Ehi tutti, cari democratici (in senso lato),
nessuno degli illustri frequentatori del blog che sia disposto a spendere una parola per condannare l’orribile linciaggio al quale stiamo assistendo?
Tutto normale? Tutto coerente con i valori democratici? Nulla da eccepire?
Io non mi tiro indietro e vi allego il mio pensiero: https://ilquadernodiet.blogspot.com/2021/11/tutti-contro-uno.html
“Nella storia repubblicana nessun politico ha raccolto tanta unanime ripulsa come Matteo Renzi: è stato attaccato da tutti i media e da tutti i social, che non hanno risparmiato neanche la sua famiglia” .
La suddetta frase l’ho estrapolata da una lettera inviata al giornale la ” Republica” qualche tempo fa e citata dall’ingegnere Ernesto Trotta per difendere Matteo Renzi senatore della Repubblica Italiana. Di fronte al pensiero compiuto sopra riportato mi permetto le seguenti osservazioni.
1) “Tutti i cittadini/e sono da considerare Innocenti fino a sentenza giuridica definitiva” . Così recita la nostra Costituzione e tutto il popolo italiano dovrebbe tenerlo sempre presente.
2) Mi diceva un mio bravissimo professore di italiano ed io qui lo ribadisco:” quando la tua idea viene contestata da una persona, vai avanti con convinzione; se diventano due le persone insisti, difronte al terzo diniego nei tuoi confronti devi cambiare strategia se vuoi perorare la tua idea”.
3) Il senatore Renzi deve aver fiducia nella magistratura e, mentre dovrà contribuire a renderla più efficiente e democratica, contemporaneamente dovrà fare qualcosa per farsi capire e non odiare da una grande parte del popolo italiano.
4) L’ignorante, il debole va sempre aiutato da parte dell’intellettuale, del potente che vorrà il suo consenso.
Spero di non aver annoiato nessuno con le mie riflessioni, ma se è successo, imploro l’aiuto a chi pensa di avere un cervello migliore dei mio che spesso sbaglia.
Grazie per l’attenzione e buona giornata con un sorriso a tutti/e coloro che leggono su questo blog. Antonio De Matteo Milano
Il mio appello a discutere il tema non ha con ogni evidenza incontrato molto favore.
Non nascondo la mia preoccupazione, ormai quasi disperazione, per il misero stato dei rapporti all’interno dell’area di centrosinistra.
Forse è davvero il momento di cambiare paradigma e cercare altre più efficaci distinzioni, tra chi ha a cuore la democrazia, il riformismo, il liberalsocialismo, e chi ha invece sposato irreversibilmente il populismo.
D’altronde sono nodi che ci portiamo dietro da cent’anni, sono equivoci che non abbiamo mai affrontato fino in fondo, sono conti con la Storia che non abbiamo mai voluto fare.
Il tifo da stadio ha preso il posto del dibattito politico, i rancori personali hanno preso il sopravvento sul rispetto reciproco, costruire un nemico e distruggerlo è ritenuto meglio che cercare di gettare ponti e fare sintesi.
Questa sinistra ormai non rappresenta più nulla, non un progetto, non un sogno, non un programma.
Esaurita ogni “spinta propulsiva”.
Basta una nullità politica come l’ex-PdC per cancellare tutti gli sforzi fatti, inutili, improduttivi.
Basta una merenda di compleanno per stabilire nuove strategie. Largamente trasversali, a giudicare dai partecipanti attovagliati.
Che vinca il populismo sovranista di destra oppure quello giustizialista di sinistra a questo punto non fa molta differenza.
A me avevano insegnato che la sinistra è progresso, cambiamento, coraggio, spinta verso il futuro, rispetto umano.
Non questa orrenda mattanza che va avanti da troppi anni.
A Napoli dicono : non si po’ fa’ nu piacere a nisciuno! ed è vero: quando tu cerchi di essere gentile con qualcuno si incazza qualcun’altro.
Cercherò ora di essere meno lezioso e pongo direttamente ad Ernesto Trotta le seguenti domande.
1) Per poter discutere con te devo per forza dire che Matteo Renzi è il miglior politico italiano forse europeo o mondiale?
2) Non posso dire che non capisco la sua filosofia attuale e per la verità neanche la tua ultimamente?
3) Voi, di “Italia viva”, state costruendo un centro politico da spostare a destra e a sinistra a seconda della vostra convenienza? In tal caso Calenda vi ha fregato e sarà, vostro malgrado, il vostro capo.
Coloro che hanno votato per tanti anni Partito Comunista Italiano erano populisti tanto da inneggiare a Stalin, a Mao, a Fidel Castro, ma poi hanno capito insieme agli ‘ex democristiani, che forse erano anche ex fascisti, che la loro filosofia andava corretta. in base alle nuove esigenze dell’attuale società e l’hanno fatto nel PD. Quello che stanno facendo anche i 5 stelle, mi pare, nel loro faticoso e tortuoso cammino. Mi sembra che sia la normale evoluzione della vita e vale per tutti gli esseri umani.
Certo, caro Ernesto, il compromesso delle idee è molto difficili, ma non vedo altre alternative, a meno che non si voglia tornare ancora al Comunismo e al fascismo. Concludo e, per non essere lezioso, vi prego non vi incazzati: si offusca il cervello e non ne vale la pena. Buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
Caro Ernesto,
non so se te ne sei accorto ma io ho un sentimento di stima molto alto nei tuoi confronti, sia da un punto di vista umano sia da un punto di vista etico. Da un punto di vista politico però non riesco a capirti e mi sembra che l’impostazione politica di fondo così onesta e contemporanea urti in continuazione con una per me incomprensibile passione nei confronti di Renzi.
E’ cosa ormai assodata da quasi tutti riconoscere l’intelligenza operativa del nostro Matteo ma, in contemporanea, il suo uso furbesco di questa capacità a fini squisitamente personali. Ho ripetuto più volte, e ne sono sempre più convinto, che le due personalità che hanno più di tutti rovinato la sinistra dal suo interno sono stati D’Alema e Renzi. Fra le tante differenze fra i due spicca però la valutazione dei fini ultimi del loro operato. Entrambi sono vanitosi, vendicativi, accentratori e via di seguito ma il primo, pur facendo più danni che cose giuste, è convinto di lavorare per il bene del popolo; il secondo invece, pur facendo danni analoghi alla politica, sa bene di farli nel proprio interesse. Quale altra prova vuoi per capire che Renzi fa delle scelte ambivalenti e contraddittorie solo ad uso di copertura di interessi primordiali che riguardano solo la sua persona? Mi sembra irragionevole continuare ad avere una sia pur minima fiducia nei suoi confronti.
Tu mi accusi di essere così duro perché sono stato fregato più volte nelle esperienze di collaborazione che ho avuto con lui però renditene conto che non sono il solo ma siamo una grande compagnia di persone che gli hanno dato fiducia e sono state fregate. Pensa solo a tutti i miei concittadini di Scandicci che insieme a me lo hanno votato senatore nella nostra circoscrizione. Io non lo avrei voluto votare, ovviamente, ma l’ho fatto per l’unità del partito essendo lui candidato del PD. L’ho fatto in nome di quell’etica politica che sempre ci ha accompagnato nella prassi di un serio partito di sinistra. Adesso devo rendermi conto che i miei voti e quelli dei miei concittadini sono serviti a mandare al Senato il segretario di un altro partito con intenzioni bellicose nei confronti del PD e con un uso disinvolto della sua carica di senatore per arricchirsi privatamente. Come puoi pensare di convincermi che questo Renzi possa essere l’unico cervello di una seria politica riformista?
Ciao,
Sergio
Caro Sergio,
questo blog è uno spazio di discussione libera, aperta, laica, non preconcetta (non sempre, ma quasi).
A volte si alza la voce, a volte vola anche qualche insulto (e che sarà mai …?), ma l’onestà intellettuale dei partecipanti è una caratteristica imprescindibile.
Qui ognuno è se stesso e non difende interessi di nessuno che non rappresenti un soggetto politico, quindi collettivo.
Io non conosco personalmente Matteo Renzi, mai parlato insieme, gli mando i miei scritti ma forse nemmeno li legge (figurati quanti ne riceve …).
All’inizio non ho nemmeno apprezzato tanto il modo spavaldo e un po’ maramaldesco con cui è apparso sulla scena politica. Diffidavo, devo essere sincero.
Poi ho cominciato a valutare la sua azione politica, aldilà dei modi che pure sono importanti. Ho cercato di attenermi alla sostanza. E questa non mi ha mai deluso.
Ne abbiamo discusso altre volte, ma io continuo a credere che Renzi ha portato la sinistra (o il centrosinistra, non ci formalizziamo …) laddove nessuno è mai riuscito a portarla.
Né Berlinguer, né Occhetto, né Veltroni, nemmeno Prodi.
Ne ha fatto un agente di cambiamento, di riforma profonda della società, con coraggio, con determinazione, e forse con troppa alterigia e poca prudenza. Ma l’aria nuova si è sentita eccome.
E l’hanno sentita anche i dinosauri, che hanno visto il meteorite cader loro sulla testa.
Purtroppo questi dinosauri, a differenza dagli originali, avevano i mezzi per deviare il meteorite e l’hanno fatto.
Senza tanti complimenti, ricorrendo ad ogni mezzo. Ripeto, ogni mezzo.
E’ stata una guerra senza quartiere, che dura ancor oggi. Il vecchio resiste al nuovo, a prescindere.
E’ politica, dirai. Sangue e merda, diceva Formica. Qui per adesso vedo solo tanta merda.
E di quella che ho cercato di parlare.
Lasciamo da parte un attimo la valutazione delle scelte e degli obbiettivi politici: sono discutibili per definizione , purché con l’onestà intellettuale cui facevo riferimento sopra. E’ giusto e normale che ci siano visioni diverse ed anche confliggenti.
Una volta c’erano i congressi, nei quali ci si confrontava. Oggi ci si spara a palle incatenate sui social, e con poco costrutto.
Tant’è.
Ma il linciaggio mediatico e giudiziario è un’altra cosa: non è politica, è barbarie allo stato puro.
Ci abbiamo messo un po’ per vergognarci delle monetine a Craxi. E c’era di che vergognarsi …
Ora, quanto ci mettiamo a vergognarci per questo orribile “tutti contro uno” senza senso, di una violenza e di una cattiveria mai viste?
Crediamo avvero che il problema siano i pur discutibilissimi rapporti di Renzi con l’Arabia? O con un’impresa di car-sharing?
O l’onorario delle conferenze?
Come non vedere un tentativo ben congegnato di distruggere un pericolosissimo (perché abilissimo) nemico politico?
Ora la tattica è cercare di buttarlo nelle braccia della destra, è evidente. Che se lo smazzino loro …!
Fortunatamente, piano piano, qualche voce si alza, più di là che di qua, ma si alza: Giuliano Ferrara, Mario Lavia, Piero Sansonetti, … ora persino Tinagli, Nannicini, Calenda, Crosetto, addirittura Cacciari. Letta intanto si fa un punch …
Ecco, io mi sono permesso di auspicare una presa di posizione anche dei frequentatori di questo blog.
Poi su Renzi ognuno la pensi come crede. Non pretendo affatto che tutti apprezzino quello che apprezzo io.
Ma sui mezzi della politica, sulle basi della convivenza civile, dovremmo avere tutti la stessa sensibilità.
Monetine o twitter che siano.
PS: scusa la prolissità, ma l’argomento è tosto assai …
” Maior Minor Cessat”, dicevano i latini che tradotto in termini calcistici si potrebbe dire in italiano, come dicono ” i tifosi sfegatati” a chi va allo stadio solo per vedere una bella partita e magari qualche gol: “stai zitto tu che non capisci un cazzo di calcio”.
Quindi taccio e cerco di assistere alla partita con i tappi nelle orecchie. Comunque buona giornata a tutt/e coloro che leggono su questo blog. Antonio De Matteo Milano.
Io avevo il telefono guasto e ho letto solo ora l’appello di Ernesto.
Non ho seguito molto la vicenda, ma ovviamente auspico il piu’ sano garantismo nei confronti di Renzi, e la fine di qualsiasi linciaggio giustizialista. Questo dovrebbe essere l’abc di tutti noi.
Oltretutto IV deve essere considerata una risorsa da noi del PD, non una forza nemica.
Un caro abbraccio a tutti.
Vi leggo sempre come prima e veramente mi trovo spesso imbarazzato. Leggo Antonio che giustamente parla di necessità del compromesso poi quando Renzi chiede un compromesso sul decreto della scorsa settimana, bocciato dal senato, allora tace.
Sergio che ,come è suo diritto ,promuove in tutti i modi le sue pubblicazioni per un naturale necessità di visibilità e non solo però nega che l’innominabile lo possa fare anche se è suo diritto.
Spiegatemi dove sta l’equilibrio. Credo che sia quello che denuncia Ernesto da tempo, l’incapacità della sinistra di avere una visione è una strategia per il futuro.
Caro Marco,
difficile qualsiasi compromesso quando le idee diventano dogmi e nessuno di noi è disposto a cedere sui propri principi.
Spesso ripetiamo ossessivamente la famosa frase: ” questa è la nuda realtà dei fatti” e naturalmente ognuno di noi ha la sua ” nuda realtà” che non è disposto a modificare. Forse bisognerebbe cominciare a dire: e se facessimo così…. cercando di andare incontro al nostro interlocutore.
Fantascienza? Io penso di no: mi sembra l’unico sistema per arrivare ad un compromesso. Proviamoci! almeno noi che apparteniamo al centro-sinistra, inteso come un ambiente dove si ragiona col noi( non come plurale maiestatis) e non con l’io. Buona domenica a te Caro Marco ed a chi legge Antonio De Matteo Milano
14 Comments
Ehi tutti, cari democratici (in senso lato),
nessuno degli illustri frequentatori del blog che sia disposto a spendere una parola per condannare l’orribile linciaggio al quale stiamo assistendo?
Tutto normale? Tutto coerente con i valori democratici? Nulla da eccepire?
Io non mi tiro indietro e vi allego il mio pensiero:
https://ilquadernodiet.blogspot.com/2021/11/tutti-contro-uno.html
“Prima di tutti vennero a prendere …”
“Nella storia repubblicana nessun politico ha raccolto tanta unanime ripulsa come Matteo Renzi: è stato attaccato da tutti i media e da tutti i social, che non hanno risparmiato neanche la sua famiglia” .
La suddetta frase l’ho estrapolata da una lettera inviata al giornale la ” Republica” qualche tempo fa e citata dall’ingegnere Ernesto Trotta per difendere Matteo Renzi senatore della Repubblica Italiana. Di fronte al pensiero compiuto sopra riportato mi permetto le seguenti osservazioni.
1) “Tutti i cittadini/e sono da considerare Innocenti fino a sentenza giuridica definitiva” . Così recita la nostra Costituzione e tutto il popolo italiano dovrebbe tenerlo sempre presente.
2) Mi diceva un mio bravissimo professore di italiano ed io qui lo ribadisco:” quando la tua idea viene contestata da una persona, vai avanti con convinzione; se diventano due le persone insisti, difronte al terzo diniego nei tuoi confronti devi cambiare strategia se vuoi perorare la tua idea”.
3) Il senatore Renzi deve aver fiducia nella magistratura e, mentre dovrà contribuire a renderla più efficiente e democratica, contemporaneamente dovrà fare qualcosa per farsi capire e non odiare da una grande parte del popolo italiano.
4) L’ignorante, il debole va sempre aiutato da parte dell’intellettuale, del potente che vorrà il suo consenso.
Spero di non aver annoiato nessuno con le mie riflessioni, ma se è successo, imploro l’aiuto a chi pensa di avere un cervello migliore dei mio che spesso sbaglia.
Grazie per l’attenzione e buona giornata con un sorriso a tutti/e coloro che leggono su questo blog. Antonio De Matteo Milano
Non far diventare leziosa la tua naturale e sincera gentilezza.
Un abbraccio
Il mio appello a discutere il tema non ha con ogni evidenza incontrato molto favore.
Non nascondo la mia preoccupazione, ormai quasi disperazione, per il misero stato dei rapporti all’interno dell’area di centrosinistra.
Forse è davvero il momento di cambiare paradigma e cercare altre più efficaci distinzioni, tra chi ha a cuore la democrazia, il riformismo, il liberalsocialismo, e chi ha invece sposato irreversibilmente il populismo.
D’altronde sono nodi che ci portiamo dietro da cent’anni, sono equivoci che non abbiamo mai affrontato fino in fondo, sono conti con la Storia che non abbiamo mai voluto fare.
Il tifo da stadio ha preso il posto del dibattito politico, i rancori personali hanno preso il sopravvento sul rispetto reciproco, costruire un nemico e distruggerlo è ritenuto meglio che cercare di gettare ponti e fare sintesi.
Questa sinistra ormai non rappresenta più nulla, non un progetto, non un sogno, non un programma.
Esaurita ogni “spinta propulsiva”.
Basta una nullità politica come l’ex-PdC per cancellare tutti gli sforzi fatti, inutili, improduttivi.
Basta una merenda di compleanno per stabilire nuove strategie. Largamente trasversali, a giudicare dai partecipanti attovagliati.
Che vinca il populismo sovranista di destra oppure quello giustizialista di sinistra a questo punto non fa molta differenza.
A me avevano insegnato che la sinistra è progresso, cambiamento, coraggio, spinta verso il futuro, rispetto umano.
Non questa orrenda mattanza che va avanti da troppi anni.
A Napoli dicono : non si po’ fa’ nu piacere a nisciuno! ed è vero: quando tu cerchi di essere gentile con qualcuno si incazza qualcun’altro.
Cercherò ora di essere meno lezioso e pongo direttamente ad Ernesto Trotta le seguenti domande.
1) Per poter discutere con te devo per forza dire che Matteo Renzi è il miglior politico italiano forse europeo o mondiale?
2) Non posso dire che non capisco la sua filosofia attuale e per la verità neanche la tua ultimamente?
3) Voi, di “Italia viva”, state costruendo un centro politico da spostare a destra e a sinistra a seconda della vostra convenienza? In tal caso Calenda vi ha fregato e sarà, vostro malgrado, il vostro capo.
Coloro che hanno votato per tanti anni Partito Comunista Italiano erano populisti tanto da inneggiare a Stalin, a Mao, a Fidel Castro, ma poi hanno capito insieme agli ‘ex democristiani, che forse erano anche ex fascisti, che la loro filosofia andava corretta. in base alle nuove esigenze dell’attuale società e l’hanno fatto nel PD. Quello che stanno facendo anche i 5 stelle, mi pare, nel loro faticoso e tortuoso cammino. Mi sembra che sia la normale evoluzione della vita e vale per tutti gli esseri umani.
Certo, caro Ernesto, il compromesso delle idee è molto difficili, ma non vedo altre alternative, a meno che non si voglia tornare ancora al Comunismo e al fascismo. Concludo e, per non essere lezioso, vi prego non vi incazzati: si offusca il cervello e non ne vale la pena. Buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
Caro Ernesto,
non so se te ne sei accorto ma io ho un sentimento di stima molto alto nei tuoi confronti, sia da un punto di vista umano sia da un punto di vista etico. Da un punto di vista politico però non riesco a capirti e mi sembra che l’impostazione politica di fondo così onesta e contemporanea urti in continuazione con una per me incomprensibile passione nei confronti di Renzi.
E’ cosa ormai assodata da quasi tutti riconoscere l’intelligenza operativa del nostro Matteo ma, in contemporanea, il suo uso furbesco di questa capacità a fini squisitamente personali. Ho ripetuto più volte, e ne sono sempre più convinto, che le due personalità che hanno più di tutti rovinato la sinistra dal suo interno sono stati D’Alema e Renzi. Fra le tante differenze fra i due spicca però la valutazione dei fini ultimi del loro operato. Entrambi sono vanitosi, vendicativi, accentratori e via di seguito ma il primo, pur facendo più danni che cose giuste, è convinto di lavorare per il bene del popolo; il secondo invece, pur facendo danni analoghi alla politica, sa bene di farli nel proprio interesse. Quale altra prova vuoi per capire che Renzi fa delle scelte ambivalenti e contraddittorie solo ad uso di copertura di interessi primordiali che riguardano solo la sua persona? Mi sembra irragionevole continuare ad avere una sia pur minima fiducia nei suoi confronti.
Tu mi accusi di essere così duro perché sono stato fregato più volte nelle esperienze di collaborazione che ho avuto con lui però renditene conto che non sono il solo ma siamo una grande compagnia di persone che gli hanno dato fiducia e sono state fregate. Pensa solo a tutti i miei concittadini di Scandicci che insieme a me lo hanno votato senatore nella nostra circoscrizione. Io non lo avrei voluto votare, ovviamente, ma l’ho fatto per l’unità del partito essendo lui candidato del PD. L’ho fatto in nome di quell’etica politica che sempre ci ha accompagnato nella prassi di un serio partito di sinistra. Adesso devo rendermi conto che i miei voti e quelli dei miei concittadini sono serviti a mandare al Senato il segretario di un altro partito con intenzioni bellicose nei confronti del PD e con un uso disinvolto della sua carica di senatore per arricchirsi privatamente. Come puoi pensare di convincermi che questo Renzi possa essere l’unico cervello di una seria politica riformista?
Ciao,
Sergio
Caro Sergio,
questo blog è uno spazio di discussione libera, aperta, laica, non preconcetta (non sempre, ma quasi).
A volte si alza la voce, a volte vola anche qualche insulto (e che sarà mai …?), ma l’onestà intellettuale dei partecipanti è una caratteristica imprescindibile.
Qui ognuno è se stesso e non difende interessi di nessuno che non rappresenti un soggetto politico, quindi collettivo.
Io non conosco personalmente Matteo Renzi, mai parlato insieme, gli mando i miei scritti ma forse nemmeno li legge (figurati quanti ne riceve …).
All’inizio non ho nemmeno apprezzato tanto il modo spavaldo e un po’ maramaldesco con cui è apparso sulla scena politica. Diffidavo, devo essere sincero.
Poi ho cominciato a valutare la sua azione politica, aldilà dei modi che pure sono importanti. Ho cercato di attenermi alla sostanza. E questa non mi ha mai deluso.
Ne abbiamo discusso altre volte, ma io continuo a credere che Renzi ha portato la sinistra (o il centrosinistra, non ci formalizziamo …) laddove nessuno è mai riuscito a portarla.
Né Berlinguer, né Occhetto, né Veltroni, nemmeno Prodi.
Ne ha fatto un agente di cambiamento, di riforma profonda della società, con coraggio, con determinazione, e forse con troppa alterigia e poca prudenza. Ma l’aria nuova si è sentita eccome.
E l’hanno sentita anche i dinosauri, che hanno visto il meteorite cader loro sulla testa.
Purtroppo questi dinosauri, a differenza dagli originali, avevano i mezzi per deviare il meteorite e l’hanno fatto.
Senza tanti complimenti, ricorrendo ad ogni mezzo. Ripeto, ogni mezzo.
E’ stata una guerra senza quartiere, che dura ancor oggi. Il vecchio resiste al nuovo, a prescindere.
E’ politica, dirai. Sangue e merda, diceva Formica. Qui per adesso vedo solo tanta merda.
E di quella che ho cercato di parlare.
Lasciamo da parte un attimo la valutazione delle scelte e degli obbiettivi politici: sono discutibili per definizione , purché con l’onestà intellettuale cui facevo riferimento sopra. E’ giusto e normale che ci siano visioni diverse ed anche confliggenti.
Una volta c’erano i congressi, nei quali ci si confrontava. Oggi ci si spara a palle incatenate sui social, e con poco costrutto.
Tant’è.
Ma il linciaggio mediatico e giudiziario è un’altra cosa: non è politica, è barbarie allo stato puro.
Ci abbiamo messo un po’ per vergognarci delle monetine a Craxi. E c’era di che vergognarsi …
Ora, quanto ci mettiamo a vergognarci per questo orribile “tutti contro uno” senza senso, di una violenza e di una cattiveria mai viste?
Crediamo avvero che il problema siano i pur discutibilissimi rapporti di Renzi con l’Arabia? O con un’impresa di car-sharing?
O l’onorario delle conferenze?
Come non vedere un tentativo ben congegnato di distruggere un pericolosissimo (perché abilissimo) nemico politico?
Ora la tattica è cercare di buttarlo nelle braccia della destra, è evidente. Che se lo smazzino loro …!
