C’è un giorno in cui Teresa Bellanova non sia sui giornali? No, non c’è. Lei sta sui giornali non come ministra dell’Agricoltura ma come portavoce di Renzi. Infatti Bellanova interviene su tutto, sull’Acciaieria di Taranto e su ogni cosa che non sia l’agricoltura. Oggi, su Il Fatto Quotidiano, leggo che è stata in Sardegna e non per affrontare specificatamente i problemi della pastorizia ma, soprattutto per reclutare nel suo partito l’ex pd Francesca Barracciu che, nel 2013, fu travolta dall’inchiesta sui fondi in dotazione ai gruppi della Regione, distratti per spese personali e poi condannata in primo grado a 4 anni per peculato e ridotti a tre anni e 3 mesi in appello. Ci sarà la Cassazione a dire l’ultima parola.
Ma, anche in questo caso, ci interessa sottolineare l’attivismo di Bellanova in tutti i campi, tranne in quello che riguarda il suo ministero. Il fatto che Italia Viva, partito di Renzi, sia dichiaratamente centrista, rifiuti ogni riferimento alla sinistra e auspichi un ingresso dei “moderati” di Forza Italia, non disturba l’ex bracciante e sindacalista Bellanova, pupilla di Renzi il quale, in questo modo, ritiene di stare a fianco del mondo del lavoro. La cosa a me non stupisce: nella mia lunga militanza nel sindacato e nel Pci ho conosciuto più di un caso come quello di Bellanova. Non tutti gli ex braccianti sono Di Vittorio. Il quale ricordava che alcuni suoi compagni di gioventù, anarco-sindacalisti, erano diventati fascisti. Non è il caso di Bellanova, non è andata a destra ma in un partito personale e centrista. Non è un bel vedere, almeno per me.
Emanuele Macaluso, EM.MA in corsivo, 9 novembre 2019
Comment
Non ho commenti sull’articolo di Maccaluso, guarda caso letto sul Fatto, e vedo come Maccaluso sia critico sempre con Renzi, prima quando era nel PD e adesso nel nuovo partito.
Sarà ma mi sembra la solita solfa nei confronti di Renzi.
Maccaluso trova per favore altri argomenti e non se Bellanova è sempre sui giornali.
Camillo