Condivido e sottoscrivo tutto quello che ha scritto M. Serra, anche se spesso non sono d’accordo lui: anch’io sono un “gonzo” purtroppo ed ho creduto che Renzi,uomo intelligente e preparato fosse uno statista atto ad unire il centro sinistra attraendo anche i Berlusconiani progressisti, come l’ex suo ministro della sanità on Lorenzin. Alla luce dei fatti si è comportato e si comporta peggio del comunista rifondato Bertinotti: per difendere le sue idee che potevano anche essere giuste, ma che i suoi elettori non hanno capito, si è creato un partitino di fedelissimi che pendano dalle sue labbra, ma non l’aiutano a rinsavire.
Possibile che nonostante la bocciatura della proposta renziana, presentata dall’avv. Annibale, sulla prescrizione, tutti i renziani pensano ed insistono, nell’appoggiare la suddetta idea,
che il compromesso si può fare solo sulla proposta di Renzi?
Ma se queste sono le vostre posizioni politiche, cari renziani, allora siate coerenti, come è stato Bertinotti, passate all’opposizione e difendete i vostri principi largamenti minoritari nel nostro paese, come è il pensiero bertinottiano che non lo condividono neache i suoi parenti.
Peccato: per me Renzi doveva essere un grande coordinatore di idee ed invece mi sembra sia diventato un piccolo masaniello.
Spero si ravveda, ma tutto attualmente mi fa pensare che non succederà. Buon inizio settimana a tutti. Antonio De Matteo Pescara
Gonzo si, ma fesso no.
Oramai la credibilità politica di Renzi è pari a zero e questo lo rende inaffidabile.
Vorrei vedere quale forza politica è disposta a siglare una intesa con uno la cui firma è scritta sulla sabbia, un alito di vento e via.
Troppo spregiudicato, propone un governo con il M5S, spergiura che non avrebbe mai fatto la scissione (io la scissione l’ho subita rispondeva) e subito dopo fa un altro partito mettendo in difficoltà la coalizione, se la vogliamo chiamare cosi.
Dicono che è stato messo in quelle condizioni perchè non aveva più nessuna agibilità politica dentro il PD, strano sono le stesse motivazione dei Bersaniani.
Se Bersani e compagni erano “gli scappati di casa”, loro cosa sono.
Non ero, e non lo sono tuttora, convinto di un governo con i grillini, ma una volta fatto il passo, e Lui ne è stato il promotore principale, ne prendo atto e digerisco i compromessi e trovo pretestuoso, il gioco della corda tesa.
Ha tutti contro?
Certamente non ha fatto niente per evitarlo, dal Fassina chi? all’inutile polemica con le ferie dei magistrati, ai sindacati ecc.
Insomma la sua parabola la rinchiudo semplicemente ” da rottamatore a sfascia carrozze”
Non credo che ci sia differenza tra un fesso ed un gonzo, ma io volevo, dichiarandomi gonzo, usare l’aggettivo ironicamente, come penso volessero fare tutti gli altri, a partire da M Serra giornalista di Repubblica. Infatti l’aggettivo-epiteto mi è servito per esprimere tutta la mia delusione e rabbia nei confronti di un uomo politico intelligente, preparato, che ha abbandonato un grande partito il PD, del quale era stato condottiere, per puro narcisismo, pur sapendo che se vuole governare, dovrà fare gli accordi con il PD a meno che non voglia cambiare casacca e passare con il centro destra. Io spero che l’onestà, l’intelligenza e la passione di gente come, Ernesto Trota, Giuseppe Turani e tanti altri che hanno difeso e difendono Renzi aiutino quest’ultimo a rinsavire tornando a parlare con il noi e limitando l’io. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Pescara
Caro Sergio,
ho letto il pezzo di Serra, così tagliente e ….di colore. Il mio dolore o delusione che dir si voglia è più “politico”. Non mi piacciono quelli che se ne vanno, dai Fassina ai Calenda e al bel gruppo dei bersaniani dalemiani.. Apprezzo Cuperlo che cerca di farsi sentire da dentro e forse soffre come noi o anche più. Sarà perchè credo che il PD sia un partito democratico, dove i pensieri e le proposte trovino ascolto. Chissà se è proprio così. Non posso far altro che stare a guardare e soffrire, soffrire.
Teresa Vergalli
Sono un Gufo Rosicone, e a causa del curriculum di studi superiore alla media anche quasi un pochino professorone, ho subito i vostri insulti di gonzi (ma io direi piuttosto di ignoranti trinariciuti) per anni. Ho sempre avuto ragione, dopo il 2007 non ho mai sbagliato analisi e previsioni, neanche una volta, ho difeso la Costituzione e ho contribuito a salvarla dalle vostre minacce. Riconoscete che Renzi non è un incidente, ma solo il prodotto ultimo e più efficace del “ma anche” veltroniano enunciato al Lingotto, che contiene in nuce tutte le minacce alla Costituzione antifascista e ai diritti umani e del lavoro espresse, e purtroppo spesso realizzate, da Renzi, e precedute da altre sciagurate e sconsiderate premesse (l’introduzione del vincolo di pareggio di bilancio in Costituzione, caso unico al mondo di introduzione di un vincolo costituzionale che, come fece notare Stefano Rodotà, subordina tutti i diritti fondamentali, persino quelli alla vita e alla libertà di pensiero, a una condizione economica che da contingente e occasionale diventa l’unico principio assoluto presente nella Costituzione, a cui tutti gli altri vengono subordinati!)?
Ora i casi sono 2:
1 – Lo riconoscete o state solo scarcandovi la coscienza dando a Renzi colpe che sono anche vostre? Avete capito che avevate torto marcio, non nel seguire un piccolo cialtrone arrivista che è sempre stato riconoscibilissimo come tale, ma nell’approvarne le scelte?
2 – Oppure voi e Michele Serra state solo scendendo dal carro del perdente cercando un altro carro su cui salire?
Nel primo caso pretendo le vostre scuse. Non vi permetto di lavarvi una coscienza sporca senza che riconoscita eil vostro torto verso chi ha sbarrato la strada per salvare almeno la Costituzione dalle vostre scorrerie; nel secondo caso da Michele Serra in giù non meritate oggi più indulgenza di quanta ne meritavate prima.
Spero tanto di non meritarmi la tua indulgenza visto il rancore e la cattiveria che ti animano. Credo che siano due sentimenti molto lontani dalla solidarietà e la giustizia sociale a cui io aspiro in quanto uomo di sinistra.
Sergio
Paolo
28 February 2020 at 12:32
“Spero tanto di non meritarmi la tua indulgenza visto il rancore e la cattiveria che ti animano.” come disse Bombacci con le spalle al lago. Non solo avevate torto marcio, ma cercate ancora di negarlo! Eravate un pericolo ieri e siete zavorra oggi.
Quanto alla giustizia sociale e alla solidarietà a cui tu aspiri sono certificate dal tentativo di abbattere la Costituzione antifascista, dal job act, dalla scuola e dalla sanità private, dalla fiscalità per nulla progressiva (che è pilastro della privatizzazione di cultura, scuola e sanità), dall’autonomia differenziata e dai lager libici. Puoi appicicarci sopra l’etichetta “marmellata” in lettere dorate, non ne cambierai il contenuto, tanto più che a quanto pare non intendi cambiarlo, ma solo indorare di più l’etichetta.
Io sarò ancora a lato della strada a guardare passare il vostro nuovo carro, Gufo e Rosicone come ieri, a prendere ancora i vostri insulti e a presentarvi di nuovo il conto quando vorrete scendere anche da quello. Perché posso permettermelo! Ho finito, non interloquirò oltre.
