Ai compagni che si entusiasmano tanto di questo nostro segretario da rasentare il fanatismo vorrei dire non solo di non esagerare con le lodi sperticate ma di tenere sempre ben presenti la serietà dei compagni che non sono d’accordo e che partecipano alla discussione. Paolo Branca ha posto il suo scritto su La Striscia Rossa e io vi ho trovato elementi da leggere e tenere presenti. Sarò stato facilitato dal fatto di conoscerlo bene e di sapere quanto è seria, sincera e tormentata la sua strada politica, a l’Unità e anche fuori. Per quanto riguarda Grasso, invece, ho molti più dubbi. Sarà che in genere ho una consolidata allergia ai magistrati in politica, non solo da Ingroia a Woodcock o De Magistris, ma anche ai nostri Violante ed Emiliano (non cito Davigo perché lui in magistratura non c’è mai stato avendo fatto solo e sempre politica). Grasso non sfugge a questo mio pesante giudizio ed ho letto con grande divertimento il ritratto che ne ha fatto Giuliano Ferrara questa mattina sul Foglio. Giuliano è intellettualmente vanitoso e gode molto nell’abbracciare sfide che rasentano l’assurdo ma quando azzecca una qualche verità, l’azzecca sempre alla grande, e in questo caso l’ha azzeccata. Se riesco metto sul blog il suo scritto, altrimenti andatevelo a cercare perché merita.
Un abbraccio
Sergio
Comment
ciao Sergio, postalo il commento di Ferrara su Grasso perché mi dispiacerebbe perderlo e soprattutto non girarlo agli amici che, come me, sono rimasti di sale alla notizia della mossa furbissima del nostro palermitano di riferimento! ci sentiamo dopo il 5 e vedrai che risate! Rosanna