questa è davvero una delle rarissime volte che il Fatto dice la verità pubblicando questa intervista a Macaluso. L’intervista è molto inquietante e vorrei tanto che le conclusioni a cui arriva non fossero vere ma Emanuele ha sempre visto molto lontano.
Sergio
Emanuele Macaluso: “Il nuovo patto tra B. e Renzi farà ancora scindere il Pd”
EMANUELE MACALUSO – PER L’EX ESPONENTE DEL PCI, CONSIGLIERE PREDILETTO DI NAPOLITANO, “GENTILONI È STATO BRUCIATO CON UNA LEGGE ELETTORALE ORRIBILE”
(di Antonello Caporale – il fatto quotidiano) – Sono 93 gli anni di Emanuele Macaluso. È un comunista siciliano di prima generazione formatosi durante le cruente lotte bracciantili dell’isola nel cuore del Novecento. Col tempo si è convinto che l’unica salvezza per la sinistra fosse il riformismo: un passettino alla volta, piccino piccino. Pantofole anzichè scarponi, mano aperta più che pugno chiuso. Nel ventennio appena trascorso ha formato con Giorgio Napolitano una coppia di veterani al potere: il primo amico e consigliere prediletto, il secondo presidente della Repubblica.
“Voi del Fatto avete sbagliato grandemente a considerare Napolitano un nemico. È stato l’uomo politico italiano che ha goduto della più larga reputazione, e un solido punto di riferimento internazionale. Sono suo amico ma ho sempre difeso la mia autonomia di giudizio, come del resto ama fare lui. Espongo il mio pensiero e rispetto il suo. Questo il senso ultimo e vero della nostra connessione”.
Senatore Macaluso, francamente i risultati sono stati assai deludenti. Il torto ve lo assegna la storia di questi anni, non il mio giornale. E la scelta di Napolitano di agevolare la corsa di Matteo Renzi? Che poi si è rivelata un disastro? La decisione di mandare a gambe all’aria Enrico Letta? Il referendum sulla Costituzione?
Solo io so quanto Napolitano abbia stimato e sostenuto Letta. Cosa avrebbe dovuto fare davanti a un voto della direzione del suo partito e dei gruppi parlamentari che lo sfiduciava? Quale altra scelta era plausibile?
Ora però Napolitano sfiducia Renzi.
Mi pare che già durante la campagna referendaria gli avesse fatto intendere che col personalismo non si raggiunge nessuna meta. Adesso questa orribile legge elettorale… So che interverrà al Senato proprio sul tema della fiducia posto in modo così inappropriato. Tragga lei le conclusioni.
Le tragga lei invece.
Renzi voleva togliere di mezzo Paolo Gentiloni, considerato un intralcio alla sua corsa verso la ricandidatura. Avevano mille modi per portare avanti una legge elettorale che io considero sbagliata. Potevano persino immaginare quegli emendamenti canguro, mi sembra si dica così, per annullare le resistenze. E invece gli hanno imposto di fare una cosa fuori dalle regole e dalla vita parlamentare. La fiducia del governo per una legge sulla quale aveva scelto di non immischiarsi. Risultato: bruciato Gentiloni e apertura al corso degli eventi che con ogni probabilità vedranno Berlusconi nel ruolo di alleato eterno.
Lei voterà Pd?
Io non sono stato mai iscritto al Pd e quando è nato ho dato alle stampe un libro dal titolo eloquente: Al Capolinea. Aspetto di capire cosa fa Pisapia.
Aspetti e speri.
Se Renzi, come sembra, costruisce un nuovo ponte con Berlusconi, preveda già nei prossimi mesi una seconda scissione del suo partito, oramai divenuto un luogo di incontro di personaggi minori, un ensemble contraddittorio di tesi e antitesi, una specie di partito pigliatutto senza una linea e con una leadership che bada a cucire sul suo corpo il vestito della politica.
Il Rosatellum.
Legge orribile. Vi leggo ogni giorno e devo dirvi che però avrei evitato di chiamarla Fascistellum. La legge fa schifo, ma ogni parola deve essere adeguata, appropriata. Il fascismo è stato un’altra cosa e per nostra fortuna resiste nella memoria di noi anziani.
I titoli sono fatti anche per incardinare con un’immagine il senso di una svolta autoritaria. Può negare che approvare una legge elettorale ad uso e consumo di alcuni, nello spirare della legislatura, con l’intento di fregare il concorrente più temuto, sia torcere la democrazia e il Parlamento, tenerli al cappio di interessi privati?
Il danno più grave di questa legge è, a mio avviso, di dare propulsione ed energia al movimento grillino che stava invece e fortunatamente declinando. Da questo punto di vista davvero un bel risultato, non c’è che dire.
Riformista, migliorista. Scrivo Macaluso e penso però al cuoco che, mestolo dopo mestolo, toglie sale alla minestra della sinistra. Più insipida è, meglio è. Sinistra in doppiopetto, elegante ma scoraggiante.
La solita accusa. Invece io mi sono sempre battuto per dare al socialismo una prospettiva di governo credibile. Ho diretto l’Unità negli anni di Berlinguer, ho fondato e diretto Le ragioni del socialismo. Pensa che io sia un liberale travestito? Sappia che nel Pci ero l’unico a non aver mai avuto rapporti con Bettino Craxi. Mai.
Anche Massimo D’Alema vuole dare una prospettiva di governo alla sinistra.
Al tempo della disfida con Veltroni per la segreteria del Pds votai Walter non lui (credo invece che Napolitano lo abbia votato). Più che un costruttore del socialismo mi sembra un imprenditore autonomo. Un altro che pensa a sé, al suo avvenire. Infatti doveva costruire il partito nuovo e invece badò a costruirsi la poltrona per palazzo Chigi.
E Pier Luigi Bersani?
Uomo perbene, il più rispettabile. Ha un profilo politico forse un po’ debole, ma sicuramente le sue idee sono apprezzabili. Io dissento solo dal fatto che possa immaginare di realizzare un movimento di centrosinistra senza il Pd. Se non ti allei, che fai?
Ma c’è Renzi.
Faccia leva su Giuliano Pisapia, che a Matteo Renzi sta sullo stomaco, lo considera un intralcio. Se indebolisce Pisapia, agevola la corsa solitaria e disperata del segretario tutto.
Non c’è più neanche l’opzione Gentiloni.
Purtroppo no. L’ha smacchiato Renzi.
11 Comments
Caro Sergio
scusami il francesismo ma COME CAZZO SI FA a sostenere queste evanescenze politiche di Macaluso? Rispetto la sua età ma non è ora che la smetta di pontificare strategie politiche tutte teoriche e legate a fumo e fiumi di parole e strategie inutili? Ma quando inizia a parlare di soluzioni di problemi veri affrontando il tema che lui stesso ha sempre sostenuto : “Col tempo si è convinto che l’unica salvezza per la sinistra fosse il riformismo: un passettino alla volta, piccino piccino. Pantofole anzichè scarponi, mano aperta più che pugno chiuso” .
2 – Oggi il leader del PD regolarmente e democraticamente eletto E’ MATTEO RENZI, quando pensa di rispettare le regole del gioco e sostenere il leader di turno senza ogni volta stare lì a denigrarlo? E’ FINITA L’ERA DEL SOCIALISMO NOVECENTESCO, che pur avendo sostenuto legittime lotte sociali, attraverso LUI E LA SUA GENERAZIONE DAGLI ANNI ’80 IN POI NON HA OTTENUTO ALCUN RISULTATO PER LA SINISTRA ITALIANA se non fallimenti continui.
Ma quando riuscirà a capire che oggi SOLO IL PD potrà difendere gli interessi dello strato sociale più debole ed indifeso? E stare tutti i giorni a sparare alle gambe a questo partito ed a coloro che con nuove idee, nuove impostazioni, nuovi orizzonti si stanno battendo CON FATICA , in questo mondo di destra ignorante e populista, a cercare di raggiungere quelli che sono gli obiettivi della Sinistra VERA non AUTOREFERENZIALE DEL 2-3%. Questo atteggiamento E’ ASSOLUTAMENTE INDECOROSO PER CHI SI SPACCIA di sinistra.
E poi ancora con questa alleanza con Berlusconi….BASTA noi vogliamo vincere con il centro sinistra e i primi a compromettere questo risultato sono proprio i Macaluso della situazione e tutta la compagnia cantando.
Sergio non puoi immaginare COME SONO INCAZZATO ……
Un abbraccio
Gianni Moscatellini
Mi associo all’incazzatura. Non leggo il Fattaccio Quotidiano neanche per Macaluso e qui la prima meraviglia: ma Macaluso lo sa cosa è il Fatto Quotidiano? O vive altrove? La seconda meraviglia che si accetti come provata la famosa allenaza di Renzi con Berlusconi. Hai voglia a smentire , a sbracciarti. Niente. Ora capisco che al Fattocchio faccia gioco sostenerla, ma Macaluso abbocca o è distratto? Matteo Renzi è stato l’unico politico italiano a scontentare davvero Berlusconi, col procedere semplicemente negli accordi. Berlusconi s’è beccato Mattarella. Terza meraviglia, da bocca aperta: ma che Matteo Renzi l’hanno eletto i cittadini, due milioni, mica i quattro gatti algoritmici che adopra Grillus, Macaluso lo sa? O pensa fosse un trucco coi gazebo che raccattavano le preferenze degli stessi trenta in moto velocissimo per l’Italia? Ma che deve fare di più un povero cristo per accreditarsi come segretario democraticamente eletto di un Partito ? Ma Macaluso l’ha visto il decennale, con tre fenomenali discorsi di Veltroni, Gentiloni e Renzi e con la platea piena di giovani sorridenti? Gentiloni smacchiato da Renzi? Con l’unica legge che a furia di spinte siamo, noi del PD, quasi ( quasi…) riusciti a portare all’approvazione con Gentiloni Presidente del Consiglio per non votare con un proporzionale puro e con due leggi elettorali diverse tra Camera e Senato, che nemmeno in Banana’s Repubblich! Forse è il caso che , col massimo rispetto delle loro storie, venga accettato il fatto che questi combattenti e reduci del ‘900 hanno diritto a rilasciare interviste o partecipare ai talcsciò dicendo tutto e il contrario, godendosi la pensione. Tutta la nostra simpatia ma abbiamo un secolo nuovo davanti e nemmeno di quelli facili.
Non faccio mancare la mia incazzatura per la spocchia (sì, proprio la spocchia, come di chi è sempre convinto di avere sempre capito tutto e meglio degli altri!) del nostro (??!) Emanuele Macaluso.
Ci vuole stomaco per farsi intervistare da Caporale, e per il Fatto: un connubio esiziale! Caporale se lo lavora quasi con sadismo per portarlo dove vuole lui.
Alla fine sembrano due comari che, sferruzzando, parlano male dei vicini, del tempo e del Governo, aizzandosi a vicenda.
Che tristezza!
Le considerazioni di Gianni e Paolo sono del tutto condivisibili. Non aggiungo altro.
Dico solo che preconizzare (anzi, per il Fatto, auspicare proprio!) l’alleanza con Berlusconi significa desiderarla, creare le condizioni perché essa diventi ineludibile, per poter dire: “io l’avevo detto!” Sai che goduria!
E invece dobbiamo vincere per guidare noi il gioco: sarà difficile, difficilissimo, ma non si può partire convinti di finire male.
Un marinaio che parte sapendo di fare naufragio farebbe bene a restare a casa.
Lo ripeto per l’ennesima volta: la politica è l’arte del possibile. Fosse già tutto determinato, potremmo dedicarci ad altro lasciando a Travaglio il timone. Nel qual caso cercherei di scendere …!
Non sono d’accordo su quasi tutto ciò che sostiene Macaluso, verso il quale confermo stima ed affetto. Su un punto però concordo: l’importanza del ruolo di Pisapia in questa fase politica. Non credo affatto che Renzi lo consideri un intralcio, al contrario. Il suo è ruolo di ponte verso una parte del mondo della Sinistra che non si riconosce nel Pd, ma che ne comprende la centralità e l’importanza decisiva per una ancora possibile vittoria del C.S. E’ significativo quanto sostiene Macaluso quando risponde su Bersani: “Se non ti allei, che fai?” questa è la cruciale domanda da porre a quanti sono usciti dal partito e su questa domanda Macaluso è puntuale. Le ripetute dichiarazioni di Renzi sul futuro premier non lasciano spazio a dubbi. Lui è il candidato del PD non della coalizione. L’aver lasciato nel dubbio eventuali primarie di coalizione ne è l’ulteriore controprova. Chi dubita che Renzi non vincerebbe eventuale primarie? Credo che nessuno possa ritenere o Pisapia o chissa chi competitivi. Se Renzi chiedesse primarie di coalizione, allora si che si chiuderebbe ogni spazio. E allora lasciare al dopo la scelta del premier, come dichiarato al Forum di Repubblica, è davvero un’apertura sostanziale verso la riconferma di Gentiloni o altri. La richiesta dei radicali oggi, o di altri domani, di incidere sul programma mi pare ragionevole e su quella via dovrebbero procedere quanti vogliano raccogliere il neanche tanto sottaciuto invito di Macaluso.
Caro Sergio, non ho altro da aggiungere ai commenti di cui sopra. Sta sopraggiungendo lo sconcerto e la rassegnazione
Caro Staino,
solo due parole il governo con Berlusconi l’ha fatto il Pd con segretario Bersani, presidente del Consiglio Letta, viceministro Fassina e capogruppo Speranza, tutti coloro che adesso gridano contro il patto Berlusconi Renzi che per il governo non c’è mai stato. Questa è l’unica arma di distrazione di massa che hanno i fuoriusciti e i 5 stelle non avendo altri argomenti.
Con affetto
Ernesto Longhi
Mi pare che i commenti precedenti siano esaustivi anche del mio pensiero. Con Macaluso ho già dissentito in passato, vedi sul suo giudizio, alquanto sprezzante, su Martina. Personalmente mi considero “vecchio” e spesso mi chiedo perché continuo ad agitarmi e anche ad incazzarmi per le questioni politiche. Sarà che, come dice Veltroni, sono anch’io uno che fa politica per passione e non per ambizione. Non ho mai accettato le tante proposte fattemi in passato per entrare nei quadri di partito, avevo il mio lavoro che mi gratificava e tanto mi bastava. Chi ha fatto scelte diverse dalla mia (Macaluso è uno) credo sia entrato, suo malgrado, in un “meccanismo” in cui il “libero arbitrio”, col passare degli anni, è diventato sempre meno libero. E temo che anche nell’esprimere il suo attuale pensiero, alla veneranda età che ha raggiunto, Emanuele risenta di ciò. Certe sue affermazioni, come l’aver indicato, tout court, che la legge elettorale detta Rosatellum “fa schifo” e che il risultato che produce è di “dare propulsione e energia al movimento grillino”, francamente mi infastidiscono. Allora onestà intellettuale vorrebbe che Macaluso ci spiegasse cos’altro si sarebbe potuto fare dopo che le opposizioni, compreso Mdp, avevano rigettato tutte le altre proposte di legge presentate dal PD! Mi spiace dirlo, ma l’aver rilasciato l’intervista, e che intervista, a quel giornale che mi rifiuto di nominare, sta ad indicare che anche Macaluso si iscrive al club dei “Renzi No”, sempre e comunque, e che a dare “propulsione ed energia” ai 5s, purtroppo, sono quelli come lui! Francamente, di ragionamento politico in questa intervista io non ne vedo, vedo solo una manifestazione di ostracismo a prescindere verso una persona, e non mi sta bene.
Chiedo scusa, ma debbo fare un’aggiunta al mio precedente post. Ho dimenticato di dire a Macaluso che anch’io consideravo Bersani “un’uomo per bene e rispettabile”, prima. Ma quando disse che avrebbe votato SI al referendum se Renzi avesse accettato di modificare l’Italicum e disconobbe poi l’accordo raggiunto da Cuperlo, da lui delegato a trattare, dicendo che “non si fidava” della promessa di apportare le modifiche richieste, non più! Aggiungo anche che, quando ha iniziato ad esprimersi con le sue simbologie astratte del “tacchino sul tetto” o della “mucca in corridoio”, ho sinceramente temuto per il suo equilibrio psichico.
Provo dolore a condividere i commenti espressi sulla intervista al ” fatto” di Macaluso , appartenendo ad una generazione molto vicina alla sua , per tutto quello che e’ stato come protagonista di primo piano della storia del PCI , ma purtroppo e’ così e non posso aggiungere altro mio commento a quanto e’ stato detto , rispetto ai contenuti dell’ intervista.
Una cosa però condivido quando si fa la domanda : se non ti allei che fai’? Senza però dire cen e’ con il PD che ti devi alleare . Macaluso spera in Pisapia ….
Comunque devo ringraziarlo perché , già in precedenza, ma oggi ancora di più che proprio per quello e come lo dice , sono più che mai convinto che e’ solo con il PD e alea dosi con esso che l’ Italia può evitare una deriva di destra , chiamatela come volete ma destra e’ .
Poi Macaluso rilasci tutte le interviste che vuole , meglio chiarisce il suo pensiero anche sul “fatto” e più chiaro diventa i importante il ruolo delpd.
Di fronte a questi dirigenti il problema è Macaluso?
“Ahi serva sinistra, di dolor ostellò,
nave senza (o troppi) nocchiere in gran tempesta
non donne di province, ma bordello………
Tutti interessati a salire alle stelle.”
Altro che Purgatorio, qui si torna all’Inferno
Anche io mi associo all’incazzatura.E sono della generazione di Macaluso. Ho letto Moscatelli,Pasquini, Trotta,Faggioni,Marco, Silvano,Bosco e hanno tutti espresso quanto avrei detto io! Non ho da aggiungere altro,se non, caro carissimo Sergio che questa volta ,e mi dispiace ma non sono d’accordo con te quando dici. He Emanuele ha sempre visto molto lontano. Ti abbraccio Rossana