Cari amici,
questo è un video messaggio di Carlo Calenda tratto dalla sua ultima newsletter. Ve lo presento volentieri facendolo precedere da un mio breve appello all’autore: Carlo, lo sai, te l’ho detto più volte, ti voglio bene, molto bene, sei giovane, onesto e con tanta voglia di altruismo politico e questo è bello ma non fare certe cose. Ci sono milioni di ragioni che giustificano la scelta fatta dal PD di contribuire a metter su questo governo e la prima di queste (far fuori Salvini) non è una piccola passeggiata. Detto questo, ha anche un suo fascino che tu mantenga una posizione barricadera ma, per favore, riguardati in questo video, me pari Stanis La Rochelle. Sì, hai inteso bene, quello di Boris, e allora almeno cambia registro se vuoi convincerci, la politica è una cosa da grandi, non da sedicenni.
Un abbraccio
Sergio
8 Comments
Che tristezza vedere delle persone intelligenti, preparate, sostanziale brave, diventare disertori per ragioni personali: vogliono fare il “capo” e nell’esercito regolare, nel quale militavano, non riescono ad imporre la loro idea. E’ penoso sentire dire, da chi ha sempre sistenuto: ” uniti si vince”, “solo con me, popolo del PD potete vincere”
Buona serata popolo del PD. Antonio De Matteo Milano
Non ne posso più di personaggi che hanno sempre qualcosa da insegnarti, persone che vengono e scappano come meteore, persone che la può mettere come meglio puoi fare e a loro non va mai bene, persone che stanno con te ti consigliano l’unità e poi scappano dicendoti che non si identificano più…… Mi domando… Ma io che provengo da un padre COMUNISTA, io che come mio padre mi ha insegnato ho fatto della mia vita politica un impegno dove mai ho ricavato un guadagno ma sempre ho dato…. Soldi tempo passione ferie serietà, sia chiaro non rimpiango nulla e se dovessi tornare indietro farei la stessa esperienza che per me ignorante senza scuola è stata la mia scuola, ho conosciuto persone che mi hanno parlato di politica di resistenza di ideali di sindacato di sacrifici di passione….. Non solo a parole ma con l’esempio dell’impegno concreto. Bene ho sempre seguito quella traccia senza se o ma, come si dice, ho tirato il carretto, cari COMPAGNI non lo fatto per pressapochismo o perché non avevo opinioni diverse da altri, lo fatto perché ho sempre anteposto L’IDEA alle persone, e l’idea era quella del ex PCI POI PDS POI DS INFINE PD. NON MI SONO MAI SENTITO TRADITO, sempre propositivo anche quando non ero d’accordo, oggi a sentire e vedere i CALENDA SPERANZA D’ALEMA I RENZI…… E ALTRI, MI CHIEDO. MA NON SARÀ CHE NON CI HO MAI CAPITO NULLA E MAGARI SONO PURE SCEMO. Guardate che il mio non è uno sfogo, ancora ora mi sento di avere le idee ben chiare, potrei scrivere e discutere all’infinito dei PERCHÉ, non è il caso con questa mia, chi vuole capire capisca, altrimenti va “bene” comunque. Finisco mi sono rotto di questi personaggi che vanno e vengono e hanno sempre da insegnare. Saluto.
Dimenticavo, come sempre domando scusa per gli errori di grammatica.
Empatia e “umiltà” sono dei valori da imparare perlomeno in parte. Oggi più di ieri scarseggiano nella società nel pianeta e nella “sinistra” o “democratici”.
Ti capiamo benissimo, sono pensieri che passano spesso in ognuno di noi, credo.
Sergio
Al netto della modalità, che a tanti sembra non essere piaciuta, le parole di Calenda colgono a mio avviso un reale senso di spaesamento – non so quanto diffuso – di certi elettori, tesserati, del PD.
Io tra questi.
Per anni, insieme agli amici del circolo, abbiamo convintamente tenuto il punto su alcuni temi divisivi rispetto al M5S.
Siamo andati in giro a fare campagna elettorali in un clima in cui il confronto risultava praticamente impossibile, con la sensazione di poter anche essere insultati, se non peggio, solo per avere in mano un volantino con il simbolo del PD.
Chi siede in un qualche Consiglio Comunale, ha sempre replicato con durezza a certi attacchi strumentali e ridicoli alimentati dalla propaganda 5S.
E ora … e ora sono io a sentirmi ridicolo, pensando a ciò che ho detto e fatto.
Privo di entusiasmo, svuotato di qualsiasi interesse a proseguire con l’impegno politico.
A breve ci riuniremo con gli amici del circolo e reciprocamente ci prenderemo per i fondelli: un pò di autoironia forse ci aiuterà a superare questa fase.
Forza Pierangelo, non fare così. Ascoltati l’intervista di Orlando che ho appena postato (https://www.sergiostaino.it/blog/andrea-orlando/) che sicuramente ti aiuterà a comprendere meglio la situazione. Dimmi anche dove abiti perché se dovessi passare dalle tue parti farei volentieri un incontro con il tuo simpatico circolo.
Un abbraccio
Sergio
Condivido totalmente quello che dice il vice segretario, Orlando, del PD nell’intervista, ma mi chiedo: se io avessi ragionato come il signor Caboni ( scusa Sergio il compagno) a questa ora sarei “un vivace’”e non opterei più per ilPD. La politica non è fatta di coerenza, ma di continuo cambiamento in base alla situazione in cui ti trovi. Continuare a pensare: “io con i fascisti non parlo, io con i comunisti non parlo” è semplicemente perdente e penoso.
Io, ex renziano, sono soddisfatto e contento per quello che sta facendo il nuovo PD di Zingaretti, pur non avendolo votato: nella situazione attuale è il massimo che si poteva fare. La cosa che più mi mette di buon umore è la seguente: nonostante siano in tanti ex capi ed aspiranti capi ad uscire dal partito democratico i sondaggi lo danno sempre intorno al 20% . Il fatto che il PD mantenga più o meno i suoi voti vuol dire semplicemente che il popolo della suddetta forza politica vuole rimanere UNITO.
Renzi, Calenda, Bersani, D’Alema, ed altri che verranno, non sfasceranno il partito democratico Italiano. Viva la democrazia rappresentativa, viva l’Italia unita e l’Europa. Un abbraccio a tutti Antonio De Matteo Milano