Caro Sergio,
grazie di tutti gli “stimoli” culturali che mi hai mandato. Il tuo En plein air di questa settimana è particolarmente coinvolgente per me, mi è sembrato di essere lì, in mezzo a quei disperati. Bello il commento di Massimiliano Crocco, che definisce il tuo disegno “straziante e istruttivo”. Istintivamente ho pensato all’affresco del Duomo di Orvieto di Beato Angelico e Luca Signorelli con i Dannati all’Inferno. Gli occhi delle figure in primo piano sembrano fissarci e implorarci di non ignorarli. Temo che il problema delle migrazioni sarà il problema dei problemi dei prossimi anni e, se non risolto, potrebbe costituire un detonatore per una nuova tragedia nazionale, e non solo. Temo una grande ondata di destra alle prossime elezioni, non soltanto in Italia, con quello che ne consegue e che, saldata alla crisi economica che già si intravede, disegna scenari foschi. Ho letto martedì scorso una intervista su Le Monde.it (purtroppo solo un frammento perché non sono abbonata) a un gruppo di giovani francesi tra i 18 e i 24 anni che voteranno per la prima volta nelle elezioni presidenziali del 2022. Diversi per estrazione sociale, sono tutti sostenitori di Marine Le Pen. e la ragione di questa scelta politica è proprio il problema dei migranti, con il timore di un impatto sociale che viene percepito come minaccioso, oltre a una paventata contaminazione culturale. Dovremo qui in Italia pensare a soluzioni di integrazione che risolvano il problema in modo strutturato, penso ad esempio ai tanti paesi disabitati del nostro sud e anche del nord, che potrebbero ritornare a vivere con queste nuove comunità, iniziando a insediare uno studio medico, un asilo, delle piccole strutture artigianali, da completare con l’insegnamento della nostra lingua. L’Europa potrebbe aiutarci. Utopia? So che non è facile, ma qui stiamo giocando col fuoco.
Un abbraccio e a presto.
Grazia
2 Comments
Sono totalmente d’accordo con Grazia.
Una osservazione : il voto ai sedicenni e diciassettenni invocato da Letta è, insieme allo ius soli, la cosa più “di sinistra” che ho sentito in questi ultimi anni. Il motivo è semplice : allarga il bacino democratico (di cui il voto è concretezza e simbolo), creando emancipazione politica e protagonismo. Non per niente Salvini ne ha probabilmente paura. Sa che le nuovissime generazioni, per la maggior parte, non conoscono problemi di convivenza con l’ “altro”, il “diverso”. Per la maggior parte non conoscono omofobia o razzismo, perchè vivono esperienze di contatto, nelle loro classi scolastiche, con qualsiasi tipo di persone, di realtà altre e diverse : per loro già fanno parte del mondo normale ; sono più avanti di tanti adulti. Ed è anche ovvio, nel gioco storico delle generazioni.
Dico questo perchè spero tanto nell’impatto democratico di questo eventuale legiferare in tal senso. Vedo “masse” che coadiuverebbero massicciamente la democrazia e la civiltà, orientando la bilancia del voto a sinistra, o almeno non verso “questa” nostra destra.
Penso che in questo senso Letta abbia iniziato molto bene : cosa c’è di più democratico di allargare la platea democratica? Cosa c’è più da PD di questo?
Grazie per avermi citato, cara Grazia..
Massimiliano
Difficile risolvere il problema dell’immigrazione per la politica italiana ed in particolari per la cosiddetta sinistra,se non si prende atto della realtà odierna. Certo che la gente ha paura dell’emigrato fino a quando continuerà a vederlo accampato Sui marciapiedi, sporco e senza futuro, o peggio ancora davanti al negozio col cappello in mano, oppure con oggetti da vendere rubati; per non parlare poi degli emigranti che finiscono nel racket della malavita a spacciare la droga, a rubare e senza speranze ulteriori. Solo un’integrazione corretta che fa spazio esclusivamente alle persone che possiamo degnamente ospitare dando loro un lavoro e una casa può essere una soluzione accettabile e plausibile per cercare di risolvere il grande problema dell’emigrazione esistente da sempre. Non è possibile pensare che bisogna ospitare chiunque voglia venire nel nostro paese. Il cosiddetto “buonismo” darà solo spazio all’ingiustizia sociale e alla cattiveria umana. Buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano