Queste le domande che si accavallano nella mia mente mentre cerco di capire perchè il governo del cambiamento per intestarsi questo titolo della anche distruggere leggi che nemmeno andrebbebbero a ledere i loro interessi..probabilmente qull’istinto biblico di spargere il sale suiperdenti non sembra voler finire, e anzi, conferma quel modo da bande di percepirsi conquistatori o conquistati
dicono che durerà a breve.
probabuile. abbiamo davanti due leader ambiziosi, e che adorano stare in campagna elettorale più che mettersi a mediare con chi non appartiene alla loro casta, ma non sarei cosi ottimista:
Raggi a Roma non doveva arrivare al panettone di due anni fa, e invece è lì tranquilla, in estasi mentre guarda la sua città. che lei amministra, bocchecciare assfissiata dai danni non risolti, nemmeno da lei, e che lei pare nemmeno vedere.
Purtroppo andrà cosi..e andrà cosi anche che non ci aiuterà per nulla dire solo che è un governo pericoloso.
questi si sentono nel mezzo di una nuova rivoluzione…sappiamo dai libri che ogni critica li rinforza, ogni fallimento li conferma, ogni errore è motivo di nuove campagne d’odio…
non ce la caveremo piagnucolando o criticando .
no.
ma sappiamo anche che fra qualche anno le belle scelte fatte al megafono saranno messe in ombra da altre scelte impopolaeri obbilgatorie..
ma la critica alla sinistra sarà tale che non è vero che gli elelttori si volteranno indietro tornando sui loro passi…hanno fatto il salto esasperati..tornare indietro non sarà pensabile.
ma vero è anche che in questi strani schieramenti, in cui la destra si trova ad avere due opzioni “on demand”: quella col cdx o quella populista, la sinistra di governo resta isolata..a meno che non cambi prospettiva..
Dobbiamo ampliare le alleanze, mettendo dentro anche tutte le critiche che ci han fatto , ma rigenerandole in proposte.
oghgi leggo le solite critiche sul manifesto. dico le solite perchè sono prevedibili che dice la rangeri? manca alla sinistra un progetto che guardi al sociale?
verissimo: i senza casa, i precari, i disprezzati dai razzisti, i carcerati, i disoccupati, siamo certi che troveran risposte nel governo delle lobby?
mettiamo quei punti nel programma, come ci sembrano risolvibili,con proposte applicabili concretamente, e vediamo che dice, la sinistra, dopo.
va capito che bisogna sempre prendere palla, mai rifiutarla…
fu uno sbaglio snobbare ilbisogno di sicurezza, ma anche quello di semplificare la tassazione delle imprese…bisogna esser più svelti, veloci, dinamici, non si può continuare a litigare: dividiamoci i compiti e proseguamo: la sinistra vuole dedicarsi a cosa: lo dica e si chieda di sviluppare idee….
Anzi: mettiamo ogni critica come proposta e facciamole scrivere da Pisapia..
a me frega zero la polemica, mi frega di trovare il modo affinche si superi..ma poi, nessuna scusa, right?perchè le critiche altrui hanno dietro opinioni..è quindi indispensabile che vi siano sempre, ad ogni chiamata, le risposte date da noi, prima che le diano gli avversari…
un abbraccio
Valentina Falcioni
ps:
domanda: se le opposizioni ci muovono queste critiche, e vincono, non sarà il caso di ascoltare e capire bene come ragionano i nostri avversari per correggere il tiro?
tanto il percorso sarà lungo, non abbiamo fretta di dover improvvisare!
[…]
In pratica il cannoneggiamento contro il governo Conte è già partito, e nasce in parte dai sentimenti feriti di una sinistra messa da parte dagli elettori, in parte dall’antico vizio della stessa sinistra di sentirsi la parte migliore del paese anche in nome di un vetusto antifascismo. Un cannoneggiamento che già fu operato contro i governi di centrodestra di Berlusconi e che non ha portato bene all’area progressista.
[…]
( il secolo)
6 Comments
E allora cosa facciamo?
Collaboriamo con Salvini e Di Maio?
Li aiutiamo nel fare tutto il contrario di quello che faremmo noi?
Porgiamo l’altra guancia?
Su, ragazzi, concretezza, concretezza.
Opposizione significa opposizione.
Oppure abbiamo la coda di paglia e crediamo, sotto sotto, che abbiamo sbagliato tutto e che ci meritiamo (noi e l’Italia) tutto questo?
Forse al Manifesto la pensano così: ma in vita loro non hanno mai vinto neanche una riffa di quartiere.
Perdono, hanno sempre perduto e sempre perderanno, sistematicamente.
La sinistra di governo almeno qualche volta ha vinto e ci ha provato (Prodi 1, Prodi 2, Renzi, Gentiloni); subito cannoneggiata da fuoco amico, per carità, ma ci ha provato e qualcosa ha portato a casa (l’euro, tanto per cominciare, fino alle leggi contro il caporalato, la diminuzione delle tasse e le unioni civili, giusto per cogliere fior da fiore).
