Questo è il classico caso che frastorna il cittadino comune, per non dire la casalinga di Voghera come me che legge opinioni contrastanti – sì, ha fatto bene a stigmatizzare l’operato della Banca perché ha operato contro gli interessi dei cittadini; no, ha fatto male perché non spetta al governo intromettersi in questa faccenda, così debilitando l’ istituzione … et similia – e non si raccapezza: dove sta la ragione?
La Banca d’Italia non è un sacrario fuori dal mondo; dopo l’euro, ha praticamente solo il compito di vigilare sul sistema bancario.
Tutti sanno benissimo e concordano che l’ha fatto poco e male.
Ora, sostenere che il Parlamento e i partiti che lo popolano non possano emettere giudizi è davvero surreale. A maggior ragione da quando il Governatore non è più a vita e quindi può essere confermato o meno.
E sulla base di che cosa si decide la conferma, se non sui risultati della gestione?
Il problema è che per alcuni soloni Renzi non avrebbe dovuto permettersi di mettere i piedi in un piatto dal quale era evidentemente stato escluso.
E il Nostro non è tipo da farsi escludere facilmente, ed ha voluto dire la sua.
La faccenda ricorda la storia dell’elezione di Mattarella, raccontata nel suo libro: quando Berlusconi gli disse che c’erano già accordi con D’Alema sul nome di Amato, lui si è ribellato ed ha tirato fuori il nome di Mattarella, spiazzando tutti.
Ora tutti cambiano discorso: si parla di autonomia della Banca ma nessuno l’ha mai messa in dubbio.
C’era solo da puntualizzare che la Banca non ha fatto un buon lavoro e quindi se ne deve tenere conto nel decidere sul nuovo Governatore.
A me non pare uno sgarbo istituzionale nè un colpo di stato.
È solo politica, normale politica.
Ecco risolto il caso. Resta da spiegare come è nato, perché non c’era motivo al mondo perché nascesse, tranne uno: sgridare il disubbediente, riportare in gregge la pecora nera, e en passant, rompere i coglioni al PD. Cara Rosanna, quando senti strillare contro il PD o contro il suo Segretario pro-tempore stai sicura che strilla chi ha propri interessi e non fa di sicuro quelli degli italiani, come te e me e la cara casalinga di Voghera…
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Sergio, spiegamelo te il casino che sta facendo , perché io non l’ho capito
Questo è il classico caso che frastorna il cittadino comune, per non dire la casalinga di Voghera come me che legge opinioni contrastanti – sì, ha fatto bene a stigmatizzare l’operato della Banca perché ha operato contro gli interessi dei cittadini; no, ha fatto male perché non spetta al governo intromettersi in questa faccenda, così debilitando l’ istituzione … et similia – e non si raccapezza: dove sta la ragione?
La Banca d’Italia non è un sacrario fuori dal mondo; dopo l’euro, ha praticamente solo il compito di vigilare sul sistema bancario.
Tutti sanno benissimo e concordano che l’ha fatto poco e male.
Ora, sostenere che il Parlamento e i partiti che lo popolano non possano emettere giudizi è davvero surreale. A maggior ragione da quando il Governatore non è più a vita e quindi può essere confermato o meno.
E sulla base di che cosa si decide la conferma, se non sui risultati della gestione?
Il problema è che per alcuni soloni Renzi non avrebbe dovuto permettersi di mettere i piedi in un piatto dal quale era evidentemente stato escluso.
E il Nostro non è tipo da farsi escludere facilmente, ed ha voluto dire la sua.
La faccenda ricorda la storia dell’elezione di Mattarella, raccontata nel suo libro: quando Berlusconi gli disse che c’erano già accordi con D’Alema sul nome di Amato, lui si è ribellato ed ha tirato fuori il nome di Mattarella, spiazzando tutti.
Ora tutti cambiano discorso: si parla di autonomia della Banca ma nessuno l’ha mai messa in dubbio.
C’era solo da puntualizzare che la Banca non ha fatto un buon lavoro e quindi se ne deve tenere conto nel decidere sul nuovo Governatore.
A me non pare uno sgarbo istituzionale nè un colpo di stato.
È solo politica, normale politica.
Ecco risolto il caso. Resta da spiegare come è nato, perché non c’era motivo al mondo perché nascesse, tranne uno: sgridare il disubbediente, riportare in gregge la pecora nera, e en passant, rompere i coglioni al PD. Cara Rosanna, quando senti strillare contro il PD o contro il suo Segretario pro-tempore stai sicura che strilla chi ha propri interessi e non fa di sicuro quelli degli italiani, come te e me e la cara casalinga di Voghera…