Alessandro Di Battista nei suoi comizi raccontava una interessante metafora:
“Immaginate una pentola di acqua bollente. Una rana non ci entrerebbe mai e se qualcuno ce la buttasse dentro, darebbe un colpo di zampa e si salverebbe. Ora immaginate la stessa rana in una pentola di acqua fredda. Il fuoco è acceso e l’acqua si scalda poco a poco. La rana non si preoccupa. Ma la temperatura sale ancora, l’acqua inizia a scottare. La rana ormai è debole, non ha più forza di reagire. Prova a sopportare. Poi non ce la fa più e muore bollita. Abituarsi è deleterio. Sono gli ‘abituati’ i cittadini più amati dal Governo. Io credo che siamo ancora in tempo a dare quel colpo di zampa prima di finire bolliti. Dipende soltanto da noi. A riveder le stelle!”.
Ecco, ora immaginate se in uno dei tanti comizi e convegni appena qualche mese fa avessi raccontato questo:
“Il Movimento 5 stelle non fa alleanze, ma noi cambieremo il termine, ci alleeremo con la Lega e chiameremo questa alleanza “Contratto”. Ricordate la bella presentazione dei ministri 5 stelle che vi avevamo chiesto di votare? Perché il Movimento presenta la sua squadra prima delle elezioni così il popolo può scegliere i suoi ministri. Ecco, non c’entra niente con la squadra di governo che verrà, ma voi non ci farete troppo caso. Avremo un presidente del Consiglio non eletto dal popolo a voi totalmente sconosciuto, come ministro dell’Interno Matteo Salvini, e un ministro della Famiglia “tradizionale” forse un po’ omofobo, ma pazienza. Poi diremo sì alla Tap, si all’Ilva, valuteremo costi/benefici per decidere sulla Tav e anche sul Ceta ci ragioneremo. Faremo un condono fiscale e uno edilizio. Ed eleggeremo come presidente del Senato una berlusconiana doc.
Per quanto riguarda il tema migranti scordatevi il saggio piano 5 stelle di accordi con i paesi di provenienza, lo smantellamento dei grandi e orribili centri di accoglienza che generano conflitti sociali e disagi per i cittadini. Scordatevi la gestione pubblica dell’accoglienza diffusa, i tempi rapidi per le domande di asilo che consentano di rimpatriare chi non ha diritto ed accogliere con dignità i rifugiati. Toglieremo la gestione di migranti ai Comuni e la affideremo ai privati senza gara di evidenza pubblica raddoppiando i tempi di permanenza da nove a diciotto mesi, favorendo così il business dell’immigrazione. Doneremo 150.000 nuovi clandestini alla criminalità organizzata per il lavoro nero e lo spaccio. Chi invocherà il rispetto del programma 5 stelle rischierà sanzioni e persino di essere espulso per non contrariare l’alleato Salvini”.
Mi avrebbero preso per folle o per lo meno mi avrebbero rincorso con torce e forconi. Ma si sa, le rane saltano solo se le butti nell’acqua bollente. Se accendi il fuoco nel pentolone e la temperatura sale piano piano…
Elena Fattori, Vice presidente commissione Agricoltura Senato, M5S
2 Comments
Fantastico!! Manca il pezzo di terra ai coniugi con 3 figli ( provvedimento inequivocabilmente destinato al ripristino della mezzadria ed all’autoconsumo) e la frittata economica è servita. Chiudiamo i commerci e avviamo relazioni diplomatiche con i quaqqueri. Ciò che acutamente rileva la sen. Fattori è esattamente quanto non ha fatto il PD nei 5 anni di governo. A cominciare dal’alleanza con Berlusconi che non ha mai votato per e/o con il PD. Grazie Staino per questo contributo. Purtroppo un governo appeso all’arroganza di un selfi, l’impreparazione dei suoi ministri, la supponenza di un Presidente del Consiglio non eletto che ancora oggi si avvita su stesso per difendere la sua manovra espansiva (!?) fatta di finanza che mira al ritorno alla lira (borghi della lega ci ha tirato avanti una trasmissione tv) che da sola riuscirà ad affrancarci dai debiti in quanto illimitata nella sua produzione non potrà che farci naufragare. Il seguito della storia è tutto da scrivere.
Caro Massimo
io confido nella natura: la corda se la tiri troppo si spezza senza se e senza ma. I governanti attuali prima o poi cadranno a causa della loro violenza distruttiva ed incapacità, ma purtroppo gli italiani ne subiranno le conseguenze a partire dai lavoratori, dai pensionati per arrivare ai risparmiatori. Tutto questo dovrebbe far pensare e decidere a coloro che dicono “ o Roma o morte” di mettersi insieme, facendo un compromesso, per difendere e rafforzare L’attuale Unione Europea. La scelta alle prossime elezioni Europee sarà tra la difesa ed il rafforzamento degli Stati Uniti di Europa ed il ripristino del Nazionalismo assoluto di coloro che dicono: “padrone a casa mia”
Mi auguro che la gente non creda più ai falsi europeisti in particolare a coloro che sono pronti, per mantenere il loro posto, a giurare fedeltà all’Europa unita e poi pretendere libertà assoluta per le loro decisioni a scapito degli altri popoli europei. Naturalmente coloro che vogliono la distruzione dell’Europa unita riaffermando il nazionalismo assoluto, devono avere il diritto di parola e poter svolgere la loro campagna elettorale regolarmente: questo deve volere, secondo me, la futura Europa Unita e democratica per la quale io sono pronto a votare prossimamente ed a lottare per difenderla. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo