Caro Ernesto, mi perdonerai se al tuo acido comento preferisco di gran lunga quello del vecchio compagno Rino Formica
sergio
Mamma mia Sergio,
che fatica arrivare in fondo al pezzo del giustamente “totalmente sconosciuto” Ferdinando Pastore!
Involuto, saccente, impreciso (la sceneggiatura di “La vita è bella” è di Cerami), fuorviante (Benigni ha elogiato in primis la sua compagna di vita Nicoletta), pieno di beceri luoghi comuni di una presunta sinistra ortodossa, fino allo spasimo stalinista (forse offesa dalla licenza storica sulla liberazione di Auschwitz).
Per carità, Benigni è criticabile come tutti, ci mancherebbe, ma andrebbe fatto con argomenti un po’ più consistenti che non quello frusto e qualunquista del servilismo verso il potere.
Mi ricorda quando anni fa Sabina Guzzanti (un’altra sicuramente “de sinistra”) rivolse a te le stesse critiche di servilismo e tu, giustamente ed opportunamente, le rispondesti che la sua satira era pallosa e non faceva ridere. Proprio così!
Strana nemesi … ora tu rinneghi nientemeno che Dacia Maraini per un pipposo e presuntuoso Ferdinando Pastore, che temo resterà “totalmente sconosciuto”!
Così va il mondo!
Ernesto Trotta
Torino
Caro Sergio,
L’analisi dare selezionata del Sig Pastore è una grande lezione sulla decadenza culturale della politica italiana.
Penso che la sintesi più stringata da fare sarebbe quella di mutare l’intestazione x il Leone d’oro alla carriera x il saltimbanco Benigni un bel “Leone d’oro alla livrea”
Un abbraccio alla tua schiena sempre dritta Rino
2 Comments
Ma almeno il compagno Rino Formica, l’indimenticato ed indimenticabile “commercialista di Bari”, è chiaro, stringato, icastico.
Anche se ugualmente snob e supponente.
Peccato non ci sia più un Beniamino Andreatta a rispondergli.
Quanto a me, “non sum dignus …”
Però non cambio di una virgola il commento sul Pastore.
Però, bei tempi …, altre intelligenze …, altro spessore culturale!
E su Benigni mi pare che stiate seguendo la trafila arbasiniana: “bella promessa, venerato maestro, solito stronzo”.
Già visto …!
Le polemiche di solito non sono costruttive e screditano chi le fa e chi partecipa, ma quando arrivano da parte di un personaggio importante che nel passato ha scritto una pagina della storia italiana sono ancora più vessatorie. Inoltre aggiungerei Che quando una persona anziana, come me, lo fa così sguaiatamente come è successo all’ex grande dirigente socialista Rino Formica, nei confronti di un altro personaggio storico come Benigni, sicuramente non da un esempio di saggezza alla gioventù e perde credibilità. Buon inizio settimana a chi legge Antonio De Matteo Milano