io avevo la sensazione e la certezza che milano, anche in questo caso, fosse una realtà completamente scollata dal resto del paese.
le città, le metropoli, tutte le metropoli del mondo, soprattutto quelle nel mondo “occidentale”, stanno progressivamente migrando in una realtà tutta loro..fra loro dialogano alla perfezione, potrebbero quasi scambiarsi l’una con l’altra..sono virtualmente connesse fra loro e scolllate dai loro territori, sono modello a loro stesse e non parlano con ciò che è al loro esterno; lo trainano, ma non ci parlano… eppure intuivo che fuori da questa realtà urbana , ci fosse qualcosa che non tornava…. come ero certa che la resa dei conti sarebbe arrivata adesso, superato il picco critico, quando vincitori e vinti della crisi, si sarebbero trovati faccia a faccia a dover decidere “cosa fare da ora in poi”…. il sud e il nord hanno proposto una fuga nel passato senza rendersene conto..e temo che vincendo hanno perso l’occasione..ma in democrazia non importa cosa la storia commenterà come profiquo..in democrazia funziona un po’ più la regola delle sette opere di misericordia: “..chi sfama gli affamati, chi disseta gli assetati, chi conforta i bisognosi, chi cura i malati…chi seppellisce i morti.” e dal sud hanno chiesto e dal nord hanno chiesto di dissetare paure e timori…..
hanno chiesto risposte diverse da quelle di sinistra..sarà il caso che lo capiamo bene..
perché se non capiamo che i popoli che escono dalle crisi economiche sono impauriti e infuriati verso le istituzioni..sarà difficile trovare le cure per rigenerare la sinistra.
erroneo farne un problema identitario..è un problema che non da soluzioni e che viene rigettato al mittente.
se la Sinistra, di fronte a una sinistra cancellata, pensa che il problema sia la direzione del PD, che sia un problema identitario, di retorica, di recupero di valorio, ha preso la strada sbagliata
la questione dell’italia divisa è sempre stata presente
mi limito a dire che la sinistra doveva occuparsi del sud da tempo….doveva ricucire e non ne è stata capace.
anche in questo mandato, ha trovato soluzioni lontanissime che i residenti non hanno trovato interessanti anche se fossero corrette.
ma non illudiamoci che quei voti si recuperino con scorciatoie..questo elettorato ha fatto il salto..
e poi, al sud ci sono anche voti mafiosi, voti clientelari..andrei piano a parlare di sinistra con un cappotto nel sud così.
fare cappotto al sud, proprio nelle regioni ad alto tasso mafioso e corruttivo, con un programma assolutamente non antimafia, insospettisce.
non solo che m5s si è concesso a tutto l’elettorato di cerniera, ma che gli abitanti del meridione, abbiano scelto una soluzione alternativa.. non abbiano più nemmeno intenzione di avanzare, semmai di regredire.
questa è la prova di quanto ci sia distanza dalla sinistra, in qualsiasi declinazione si pensi.
come si risolve questa situazione? in democrazia governa chi vince, non chi perde..l’onere non spetta a noi.
sarebbe interessante RISCRIVERE un programma di governo con chi rappresenterebbe “la questione meridionale”, ma temo che finiremmo a breve con l’essere collusi con persone non gradite.
in questo contesto è surreale anche l’approccio mediatico : convinto che chi deve allearsi debba firmare un assegno in bianco..eppure la germania ha fatto ben vedere come si fa: il programma si riscrive con chi ti allei…voglio vedere salvini che riscrive il programma con dimaio…sono convinti entrambi che loro han vinto e chi perde sottoscrive e basta. sarà un tragico spasso
secondo me la prima condizione senza la quale non se ne fa niente:
che il capo del partito vincente a cui viene dato l’incarico sia disponibile a RISCRIVERE il programma..e poi, scegliendo con chi…
questo è l’ABC dell’inizio…
senza polemiche…
aggiungo che il segnale netto è che il popolo sovrano non ha gradito la stagione riformista..pensa che i suoi problemi siano i negri e le tasse al nord, e la stabilizzazione dei sussidi al sud, come metodo per recuperare tutte le inique redistribuzioni di ricchezza ormai di secoli, come risarcimento perpetuo..
hanno entrambi ragione, sia chiaro. ma voglionodelle risposte diverse da quelle di sinistra..
bisogna dargli la libertà di provare..è giusto questo..ma ovvio che devono essere disponibili a cambiare pure loro accordandosi.
noi non impediremo questo processo..
non voteremo contro al loro governo.
2 Comments
Bravo.
A mio parere la disamina più lucida ed intelligente
tra tutte quelle fatte finora, la mia compresa!
Brava Valentina!