Fare le riforme è difficile, parlarne solo è molto è più agevole e distensivo.
Adesso tocca di nuovo a noi ricostruire un’alternativa. Chi ci sta ci sta: chi preferisce pontificare, faccia pure.
Auguri.
Caro Trotta,
Collaborerà Con Salvini e di Maio colui o colei che continuerà ad usare slogan inutili e vuoti al posto di proposte concrete ed alternativa a quella che faranno i due suddetti signori. Sì, perché se si perde tempo a definire la proposta dell’avversario fascista razzista ed inconcludente, senza una proposta alternativa, come d’altra parte il PD ha sempre fatto giustamente fino ad ora, spingeremo altre persone nelle braccia dei “populisti/ sovranisti”. Comunque caro Ernesto se tu vuoi continuare ad usare gli slogan fai pure uno in più o in meno a questo punto non cambia la situazione politica italiana. Io continuerò a prestare attenzione alle proposte e non agli slogan ed a credere nella Repubblica italiana festeggiandola come oggi. Se non potrò stare con queste mie idee a canto a te me ne farò una ragione, ma spero di poterti continuare a salutare con un caro saluto. Antonio De Matteo.
Devo essermi spiegato proprio male se Antonio pensa che mi piaccia esprimermi a slogan. Forse ho ecceduto in sintesi.
In realtà invitavo ad una riflessione su quelli che coltivano sempre e solo dubbi, ma tanti dubbi da rimanerne paralizzati.
E’ ovvio che giudicheremo il Governo da quello che fa, ma tu, Antonio, ti aspetti rose e fiori da Salvini e Di Maio?
Ma perché questi ce l’avrebbero così tanto con noi, se non rappresentassimo tutto quello che loro odiano (ho scritto bene: odiano, perché quello è il sentimento prevalente nel loro sciagurato elettorato)?
Caro mio, qui dobbiamo trovare al più presto il modo di tornare al potere, prima che questi facciano danni irreparabili.
Il nostro obbiettivo deve essere quello, e non aprire un dibattito sull’uscita nottetempo dall’euro.
Concentriamoci per smontare il cumulo di baggianate che sono state propinate ad un disattento e credulone elettorato italiano.
Sarà durissima, cerchiamo di non complicarci ulteriormente il compito.
Auguri.
beh, un primo terreno di scontro sarà l’aumento dell’IVA, più concreto di così! non gli dobbiamo perdonare nulla. ci accuseranno di esserne noi i colpevoli, ovviamente. noi dobbiamo rispondere con raccolte di firme, banchetti sulle piazze e con ogni iniziativa in merito. ma deve muoversi il popolo della sinistra; non basta l’azione parlamentare.
Caro Ernesto,
Io da Salvini e Di Maio mi aspetto spine velenose e non rose e fiori, ma, se ci intorbidiamo il cervello con slogan inutili e la ricerca spasmodica dell’offesa migliore da lanciare contro i nostri avversari, contribuiremo al nostro avvelenamento.
Ho sempre condiviso le tue proposte e tutto quello che i governi Renzi e Gentiloni hanno realizzato; ma non vorrei usare la strategia e la tattica dei nuovi governanti per riprendere il potere: il nostro popolo non è abituato a delegittimare ed ad offendere l’avversario e non capirebbe la differenza tra noi e loro.
Il cancro non si estirpa con le chiacchiere, ma con operazioni chirurgiche e di trattamento mirate e personalizzate. È vero Giovanni? Teniamoci pronti a scendere in piazza per difendere i diritti dei più deboli, la democrazia, la libertà, la solidarietà, e soprattutto la convivenza serena e dignitosa del popolo italiano.
Un abbraccio e buona domenica a tutti,anche a coloro che non amano le idee “renziane”. Antonio
Si, credo anche io che Antonio non ha colto la voglia di rivincita che ha espresso Ernesto e ha detto che parla per sloga.
Credo che in tutte queste riflessioni fatte da tutti noi, Ernesto a mio avviso è quello che le ha manifestate più chiaramente e con lucidità.
Vi faccio un esempio di un mio conoscente che ha votato 5s perché dopo ha visto che la pensione è diminuita di qualche euro a causa dell’applicazione delle ritenute regionali, mi ha detto che il mio governo toglie a lui che prende miseri 1100 euro e gli togli anche pochi euro e questo lo giustifica nell’astio per il PD.
Questo ha dichiarato che prima votava a sinistra e adesso non ci vota più.
Questi sono gli argomenti di molti che ci hanno abbandonato, alibi, ma che toccano la pancia delle persone.
Vediamo quindi di trovare argomenti reali di opposizione ai nuovi, senza scadere nel populismo sfrenato, tanto sono più bravi loro.
Camillo Repetti