Cari amici e compagni,
vorrei che leggeste tutti il messaggio inviatomi da Rosanna Pirajno. Rosanna ed io siamo amici di lunghissima data, entrambi abbastanza vecchi ma sempre con la voglia di lavorare per quegli ideali che ci accomunano e che voi tutti conoscete. E’ architetto conosciuto e apprezzato e conosciutissimo personaggio culturale e politico di Palermo. E’ tra i collaboratori della prestigiosa rivista “Mezzocielo” che, partendo dalla situazione della donna, racconta la società contemporanea non solo siciliana. Vorrei che tutti noi prendessimo ad esempio la sua lettera per il taglio umano e politico con cui la costruisce. Credo fermamente che con questi elementi di crescita personale possa crescere ed arricchirsi un blog come questo che ho messo su. Non discorsi astratti o troppo ideologici anche se, intendiamoci, occorrono anche questi ma contributi basati su esperienze di politica concreta. E’ questo che, almeno a me, interessa molto: la capacità e la forza di non fuggire per scorciatoie secessioniste ma rimanere all’interno cercando di far crescere quelle pulsioni positive, inclusive e solidali, che esistono e che sono organizzate. Di queste persone credo che l’Italia abbia bisogno.
Un abbraccio a Rosanna, spero che Renzi ti legga.
Caro Sergio,
Io, come credo di averti detto, sono iscritta ad un circolo di giovani di belle idee e in maggioranza orlandiani, ma la situazione del Pd in Sicilia alla vigilia delle elezioni ha scoraggiato molti, che abbandonano il partito e soprattutto si abbandonano all’astensionismo.
Alcuni di noi, con anima ecologista, vorrebbero che il Pd lo fosse decisamente e perciò abbiamo letto con speranza l’articolo di Veltroni apparso su Repubblica qualche giorno fa, in cui sollecitava lo spostamento del Pd verso i temi ambientali che hanno raggiunto gravità insostenibili.
Oggi la risposta di Renzi mi gela, e mi dispiace dover ammettere che trasuda arroganza da ogni poro perché enumera tutti i provvedimenti adottati dal suo governo, con la spocchia di chi si dedica “al fare” mentre gli altri si limitano a “fare convegni”, tipico di chi li ritiene una perdita di tempo senza riconoscere l’utilità della ricerca e dello scambio di conoscenze tra studiosi.
Ecco, questa risposta mi ha infastidito e mi rende sempre più insofferente a certa politica, che non capisco più. Vabbè, consideralo uno sfogo.
Un abbraccio,
Rosanna
9 Comments
Cara Rosanna,
caro Sergio,
la politica non si fa con gli sfoghi, non si fa con il malumore, con la tristezza o la nostalgia.
La politica si fa con quello che si lascia alla comunità in cui si vive, con i fatti, gli atti, i progetti realizzati che cambiano la vita delle persone, non con i sogni ma con quello che i sogni lasciano, ispirazione ed azione, programmi, cose.
Avrei preferito che Rosanna esprimesse il suo parere sui contenuti della questione ambientale, e non solo, tanto per cambiare, sul tono del Segretario.
Ha idee da proporre, proposte alternative, aggiuntive, complementari? Certamente le avrà.
Di questo abbiamo bisogno, non di sfoghi.
Può contestare o criticare quello che è stato fatto, poco o tanto che sia? Avanti, parliamone: questa è la sede.
Lo vogliamo capire che siamo una forza di Governo e che abbiamo il dovere, la responsabilità, la necessità, di FARE?
Nessuno di noi può pensare che non serva l’elaborazione, lo studio e la ricerca; ma poi bisogna scaricare a terra, lasciare il segno nella vita della gente, cambiare lo stato di fatto. Anche se solo parzialmente, anche se con qualche compromesso. Tutto o niente, vuol dire niente.
Si vincono i Campionati del Mondo anche con i pareggi, non solo con i sonanti 6-0. Bisogna vincere gli scontri diretti, anche per 1-0, ma alla fine si ricorda Pertini che esulta, non i pari con Polonia, Perù e Camerun.
Noi avremo lo scontro diretto tra pochi mesi: è quello che bisogna vincere. E’ lì che dobbiamo dimostrare (agli elettori, non ai leader o cosiddetti tali) che abbiamo NOI la migliore proposta per il Paese, che noi siamo il meglio per il futuro.
Se non ci crediamo, e non operiamo di conseguenza, perderemo l’ennesima occasione.
Anche io seguo la politica da 50 anni e mi pare di poter affermare che mai siamo stati così vicini ad una concreta possibilità di cambiamento del nostro Paese. Negli ultimi quattro anni abbiamo ampiamente dimostrato che qualcosa si può fare, che si possono cambiare le cose, anche con Alfano come alleato.
Certo, l’autosufficienza è altamente auspicabile, ma per averla bisogna vincere, e quindi convincere 14 o 15 milioni di concittadini che di noi si possono fidare, che abbiamo un progetto di società ed un piano per realizzarlo.
Con il concorso di chi voglia dare una mano.
Cara Rosanna, coraggio! Siamo un Partito ricco, plurale, abbiamo storia, idee, energia da vendere. Non perdiamoci in inutili discussioni sulle persone o i caratteri delle persone. Abbiamo un compito immane da svolgere. E ne abbiamo le capacità.
Caro Sergio, io spero vivamente che il nostro blog diventi una palestra di idee, un luogo di confronto, e non di scontro tra curve opposte, correnti, gruppi o sottogruppi che siano.
La partita si gioca sul campo, non sugli spalti. è lì che conta il risultato. E se non vinciamo ora, se ne parla tra vent’anni; e non so se saremo ancora lì a discutere …
Ernesto Trotta
Torino
Sono anche oggi d’accordo con Trotta. Anche se mi sento ecologista fino al midollo (non ho voluto condizionatori, facciamo sei tipi di differenziata, vivo l’auto come un male da eliminare al più presto) non posso condividere questo auto-lesionismo permanente di tante ottime persone (persone, finiamola con amici e/o compagni, ognuno ha la sua storia e se la tenga) del nostro partito. Quello che il PD ha fatto lo ha fatto “nelle condizioni date ” (la frase è di un D’Alema governativo di un secolo fa), con gli alleati dati e con le anime interne date, non sempre concordi. Quindi ritorno alle tesi di Trotta: se potessimo vincere le elezioni, invece di piangere, forse si potrebbe fare di meglio.
condivido il post, mi sembra che renzi e il pd siano in declino, forse sarà solo un impressione. tra tante cose positive, diritti e secondo me altre negative, domando: i jobs act per ora non mi sembra abbiano dato i risultati sperati cioè l’aumento di occupati a tempo indeterminato, non danno la possibilità di costruirsi un futuro e una pensione. quello che conta sono i fatti ma se questi fatti costano troppo ci convengono?
Caro Sergio
Ti devo dire che nel PD la stragrande maggioranza dei compagni, condivide le riflessioni pacate e propositive di Ernesto Stroppa. Ho letto l’articolo di Renzi e non l’ho trovato affatto stucchevole ed arrogante. Mi ha fatto piacere che il nostro segretario illustri i provvedimenti fatti in questi quattro anni di governo a guida PD.
Il rinvio dello ius soli al Senato è una scelta politica giusta in questo momento. Sono d’accordo con il ministro Del Rio e sono sicuro che il PD farà tutto il possibile per approvarlo entro questa legislatura.
P.S. chiediamo a Bersani, che considera il movimento 5 stelle “forza di centro ed argine alla deriva populista”, di richiedere loro un piccolo sforzo per l’approvazione dello ius soli visto che alla camera ed al senato si sono astenuti
Ancora una volto sono d’accordo con Trotta! Col governo Renzi, fra altre importanti leggi (Unioni Civili, Dopo di Noi, Omicidio Stradale, per citarne alcune), è stata approvata quella sul “Reato Ambientale”, che per la prima volta nel nostro Paese prevede di perseguire gli “inquinatori” del suolo, dell’aria e delle acque con pene severe, sia pecuniarie che detentive. Inoltre, come ricordato ancora in occasione del disastro di Livorno, sono stati stanziati 7 miliardi di euro (credo per i prossimi 10 anni) per interventi a tutela del suolo. Si faceva notare proprio in questi giorni come ci sia un enorme ritardo, da parte degli enti locali, nell’elaborazione e presentazione di progetti per i quali ottenere i finanziamenti, il che ha determinato l’utilizzo ad oggi di soli 160 milioni. Su cosa si basi la tesi di Veltroni (la cui intervista non ho letto) francamente mi sfugge. D’altro canto, professarsi “ecologisti” in Italia è uno sport molto praticato. Avete presenti quei “manifestanti” che hanno messo in piedi una cagnara indecente per l’espianto di 250 ulivi (che sono poi stati ripiantati al loro posto) per far passare il Tap? Che fine hanno fatto? Ricordo che Grillo, quando si esercitava nelle sceneggiate con un prototipo di auto ad idrogeno (“vedete, al tubo di scarico posso fare le inalazioni!”), alla fine se ne andava a bordo di un suv che, forse, percorreva 3 chilometri con un litro di carburante! Però ne ha fatta di strada il buffone con le sue sceneggiate, vero?
