Non credo proprio che Socrate potrebbe preferire avvelenarsi con la cicuta piuttosto che votare sì al referendum prossimo per la riduzione dei parlamentari italiani, come fa il PD. Sicuramente invece consiglierebbe a Bobo ed al suo autore Il dialogo, attraverso il quale ci si può avvicinare alla virtù e alla verità. Direbbe loro: “guardate che il mondo è cambiato e quei valori che voi pensavate giusti,fondati e da realizzare a tutti i costi sono stati abbondantemente modificati e non più attuabili. Voi siete rimasti alla rivoluzione, a baffone? Io in verità vi dico che i suddetti valori si sono polverizzati ed addio baffi e tutti uguali. Insistere per realizzarli è assurdo: la gente non è più disposti a pensarla tutti allo stesso modo e solo con il dialogo si può arrivare a un compromesso delle idee e gestire la nostra società nel migliore dei modi a maggioranza.Certo so che per voi è difficile accettare un pensiero diverso dal vostro, ma per fare un esempio su questo blog ci sono e scrivono personaggi come Ernesto Trotta,Antonio De Matteo che sono dei rompi palle e non riuscirete a convincerli a non dire la loro. Potete però dialogare ed arrivare ad un compromesso delle idee e così tutti sarete meno ignoranti, più umani e più vicini alla verità”. Sono convinto che Socrate, che era un innovatore 2000 e passa anni fa, avrebbe sicuramente votato sì al referendum prossimo, come farò io: la vittoria del sì costringerà le numerose associazioni , i partitini, i generali senza esercito come diceva qualcuno che poi è passato con i generali, al compromesso delle idee per essere presenti in parlamento e quindi al dialogo, tanto amato dal grande Socrate. Votate sì liberamente e tranquillamente alla riduzione dei parlamentari: questa è solo l’inizio di una serie di riforme che seguiranno nel nostro nuovo mondo tecnologico. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Qualcuno è uscito dal PD perché riteneva la sua politica troppo di destra: Bersani, D’Alema, Fassina, Civati, ecc.
Qualcun altro subito dopo è scappato dal PD perché riteneva la sua linea politica spostata troppo a sinistra: Matteo Renzi ed insieme a lui Calenda, Richetti, ecc che però non sono d’accordo con lui.
Tutti hanno tentato di formare un nuovo partito, ma hanno raccolto tra il due e il 3% dell’ elettorato del partito democratico che nonostante tutto resiste intorno al 21 /22%. dei votanti italiani. Per fortuna, io dico, il partito democratico italiano regge ed è il secondo partito d’Italia e per un solo motivo: nel popolo PD, che è nato sul compromesso tra gli ex comunisti e gli ex democristiani di sinistra, quindi tra la cultura cattolica e quella socialista, Vige la convinzione del compromesso delle idee. Tutti coloro che, come il sottoscritto, continuano a votare PD, l’evoluzione del PCI che io ho sempre votato, sono fermamente convinti che L’unico algoritmo per gestire la nostra attuale società è e rimarrà il compromesso storico introdotto da Enrico Berlinguer. Mi piacerebbe invece sapere da chi è uscito dal PD con chi, quando e come realizzeranno le loro idee. Eppure i suddetti personaggi hanno avuto molto dall’attuale società, nata anche grazie alle lotte del PCI e la sua trasformazione PD, rispetto a chi, come me, ha avuto molto meno, ma continua a credere e contare sul PD ringraziando il PCI ed i suoi derivati Ds… PD. Io non vedo altra strada, da percorrere in questa nostra società,diversa da quella indicata da Enrico Berlinguer: il compromesso storico che nel PD si applica e spero che continui ad applicarsi. Caro Gerardo valuta ancora la tua decisione e mi piacerebbe sapere quale sarà la strada, che indicherai da percorrere, ai tuoi studenti/studentesse che saranno gli attori della futura società. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