Fortunatamente, piano piano, qualche voce si alza, più di là che di qua, ma si alza: Giuliano Ferrara, Mario Lavia, Piero Sansonetti, … ora persino Tinagli, Nannicini, Calenda, Crosetto, addirittura Cacciari. Letta intanto si fa un punch …
Ecco, io mi sono permesso di auspicare una presa di posizione anche dei frequentatori di questo blog.
Poi su Renzi ognuno la pensi come crede. Non pretendo affatto che tutti apprezzino quello che apprezzo io.
Ma sui mezzi della politica, sulle basi della convivenza civile, dovremmo avere tutti la stessa sensibilità.
Monetine o twitter che siano.
PS: scusa la prolissità, ma l’argomento è tosto assai …
” Maior Minor Cessat”, dicevano i latini che tradotto in termini calcistici si potrebbe dire in italiano, come dicono ” i tifosi sfegatati” a chi va allo stadio solo per vedere una bella partita e magari qualche gol: “stai zitto tu che non capisci un cazzo di calcio”.
Quindi taccio e cerco di assistere alla partita con i tappi nelle orecchie. Comunque buona giornata a tutt/e coloro che leggono su questo blog. Antonio De Matteo Milano.
Correzione: “ubi Maior minor cessat”
Io avevo il telefono guasto e ho letto solo ora l’appello di Ernesto.
Non ho seguito molto la vicenda, ma ovviamente auspico il piu’ sano garantismo nei confronti di Renzi, e la fine di qualsiasi linciaggio giustizialista. Questo dovrebbe essere l’abc di tutti noi.
Oltretutto IV deve essere considerata una risorsa da noi del PD, non una forza nemica.
Un caro abbraccio a tutti.
I problemi della vita Sono sempre difficoltosi da risolvere, Ma se tutti gli umani svolgessero le loro azioni con impegno, precisione, solidarietà e costantemente, tutto sarebbe più semplice.
Nel caso trattato nel link allegato è chiaro che chi doveva fare i controlli all’imbarco non l’ha fatto come doveva e la cronica del giornale, come sempre, non aiuta a capire.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/10/ita-lequipaggio-chiede-di-mettere-il-bagaglio-nella-stiva-alla-passeggera-sbagliata-la-reazione-durissima-dellazienda/6384202/
I mas media continuano la disinformazione alla ricerca del loro obiettivo principale che come sempre è lo scoop e, se diventano tribunali, come nel caso trattato nel link allegato, mettono a rischio la democrazia rappresentativa oltre a nauseare chi assiste. Buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/12/matteo-renzi-rimprovera-gruber-lei-stipendia-travaglio-il-direttore-del-fatto-lei-prende-soldi-da-un-tagliagole-e-parla-del-mio-lavoro/6390569/
Vi leggo sempre come prima e veramente mi trovo spesso imbarazzato. Leggo Antonio che giustamente parla di necessità del compromesso poi quando Renzi chiede un compromesso sul decreto della scorsa settimana, bocciato dal senato, allora tace.
Sergio che ,come è suo diritto ,promuove in tutti i modi le sue pubblicazioni per un naturale necessità di visibilità e non solo però nega che l’innominabile lo possa fare anche se è suo diritto.
Spiegatemi dove sta l’equilibrio. Credo che sia quello che denuncia Ernesto da tempo, l’incapacità della sinistra di avere una visione è una strategia per il futuro.
Caro Marco,
difficile qualsiasi compromesso quando le idee diventano dogmi e nessuno di noi è disposto a cedere sui propri principi.
Spesso ripetiamo ossessivamente la famosa frase: ” questa è la nuda realtà dei fatti” e naturalmente ognuno di noi ha la sua ” nuda realtà” che non è disposto a modificare. Forse bisognerebbe cominciare a dire: e se facessimo così…. cercando di andare incontro al nostro interlocutore.
Fantascienza? Io penso di no: mi sembra l’unico sistema per arrivare ad un compromesso. Proviamoci! almeno noi che apparteniamo al centro-sinistra, inteso come un ambiente dove si ragiona col noi( non come plurale maiestatis) e non con l’io. Buona domenica a te Caro Marco ed a chi legge Antonio De Matteo Milano