volte, io non ho mai remato ne gufato contro, anzi ho sostenuto diciamo il nuovo corso di RENZI, e come me la maggioranza degli iscritti, a parte chi se ne andato, allora nessun dramma da parte di chi resta nel PD, se qualcuno ne fa un dramma, scusate, questo è RENZI e i RENZIANI, non hanno digerito la “sconfitta” del cosiddetto nuovo CORSO, c’è e c’era rancore disagio non si comunicava più nulla direttamente, RENZI disertava le assemblee e parlava con le interviste, allora è a data così, cosa posso fare se uno ha deciso dentro di sé da tempo, nulla, né prendiamo atto è andiamo avanti con le responsabilità di GOVERNO senza drammi o gioie, poi strada facendo vedremo. Forse l’ho già scritto….. Prendiamolo così, NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE. Noi andiamo avanti punto e stop. Di una cosa sono certo chi se ne va non torna più, questo vale X RENZI X TIZIO E PER D’ALEMA E SOCI. Non siamo un TAXI. QUESTO È PARTE DELLA MIA OPINIONE.
Aspettiamo di vedere cosa succede.
Come sapete non sono renziano.
Ma magari ora si può procedere con più serenità verso un Congresso, senza paura di una guerra interna.
Io auguro IN OGNI CASO un buon cammino a chiunque in questo momento grave voglia contribuire a mettere un mattone per sollevare l’argine alle destre barbare, primitive, fasciste-“zariste”, le nuove destre del “Dio, Patria, Famiglia”.
Non voglio essere contro Renzi perchè non ritengo concluso l’incubo neofascista nè in Italia nè in Europa.
Fuori la porta c’è una destra non istituzionale e moderna, come dire, non ci sono in Italia dei conservatori alla Merkel, bensì una destra rozza, barbara ma iperdigitale e connessa più di noi. Con la clava in una mano e la tastiera accanto all’altra. Una destra squadrista se non per le strade, nella rete. Una destra del rosario (bestemmiato, ovviamente) , della razza bianca e della famiglia eterosessuale e plurifeconda.
Per questo dico non sprechiamo energie, nonostante l’amarezza.
A me questa destra fa ancora troppa paura, troppo terrore.
Se una parte di “masaniellismo” (io qualcosa ne so, a Napoli, con De Magistris..) dovesse riempire alcune piazze a scapito delle piazze di Salvini, già sarei contento.
Pazientiamo, vediamo cosa succede.
E non escludiamo alleanze, un nuovo Ulivo, per dirne una.
Vi abbraccio
Massimiliano
Caro Massimiliano,
io a differenza tua ho creduto in Renzi e mi sento tradito e preso in giro; ma non cambio idea e riassumo la mia posizione politica.
Io penso che non si possa tornare indietro, alla prima Repubblica con la democrazia cristiana, il partito comunista ed in mezzo una serie di partitini formati da generali senza esercito o peggio con mercenari. Il partito democratico Italiano, penso debba avere o perlomeno coltivare la vocazione maggioritaria: il compromesso storico si dovrà rafforzare realizzando con gli ex comunisti ,gli ex democristiani, i socialisti, i repubblicani, i sindacalisti, gli imprenditori, i preti il compromesso delle idee simili . Così, secondo me, si fermerà la destra che adesso risulta unita e vincente. Coloro che vogliono passare al proporzionale puro e formare un nuovo partito per salvare la loro poltrona, remano a favore della destra. Lo stesso discorso, sempre secondo me, vale per i naufraghi comunisti alla Rizzo o rifondazione comunista. L’ultima speranza per me è l’attuale segretario del PD Zingaretti: se riuscirà a tenere insieme coloro che, come me, pensano ad un partito, come sopra scritto in cui possano tranquillamente vivere idee diversamente simili disposte al compromesso. Sempre secondo me, gli ‘intellettuali”, come Caciari, ad esempio, che predicano e sperano nello scioglimento del PD fondato sul compromesso storico di Berlinguer, remano a favore della destra parafascista e razzista. La storia continua a ripetersi imperterrita allo stesso modo per la sinistra (ammesso che ci sia ancora): tutte le volte che la destra ha vinto essa ha contribuito alla vittoria dividendosi. È successo con Mussolini, con Berlusconi e sta succedendo con Salvini e la colpa è sempre e comunque del protagonismo narcisismo ed egoismo umano. Io comunque continuo a sperare, nonostante la mia età, ed auguro a voi giovani un mondo sempre migliore. Sono altresì convinto che il fascismo ed il comunismo non torneranno e che il PD sopravviverà e continuerà a governare L’ Italia in qualche modo.
Gianni, Massimiliano, Sergio, resistere! resistere !resistere! e’ un motto sempre valido e vincente. Buona giornata a tutti Antonio
Renzi è un narcisista,deve fare la prima donna,altrimenti non sarebbe Renzi.Non facciamo drammi,sosteniamo ancora di più il Partito.Gli scissionisti non sono mai andato molto lontano.Maurizio
Grazie a tutti…
Ribadisco che comunque il nostro atteggiamento, secondo me, non debba essere quello di augurarsi che Renzi “non vada lontano”. Non me lo auguravo né me lo auguro neanche per Articolo 1, Sinistra Italiana o Rifondazione (parlo di contributo politico, poi se alle elezioni corrono contro è chiaro che non posso augurarmene il successo… ).
Rimango convinto che c’é un agone serio, in Italia, tra modernità e barbarie (per parafrasare il vecchio e superato “socialismo o barbarie”). Tra inquietante indifferentismo e umanità.
La piazza di Pontida é spaventosa, inquietante, ricolma di menzogne e di odio neanche più celato o vestito “per bene”.
Fino ad usare il corpo di una bambina per tenerla in braccio parlando di Bibbiano.
Sono delle vere Woodstock della violenza, parole tuonate come rock e odio iniettato nelle vene come eroina.
Mi spaventano perchè le vedo come un collettivo abdicare rispetto alla ragione : qualunque persona normale capirebbe che se pure un sindaco fosse coinvolto in una storia sporca di affidi, ció non vuol dire che il suo partito leva i fìgli alle madri.
E invece si tuona su questo : cosa voglio dire? Che la gente “ha voglia” di odiare.
Ne ha una voglia insopprimibile. Non le interessa neanche la verità.
Ed è questo che mi impressiona.
Peraltro oggi governiamo con una parte di quel popolo lì, il popolo dell’odio.
Ma è la politica, è stato forse necessario.
Ma ciò che voglio dire é questo : se questi “rave party” della violenza e del sonno della ragione possono essere contrastati da una voce altrettanto spregiudicata, anche magari altrettanto narcisista, altrettanto “rassicurante”, abile, scaltra – come altro dire.. – io non ne sarei scontento.
Non escludiamo dunque un lavoro assieme a Renzi, unendo le peculiarità di ognuno.
Io credo, in sostanza, che il leaderismo e il “populismo” (caratteriale e retorico) di Renzi ci possa servire . O meglio, possa servire all’Italia.
Tutto, purchè un vento o una retorica altra – anche se demagogica nello stile – sottragga qualche italiano a questo sonno della ragione che continua a generare mostri.
Forse dico questo per lenire la mia stessa delusione. Ma forse lo penso davvero.
Vi abbraccio
Massimiliano