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Non credo proprio che Socrate potrebbe preferire avvelenarsi con la cicuta piuttosto che votare sì al referendum prossimo per la riduzione dei parlamentari italiani, come fa il PD. Sicuramente invece consiglierebbe a Bobo ed al suo autore Il dialogo, attraverso il quale ci si può avvicinare alla virtù e alla verità. Direbbe loro: “guardate che il mondo è cambiato e quei valori che voi pensavate giusti,fondati e da realizzare a tutti i costi sono stati abbondantemente modificati e non più attuabili. Voi siete rimasti alla rivoluzione, a baffone? Io in verità vi dico che i suddetti valori si sono polverizzati ed addio baffi e tutti uguali. Insistere per realizzarli è assurdo: la gente non è più disposti a pensarla tutti allo stesso modo e solo con il dialogo si può arrivare a un compromesso delle idee e gestire la nostra società nel migliore dei modi a maggioranza.Certo so che per voi è difficile accettare un pensiero diverso dal vostro, ma per fare un esempio su questo blog ci sono e scrivono personaggi come Ernesto Trotta,Antonio De Matteo che sono dei rompi palle e non riuscirete a convincerli a non dire la loro. Potete però dialogare ed arrivare ad un compromesso delle idee e così tutti sarete meno ignoranti, più umani e più vicini alla verità”. Sono convinto che Socrate, che era un innovatore 2000 e passa anni fa, avrebbe sicuramente votato sì al referendum prossimo, come farò io: la vittoria del sì costringerà le numerose associazioni , i partitini, i generali senza esercito come diceva qualcuno che poi è passato con i generali, al compromesso delle idee per essere presenti in parlamento e quindi al dialogo, tanto amato dal grande Socrate. Votate sì liberamente e tranquillamente alla riduzione dei parlamentari: questa è solo l’inizio di una serie di riforme che seguiranno nel nostro nuovo mondo tecnologico. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Caro Sergio,
la cicuta è troppo amara, ed io non la bevo: non solo voto NO, ma credo che non rinnoverò più la tessera del PD..
Stammi bene
Gerardo
Qualcuno è uscito dal PD perché riteneva la sua politica troppo di destra: Bersani, D’Alema, Fassina, Civati, ecc.
Qualcun altro subito dopo è scappato dal PD perché riteneva la sua linea politica spostata troppo a sinistra: Matteo Renzi ed insieme a lui Calenda, Richetti, ecc che però non sono d’accordo con lui.
Tutti hanno tentato di formare un nuovo partito, ma hanno raccolto tra il due e il 3% dell’ elettorato del partito democratico che nonostante tutto resiste intorno al 21 /22%. dei votanti italiani. Per fortuna, io dico, il partito democratico italiano regge ed è il secondo partito d’Italia e per un solo motivo: nel popolo PD, che è nato sul compromesso tra gli ex comunisti e gli ex democristiani di sinistra, quindi tra la cultura cattolica e quella socialista, Vige la convinzione del compromesso delle idee. Tutti coloro che, come il sottoscritto, continuano a votare PD, l’evoluzione del PCI che io ho sempre votato, sono fermamente convinti che L’unico algoritmo per gestire la nostra attuale società è e rimarrà il compromesso storico introdotto da Enrico Berlinguer. Mi piacerebbe invece sapere da chi è uscito dal PD con chi, quando e come realizzeranno le loro idee. Eppure i suddetti personaggi hanno avuto molto dall’attuale società, nata anche grazie alle lotte del PCI e la sua trasformazione PD, rispetto a chi, come me, ha avuto molto meno, ma continua a credere e contare sul PD ringraziando il PCI ed i suoi derivati Ds… PD. Io non vedo altra strada, da percorrere in questa nostra società,diversa da quella indicata da Enrico Berlinguer: il compromesso storico che nel PD si applica e spero che continui ad applicarsi. Caro Gerardo valuta ancora la tua decisione e mi piacerebbe sapere quale sarà la strada, che indicherai da percorrere, ai tuoi studenti/studentesse che saranno gli attori della futura società. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano