Cara Teresa Bellanova,
tu sai da tempo quanto bene ti voglio e quanto sono innamorato di te. Te l’ho detto e te lo ripeto: da quando ti ho conosciuta ho colto in te una splendida figura della nostra storia progressista, popolare, socialista, contadina…una specie di Di Vittorio insomma, con tutta la sua visione di riscatto sociale legata ad una profonda capacità politica…Per questo ti scrivo per chiederti ancora una volta: che cavolo c’entri tu con Renzi? So benissimo che l’amore è un passero ribelle che non ha mai conosciuto leggi, ma anche questo deve avere un limite. Non puoi, per cecità amorosa, seguirlo su questa rovinosa strada in cui si è incamminato che lo porterà a sbattere autodistruggendosi completamente. Tu devi salvarti, tu sei brava, tu cerchi la giustizia sociale, tu hai dentro la sofferenza e la passione dei contadini e dei migranti, tu sei una delle figure più belle che ha oggi la sinistra italiana. Hai fatto un grande errore ad andartene con Italia Viva. Dovevi lasciare che ci andassero altri ma non tu. Tu servivi a noi e servi ancora ad un partito grande com’è il Pd. Pensa come sarebbe bello se fossi tu nel ruolo di consigliere del nostro segretario, o addirittura tu, una donna, segretario. Penso che ci daresti una bella carica, valorizzando anche le tante qualità purtroppo assopite che a mio avviso il nostro gruppo dirigente ha ancora. Io penso che tu abbia ancora viva una visione, quella visione necessaria a guidare la sinistra in questa pandemia e dopo, tu hai quella visione di cui oggi parlano purtroppo solo alcuni esponenti cattolici dal Papa a, ultimo in ordine di tempo, l’arcivescovo di Milano. Con te e con il tuo spirito battagliero potremmo anche, forse forse, andare ad elezioni e, come profetizza Boccia, vincerle. Manda a quel paese Italia Viva, ti prego, e ritorna vincitor, anzi, vincitrice con noi del Pd. Se proprio hai paura di sguarnire troppo Renzi al Senato, possiamo dargli in cambio Andrea Marcucci.
Con profondo rispetto e tanto amore, tuo Bobo —
12 Comments
Caro Bobo,
ovviamente Teresa ti risponderà da par suo, e certamente non abbisogna di difensori d’ufficio.
Però, visto che tante volte tu e il tuo fattore avete rivolto anche a me, che pur valgo meno di un’unghia della Ministra, la stessa intemerata, non posso esimermi dal chiedermi se è l’amore che dà alla testa oppure il rancore.
Per carità, sono sentimenti umani, entrambi rispettabili in quanto tali, ma che non c’entrano nulla (almeno non dovrebbero…) con la politica.
Vogliamo deciderci una volta per tutte ad essere lucidi e razionali? Vogliamo uscire da questa passionalità che rovina rapporti, guasta progetti, compromette azioni politiche, distrugge la credibilità di comunità umane come quelle politiche, che dovrebbero coltivare principalmente obbiettivi comuni di sviluppo e non sentimentalismi da adolescenti?
La politica è questo: è perseguimento di obbiettivi comuni. La strada per farlo può essere diversa, a seconda della storia, della cultura, delle aspettative, dei sogni di ognuno.
Non ti chiedi perché Renzi ed Italia Viva riescano ancora a rimanere attrattivi per tante, anche se non tantissime, persone?
Puoi concepire che Teresa, ad esempio, pensi che quella sia la strada migliore da perseguire per il bene comune?
Puoi riuscire ad immaginare che le ragioni potrebbero essere puramente politiche? Giuste o sbagliate, lo dirà la storia, ma politiche.
Riusciamo a mettere un po’ di razionalità nelle nostre analisi?
Ce ne gioveremmo tutti, noi singoli e tutto il Paese, il cui interesse dovrebbe essere in cima ai nostri pensieri ed al nostro agire.
Sempre tuo amico.
Ernesto
Mi accodo alle premesse e alle osservazioni di Ernesto e ritengo con orrore e rammarico che la vera rovina della Sinistra Italiana, in cui milito da oltre 40 anni, sia proprio il RANCORE, l’autoreferezialità di certi personaggi che continuano a ritenersi di Sinistra a cominciare da te caro Bobo, senza un progetto di grande respiro e di sviluppo.
Ma quando la smettete di affrontare le cose sempre per istinti e simpatie, oggi anche bassi populismi (inconcepibile alleanza con i 5 stelle) , e non entrate nel merito dei contenuti, dell’approfondimento, della analisi pragmatica delle cose, delle competenze?
Avrai ascoltato la conferenza stampa di Renzi di poco fa, perchè non provate a rispondere ai PERCHE’ NO sui contenuti che vi ha lanciato?
Perchè non convinci la Bellanova con argomenti concreti, seri, di progetto progressista e riformista vero, anzichè attaccarti ad immagginari argomentazioni troppo legati a rancore, senza uno spessore politico di analisi e riflessione?
Mi spiace per te caro Bobo, ma nel PD oggi non c’è nessun valore aggiunto, nessuna figura POLITICA, degna di questo nome, a confronto con Matteo Renzi, che non è la perfezione in terra ma una figura Politica riconoscibile.
Saluti
Gianni Moscatellini
Quando si dice parlar chiaro. Bene.
L’amore senza odio e rancore non esiste.
I suddetti sentimento nell’area politica del centro sinistra, dove io mi trovo molto bene, abbondano, per fortuna. Nella suddetta area non esiste “ il cornuto mazziato”: primeggia “il cornuto innamorato” che perdona volentieri se il personaggio che ama Chiede scusa e “torna a casa”.
Il nostro grande vignettista Sergio Staino Nella suddetta formazione politica può rappresentare, secondo me, molto bene “il cornuto innamorato”. Scusa Sergio la mia confidenza che mi fa sconfinare nell’impertinenza, ma chi ama la libertà di parola e la satira, come te,sono sicuro mi perdonerà. Tant’è Che se Renzi Matteo prendesse il telefono, non quello a gettoni, ma il suo smartphone e facesse una telefonata all’ex direttore del Glorioso giornale, “l’unità” Sergio Staino, chiedendo scusa per come si è comportato nei confronti di quest’ultimo, l’amore trionferebbe. In questo credo che la Ministra Bellanova, possa essere di grande aiuto: può convincere Matteo Renzi, a praticare il suddetto gesto. Comunque vadano le cose, o nello stesso letto o in lenzuola diversi, i personaggi del centro sinistra sono destinati a stare comunque insieme. L’amore per la democrazia, la solidarietà, la libertà di parola, non ci permettono di cambiare letto: quello del centro destra, dove i suddetti valori non esistono, ci trasformerebbe in “cornuti mazziati” e non potremmo accettare. Bentornato a Gianni Moscatelli, al quale però vorrei ricordare che il governo giallo /rosso l’ha fatto nascere il suo amico e grande Amore Matteo Renzi e può farlo cadere quando e come vuole. Possiamo concludere quindi con un verso del grande Dante. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, v. 103
mi prese del costui piacer sì forte, v. 104
che, come vedi, ancor non m’abbandona. v. 105.
Pace e bene a tutti e tutte Antonio De Matteo Milano
Caro Antonio
Il mio non è “grande amore per Renzi”, perché l’amore ha troppo spesso tanta irrazionalità.
In politica preferisco la razionalità, la riflessione, l’analisi, la competenza, ma anche una forte dose di Strategia, che la ns sinistra negli anni, quando non l’ha avuta l’ha molto sottovalutata, ritrovandoci così a fare dominare la destra già forte di se in questa ns Italia.
Questo deve essere il pensiero dominante in un buon politico di sinistra che ha a cuore i valori che citavi. Tutto il resto rischia di essere una noiosa retorica inconcludente.
Un caro saluto
Gianni Moscatellini
“””(…) Un sano atteggiamento riformista deve quindi, oggi, partire da questa constatazione: il lavoro fatto fino a ieri dai nostri dirigenti ha portato Renzi alla segreteria del partito e al governo e quindi, fino a prova contraria, non esistendo altre forze alternative di sinistra, Renzi è quanto di più progressista si possa avere in Italia in questo momento storico. Non esiste altro, non è pensabile che pattuglie sparute di compagni indignati e incazzati fino allo stravolgimento dei sensi, se ne escano autoproclamandosi “alternativa”. Quale alternativa? Che analisi hanno fatto? Che progetto hanno? Quanti compagni hanno dietro? Quanta l’immagine di loro è credibile e radicata tra le masse popolari italiane? E’ la solita infima minoranza che gira le loro assemblee, cambiano nomi ma son sempre quelli. (…)”””
Un breve estratto dalla lettera di Sergio Staino a Gianni Cuperlo, pubblicata il 9 agosto 2015 sul sito l’Unità.tv sotto il titolo “Compagno Cuperlo, così uccidete la sinistra”.
Quanto cose sono cambiate da allora? Tante vedo, e tutte in Staino e nel Pd.
Bravo, rivendico tutto, solo che oggi lo indirizzo tale e quale verso Italia Viva. Non ti sembra giusto?
Caro Sergio (Bobo).
Rompo il silenzio che mi ero imposto e mi prendo la libertà di un fugace rientro, toccata e fuga, nel tuo Blog dal quale mi avevi cacciato con ignominia quando, da renziano convinto, avevo preso a dire cose che tu, da renziano pentito, non gradivi.
Lo faccio solo perché ho letto la lettera che il tuo Bobo ha inviato a Teresa Bellanova, la grande nostra Teresa, e la puntuale, chiara e netta risposta che lei ha dato.
Devo dirti, caro Sergio, che nell’occasione il tuo Bobo non mi è proprio piaciuto, non ci ha fatto una bella figura, tutt’altro!
Quei toni sarcastici e sprezzanti, persino ingiuriosi, verso Renzi e gli iscritti di Italia Viva mi hanno ricordato tanto quelli che usano i troll dei 5 stelle, anche se sempre più spesso rilevo che a farne largo uso sono esponenti e simpatizzanti del PD. Non me ne vorrai, perciò, se ti dico che certe manifestazioni di “amorosi sensi” tra loro e i grillini non sono casuali ma scaturiscono da questo comune sentire. In questo senso bisogna dire che Renzi unisce, non è divisivo!
Tuttavia, pensavo (speravo) che quei toni non ti appartenessero, che tu fossi diverso, ma evidentemente mi sbagliavo. Mi spiace molto, caro Sergio, ma in fondo devo ringraziarti perché tu con quella lettera, immagino senza volerlo, ci segnali che nel PD esiste un malessere profondo, quello che noi abbiamo iniziato a percepire da quando Renzi ha lasciato il partito.
L’invocazione che rivolgi a Teresa perché ritorni nel PD suona patetica e anche stonata. E quel desiderio recondito di recuperare una figura importante, un “simbolo” come Teresa, segnala un sentimento di frustrazine all’interno del partito dovuto proprio all’assenza, tra i suoi quadri dirigenti, di una figura di analogo spessore Politico!
Ma quel tentativo, ça va sans dire, non è disgiunto dalla volontà di infliggere a Renzi un duro colpo, perché in quel partito, lungi dal riconoscere che “errare humanum est sed perseverare diabolicum”, nessuno (almeno esplicitamente) vuole ammettere che con lui s’è sbagliato, che è stato un tragico errore far fuori il miglior Segretario che il maggior partito della sinistra abbia avuto dopo Berlinguer!
Hanno mandato avanti te, caro Sergio (Bobo), non perché a loro scappasse da ridere ma perché si vergognavano di farlo, temevano sberleffi e pernacchie. Invece, con te, hai visto quant’è stata gentile e carina Teresa?
Ma ciò che mi sorprende, che mi lascia addirittura basito, è il dover constatare quanto poco tu conosca Teresa Bellanova, di cui ti dichiari “amico”, altrimenti quel invito incauto non gliel’avresti rivolto. No, non la conosci proprio caro Sergio (Bobo), Teresa è una Politica con la schiena diritta, non una banderuola e sarebbe bastato che tu ascoltassi uno dei suoi interventi alla Leopolda per capire che ti sarebbe andata buca, che in questo caso non c’era proprio “trippa per gatti”.
Perché vedi, caro Sergio, Teresa Bellanova sa bene da che parte stanno i riformisti e i progressisti e, guarda cosa ti dico, persino i liberaldemocratici! Sa bene dove ci sono le teste pensanti che non si fanno condizionare da “ditte” varie. Così come sa bene dove ha lasciato i gattopardi della politica cd. “di sinistra”.
Un cordiale saluto e sinceri auguri di ogni bene.
Silvano
Caro Silvano,
forse in questo periodo in cui non ti sei fatto vivo hai studiato un po’ di psicanalisi ma credo tu abbia ancora strada da fare. Purtroppo non è vero nulla quello che scrivi: i giudizi che do su Renzi sono ben provati e motivati, non frutto di rancore superficiale o casuale. Trovo invece tanto dogmatismo nella tua difesa d’ufficio di uno che ha promesso tanto e mantenuto meno di nulla. Teresa la conosco quanto basta, la seguo da tempo, l’ho incontrata alcune volte, mi piacciono le sue posizioni politiche e soprattutto mi piace la sua onestà culturale e politica. Qualità che purtroppo Renzi non ha.
Auguri anche a te,
Sergio
Sig. Staino, mi ha deluso e mi sento anche offeso. Penso che se disprezza Renzi e Italia Viva sia una persona fuori dalla realtà. Continui a sognare un PD che non esiste. Un PD che prende voti da nostalgici mentre chi occupa le sedie pensa solo a quelle, in barba ai tanti iscritti e votanti, che sono assolutamente senza voce e senza una vera rappresentanza. E anche un PD con poca dignità. Io non perdono chi mi ha definito una persona che tratta i bimbi con l’elettroshok e poi li vende. Il Pd l’ha fatto. Io non perdono chi ha votato NO al referendum del 2016. Avete poi istruito bene la gente con le frasette “Renzi aveva detto che se perdeva…” dimenticando le significative primarie del 2017. Certo prendete tanti voti, ma ci pensate a quante di queste persone vi votano? Povera Italia. Buon, e ho detto buon, lavoro a Lei.
Caro Sergio.
Contrariamente a quanto fatto da Giuseppi con la Fusani, spero che tu mi consenta una replica, con la quale chiuderò.
Voglio solo dirti che non è che Renzi le qualità non le abbia solo perché tu non gliele riconosci, che in tal caso dovresti chiederti perché mai con lui stiano le Bellanova, che riempi di complimenti e che rivorresti al PD, e tantissima altra gente di qualità notevole che ben conosci. Sono tutti dei citrulli?
Ciò detto, rilevo che delle ossevazioni che ho fatto nel mio commento non ne hai presa in considerazione una, le hai baipassate tutte con una battuta sulla psicanalisi in cui senso francamente mi sfugge,
In compenso hai abbondato con le consuete critiche a Renzi.
Mi sarei aspettato altro, ma tant’è.
Rinnovo i migliori auguri.
Silvano
Dopo un bel “vaffa” liberatorio ed augurale, accogliamo il nuovo anno con un semplice Buon giorno, ad.” urbi et orbi” sperando che l’umanità intera sia meno cattiva del Covid19,
Smettiamola quindi di cercare il caprio espiatorio e tutti-e insieme cerchiamo di studiare e capire le leggi della natura per difenderci meglio dai suoi attacchi catastrofici, ma inesorabili e naturali. Pace e bene a ” Roma ed a tutto il mondo intero” come dicevano i nostri avi latini. Naturalmente l’Augurio va anche ai nostri amici renziani i quali “volente o nolente” con noi del PD devono collaborare Antonio De Matteo MI