Ci sono dei cervelli “superiori” su questa terra che solo Dio può capire ed eventualmente sistemare o ritirare evitando che danneggino gravemente la collettività. Io pur non essendo cattolico praticante spero che Dio ci aiuti e nel frattempo evitiamo il colloquio con questi individui possono diventare pericolosi per loro stessi ed i loro simili. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo
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Condivido e sottoscrivo tutto quello che ha scritto M. Serra, anche se spesso non sono d’accordo lui: anch’io sono un “gonzo” purtroppo ed ho creduto che Renzi,uomo intelligente e preparato fosse uno statista atto ad unire il centro sinistra attraendo anche i Berlusconiani progressisti, come l’ex suo ministro della sanità on Lorenzin. Alla luce dei fatti si è comportato e si comporta peggio del comunista rifondato Bertinotti: per difendere le sue idee che potevano anche essere giuste, ma che i suoi elettori non hanno capito, si è creato un partitino di fedelissimi che pendano dalle sue labbra, ma non l’aiutano a rinsavire.
Possibile che nonostante la bocciatura della proposta renziana, presentata dall’avv. Annibale, sulla prescrizione, tutti i renziani pensano ed insistono, nell’appoggiare la suddetta idea,
che il compromesso si può fare solo sulla proposta di Renzi?
Ma se queste sono le vostre posizioni politiche, cari renziani, allora siate coerenti, come è stato Bertinotti, passate all’opposizione e difendete i vostri principi largamenti minoritari nel nostro paese, come è il pensiero bertinottiano che non lo condividono neache i suoi parenti.
Peccato: per me Renzi doveva essere un grande coordinatore di idee ed invece mi sembra sia diventato un piccolo masaniello.
Spero si ravveda, ma tutto attualmente mi fa pensare che non succederà. Buon inizio settimana a tutti. Antonio De Matteo Pescara
Ecco le considerazioni di un altro “gonzo”.
Non pentito.
Per par condicio..
https://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=634&a=28350&tag=17-02-2020-LeriformeeRenzifannopaura
Gonzo si, ma fesso no.
Oramai la credibilità politica di Renzi è pari a zero e questo lo rende inaffidabile.
Vorrei vedere quale forza politica è disposta a siglare una intesa con uno la cui firma è scritta sulla sabbia, un alito di vento e via.
Troppo spregiudicato, propone un governo con il M5S, spergiura che non avrebbe mai fatto la scissione (io la scissione l’ho subita rispondeva) e subito dopo fa un altro partito mettendo in difficoltà la coalizione, se la vogliamo chiamare cosi.
Dicono che è stato messo in quelle condizioni perchè non aveva più nessuna agibilità politica dentro il PD, strano sono le stesse motivazione dei Bersaniani.
Se Bersani e compagni erano “gli scappati di casa”, loro cosa sono.
Non ero, e non lo sono tuttora, convinto di un governo con i grillini, ma una volta fatto il passo, e Lui ne è stato il promotore principale, ne prendo atto e digerisco i compromessi e trovo pretestuoso, il gioco della corda tesa.
Ha tutti contro?
Certamente non ha fatto niente per evitarlo, dal Fassina chi? all’inutile polemica con le ferie dei magistrati, ai sindacati ecc.
Insomma la sua parabola la rinchiudo semplicemente ” da rottamatore a sfascia carrozze”
Non credo che ci sia differenza tra un fesso ed un gonzo, ma io volevo, dichiarandomi gonzo, usare l’aggettivo ironicamente, come penso volessero fare tutti gli altri, a partire da M Serra giornalista di Repubblica. Infatti l’aggettivo-epiteto mi è servito per esprimere tutta la mia delusione e rabbia nei confronti di un uomo politico intelligente, preparato, che ha abbandonato un grande partito il PD, del quale era stato condottiere, per puro narcisismo, pur sapendo che se vuole governare, dovrà fare gli accordi con il PD a meno che non voglia cambiare casacca e passare con il centro destra. Io spero che l’onestà, l’intelligenza e la passione di gente come, Ernesto Trota, Giuseppe Turani e tanti altri che hanno difeso e difendono Renzi aiutino quest’ultimo a rinsavire tornando a parlare con il noi e limitando l’io. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Pescara
Caro Sergio,
ho letto il pezzo di Serra, così tagliente e ….di colore. Il mio dolore o delusione che dir si voglia è più “politico”. Non mi piacciono quelli che se ne vanno, dai Fassina ai Calenda e al bel gruppo dei bersaniani dalemiani.. Apprezzo Cuperlo che cerca di farsi sentire da dentro e forse soffre come noi o anche più. Sarà perchè credo che il PD sia un partito democratico, dove i pensieri e le proposte trovino ascolto. Chissà se è proprio così. Non posso far altro che stare a guardare e soffrire, soffrire.
