Frans Timmermans, olandese, è stato candidato dei socialisti europei alla guida della Commissione nella campagna elettorale per le europee. Dopo il risultato del voto, alla guida della Commissione è stata prescelta la ex ministra della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen. La sua Commissione è stata proprio ieri approvata dal Parlamento a Strasburgo.
Il discorso di Ursula von der Leyen, pronunciato nell’aula, è oggi al centro dei commenti di tutti i quotidiani. La Repubblica, sul tema, ha intervistato Timmermans, che è il “numero 2” della Commissione. L’intervistatore, Alberto D’Argenio nell’ultima domanda gli chiede: “Cosa devono fare i progressisti per frenare i sovranisti”? La risposta a me pare di grande interesse e la riscrivo.
Dice Timmermans: “Il sovranismo è come una sbornia, all’inizio ti senti forte ma poi ti risvegli con problemi irrisolti e, in più, con il mal di testa. I nazionalisti prima creano un nemico, poi formano una tribù nella quale il capo ha sempre ragione e i membri lo difendono a prescindere. Così la verità e la democrazia muoiono. Il nazionalismo ti isola mentre oggi rispondi al clima e alla rivoluzione tecnologica stando tutti insieme. Ecco, la sinistra deve rimanere europeista e internazionale. E non deve lasciare indietro nessuno. Questa quarta rivoluzione industriale avrà un enorme impatto e rischia di arricchire pochi impoverendo gli altri. Marx ci parlava di lavoro e capitale, oggi però ci sono anche big data e ambiente. La sinistra deve pensare a redistribuire tutti questi elementi, altrimenti non ha futuro. Se diamo soluzioni, anche l’elettorato di Salvini tornerà da noi”.
È un’analisi condivisibile. Ma in Italia il governo Conte ha il Di Maio squalificato ma ancora “capo politico” del M5S: può essere classificato tra gli esponente di una forza progressista? Se guardiamo a quel che dice e fa, mettendo i freni a tutto ciò che non corrisponde alle sue misere vedute, sorge un dubbio sul carattere progressista di questo governo. Capisco che Zingaretti non possa chiedere a Beppe Grillo di liberare il M5S e, quindi, il governo dall’ipoteca del Di Maio, ma se questo non avviene è difficile che il governo possa fare tutto ciò che è necessario per contrastare i sovranisti come indica Timmemarms.
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