Anch’io non ho letto l’articolo di Veltroni, quindi non so se la sua sia stata una critica dura al PD, conoscendolo non mi pare il tipo visto il suo argomentare pacato e riflessivo.
Alla compagna Rosanna e se ho capito bene anche a te Sergio voglio dire che in tema di ambiente visto l’enorme ritardo tutto quello che si fa è sempre poco, ma leggere certi commenti autorevoli che affermano che il PD si è disallineato al tema ambiente a me sembra oltre a non corrispondere al vero, non fanno altro che schiaffeggiare il partito e metterlo nelle condizione di porgere l’altra guancia per prendere altrischiaffi dagli avversari.
Siccome le cose non stanno cosi il segretario del partito doveva tacere?
No e con la sua risposta ha voluto solo smentire questa critica argomentandola con i fatti realizzati che non sto qui a ripetere anche perchè sono cosi tanti che rischierei di dimenticare qualcuno.
Tanti ma non sufficienti a riempire il vuoto creato da quelli che se continuiamo con questi toni torneranno a governare.
Cosi la penso, altro che stucchevole arroganza.
Anch’io non ho letto l’articolo di Veltroni, quindi non so se la sua sia stata una critica dura al PD, conoscendolo non mi pare il tipo visto il suo argomentare pacato e riflessivo.
Alla compagna Rosanna e se ho capito bene anche a te Sergio voglio dire che in tema di ambiente visto l’enorme ritardo tutto quello che si fa è sempre poco, ma leggere certi commenti autorevoli affermare che il PD si è disallineato al tema ambiente a me sembra, oltre a non corrispondere al vero che non fanno altro che schiaffeggiare il partito e metterlo nelle condizione di porgere l’altra guancia e prendere altri
schiaffi dagli avversari.
Siccome le cose non stanno cosi il segretario del partito doveva tacere?
No e con la sua risposta ha voluto solo smentire questa critica argomentandola con i fatti realizzati che non sto qui a ripetere anche perchè sono cosi tanti che rischierei di dimenticare qualcuno.
Tanti ma non sufficienti a riempire il vuoto creato da quelli che se continuiamo con questi toni torneranno a governare.
Cosi la penso, altro che stucchevole arroganza.
mi dispiace che Rosanna Pjraino affermi che Renzi, e quindi ritengo il PD, non sia sensibile ai problemi del territorio e della sua difesa. A parte che alla festa dell’unità di roma, prima che prendesse la parola il segretario, si sono dibattuti questo temi con Tozzi ed altre personalità del settore. Ma lo stesso Renzi, se la memoria non mi tradisce, appena insediato al comune di Firenze, ha pedonalizzato il centro storico quindi dando un segnale verso quale direzione intendesse progredire. Quindi, appezzo l’intervento di Rosanna ma vorrei che chiarisse meglio la sua critica al PD ricordando più dettagliatamente alcune delle parti del programma realizzato dal governo che non l’hanno convinta in modo da poter meglio interloquire. A mio giudizio, migliorare le politiche ambientaliste deve essere un obiettivo a prescindere da chi pro-tempore dirige il partito. Lui/Lei cambia, i problemi, invece, se non risolti peggiorano questa e le future generazioni.
Con affetto
Massimo Maini
Ciao a tutti. Vorrei solo sottolineare che il campo della Sinistra non è mai stato campione di coscienza ambientale. Certo qualche convegno ma molto spesso acquiescenza a scelte discutibili in nome dei pur sacrosanti diritti del lavoro. E’ solo da tempi assai recenti che qualcosa è cambiato in meglio e stupisce davvero che ci si accorga di una scarsa coscienza ecologica proprio adesso che qualcosa si realizza. Le stesse considerazioni valgono per la lotta alla povertà. Certo occorre fare di più, ma attenzione a non perdere quel poco a favore di forze politiche, che anche quel poco lo distruggerebbero. Una maggiore coscienza ecologica sta affermandosi nella società purchè non si inseguano chimere indigeste.