Teresa Vergalli
Sono un Gufo Rosicone, e a causa del curriculum di studi superiore alla media anche quasi un pochino professorone, ho subito i vostri insulti di gonzi (ma io direi piuttosto di ignoranti trinariciuti) per anni. Ho sempre avuto ragione, dopo il 2007 non ho mai sbagliato analisi e previsioni, neanche una volta, ho difeso la Costituzione e ho contribuito a salvarla dalle vostre minacce. Riconoscete che Renzi non è un incidente, ma solo il prodotto ultimo e più efficace del “ma anche” veltroniano enunciato al Lingotto, che contiene in nuce tutte le minacce alla Costituzione antifascista e ai diritti umani e del lavoro espresse, e purtroppo spesso realizzate, da Renzi, e precedute da altre sciagurate e sconsiderate premesse (l’introduzione del vincolo di pareggio di bilancio in Costituzione, caso unico al mondo di introduzione di un vincolo costituzionale che, come fece notare Stefano Rodotà, subordina tutti i diritti fondamentali, persino quelli alla vita e alla libertà di pensiero, a una condizione economica che da contingente e occasionale diventa l’unico principio assoluto presente nella Costituzione, a cui tutti gli altri vengono subordinati!)?
Ora i casi sono 2:
1 – Lo riconoscete o state solo scarcandovi la coscienza dando a Renzi colpe che sono anche vostre? Avete capito che avevate torto marcio, non nel seguire un piccolo cialtrone arrivista che è sempre stato riconoscibilissimo come tale, ma nell’approvarne le scelte?
2 – Oppure voi e Michele Serra state solo scendendo dal carro del perdente cercando un altro carro su cui salire?
Nel primo caso pretendo le vostre scuse. Non vi permetto di lavarvi una coscienza sporca senza che riconoscita eil vostro torto verso chi ha sbarrato la strada per salvare almeno la Costituzione dalle vostre scorrerie; nel secondo caso da Michele Serra in giù non meritate oggi più indulgenza di quanta ne meritavate prima.
Spero tanto di non meritarmi la tua indulgenza visto il rancore e la cattiveria che ti animano. Credo che siano due sentimenti molto lontani dalla solidarietà e la giustizia sociale a cui io aspiro in quanto uomo di sinistra.
Sergio
“Spero tanto di non meritarmi la tua indulgenza visto il rancore e la cattiveria che ti animano.” come disse Bombacci con le spalle al lago. Non solo avevate torto marcio, ma cercate ancora di negarlo! Eravate un pericolo ieri e siete zavorra oggi.
Quanto alla giustizia sociale e alla solidarietà a cui tu aspiri sono certificate dal tentativo di abbattere la Costituzione antifascista, dal job act, dalla scuola e dalla sanità private, dalla fiscalità per nulla progressiva (che è pilastro della privatizzazione di cultura, scuola e sanità), dall’autonomia differenziata e dai lager libici. Puoi appicicarci sopra l’etichetta “marmellata” in lettere dorate, non ne cambierai il contenuto, tanto più che a quanto pare non intendi cambiarlo, ma solo indorare di più l’etichetta.
Io sarò ancora a lato della strada a guardare passare il vostro nuovo carro, Gufo e Rosicone come ieri, a prendere ancora i vostri insulti e a presentarvi di nuovo il conto quando vorrete scendere anche da quello. Perché posso permettermelo! Ho finito, non interloquirò oltre.
Savonarola?
No, Gufo Rosicone. Ricordi?
Ci sono dei cervelli “superiori” su questa terra che solo Dio può capire ed eventualmente sistemare o ritirare evitando che danneggino gravemente la collettività. Io pur non essendo cattolico praticante spero che Dio ci aiuti e nel frattempo evitiamo il colloquio con questi individui possono diventare pericolosi per loro stessi ed i loro simili. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo