Caro Sergio,
avvisa Zingaretti che il Viagra è superato: meglio il “ Levitra” frutto della scienza che avanza e che immancabilmente migliora la nostra vita. Non credo comunque che il nuovo segretario del PD ne abbia bisogno e spero invece che lui si occupi prima o poi della tecnologia che continua a correre e che la politica deve necessariamente controllare, se non si vuole che l’intelligenza artificiale sostituisca quella naturale. Non potremo fare a meno nella nostra vita futura della scienza e della tecnica, ma dobbiamo occuparci delle conseguenze che queste ultime creeranno nel mondo del lavoro. Tanti lavori sono stati fagocitati dai robot e continueranno a sparire e la possibilità per l’essere umano di trovare un lavoro diventa sempre ,sempre più difficile.
Il lavoro su questa terra continuerà a diminuire, grazie alle nuove tecnologie, e primo poi bisogna decidere come organizzare e suddividere quel po’ di lavoro che resta. Forse per lavorare tutti bisogna lavorare meno. Forse bisogna evitare Che pochi abbiano tanti incarichi e tanti siano disoccupati. Forse bisogna evitare che I ricchi si arricchiscano sempre di più. Io spero fermamente che nel PD si parli di questi problemi evitando il seguente discorso ipocrita ed idiota: “ la tecnologia distrugge posti inutili e crea posti utile“. Quindi a parte la battuta e la vignetta di Sergio, occupiamoci di più del LAVORO ed in fretta. Buona Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
Approfitto di questo spazio, visto che si parla di cose concrete, per segnalare il colpevole ritardo e l’ incertezza comunicativa con cui il PD si sta facendo sfilare sotto il naso la primogenitura di una proposta significativa come il salario minimo, battaglia che ci appartiene e degna di essere combattuta a viso aperto. Di Maio e addirittura Conte nella versione di salario minimo europeo se ne sono appropriati, almeno nella proposizione esterna.
Che dire, non perdiamoci sempre negli enunciati teorici, battiamo il territorio mediatico palmo a palmo, soprattutto se siamo depositari di buone idee.
Caro Salvatore,
io voglio essere più cattivo nei confronti della direzione nuova del PD, senza fare nessuna polemica ma chiedendo aiuto.
Dico al nuovo segretario nazionale del partito democratico Italiano, Nicola Zingaretti, a Marattin. Provenzano, a. tuti i dirigenti nuovi del PD non serve mettere le porte di vetro alle sezione o ai circoli del PD, se poi non date ascolto. alle voci dall’esterno ed il blog di Sergio Staino è una voce importante che non potete continuare ad ignorare, come ha fatto la passata gestioni. Io a più riprese ho invocato l’intervento dei dirigenti del PD su questo blog, senza nessun successo fino adesso. Proverò ancora inviando il link del blog Staino al senatore Franco Mirabelli che conosco personalmente e chiedendo quanto seque: il lavoro per tutti dall’operaio all’imprenditore è al primo punto nel programma del nuovo PD? Se si, quale sono le vostre proposte sul salario minimo europeo? Cosa possiamo fare noi cittadini per aiutare lo sviluppo e la creazione del nuovo lavoro?
Io sono un pensionato ma sarei disposto a versare una parte minima,ovviamente, della mia pensione di 1500 E per creare un fondo ed aiutare chi perde il posto di lavoro e chi lo cerca senza speranza. La situazione è drammatica nell’aziende e nei posti di lavoro in generale, vige ormai la legge spietata del: “ se non ti va bene lì c’ è la porta alla quale ti accompagnamo se non accetta di lavorare diminuendo i tuoi diritti e le tue idee.“ L’imprenditore onesto viene schiacciato da questa teoria e se non accetta esce anche lui con tutti i suoi dipendenti. Forse bisogna cominciare a pensare di schierarsi con l’imprenditore che la mattina si alza e come primo obiettivo ha la difesa del posto di lavoro dei suoi collaboratori e ne conosco alcuni che quanto non possono pagare gli stipendi ai propri dipendenti piangono e bussono inutilmente a varie porte che non si aprono. Forse bisogna cominciare a dire e combattere gli speculatori finanziari che affamano la gente per continuare ad incassare soldi a dismisura e diventare sempre più ricchi, concentrando le ricchezze sempre di più nelle mani di pochi. Scusate il mio sfogo: io ho un figlio che lavora per fortuna e conosco tanti giovani che lavorano, ma vivono male il mondo del lavoro con la paura di perdere il proprio posto di lavoro Senza la speranza di trovare un altro. Conosco poi altrettanti giovani che cercano disperatamente un posto di lavoro, ma non lo trovano e le istituzione della nostra società non fanno nulla anzi non esistono o sono inette. Il reddito di cittadinanza è uno scoop come tanti: se verrà attuato riguarderà una minima parte di lavoratori e non creerà neanche un posto di lavoro. Forza PD raccogliamo le idee noi del blog Staino le abbiamo, ma diteci se sono giuste e praticabili e facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi. Grazie a tutti coloro che mi leggono e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Ciao a tutti, mi riallaccio all’intervento di Antonio. Hai ragione. L’evoluzione rapidissima della scienza ci sta portando ad una frattura tra quanti ritengono che la scienza e quindi la tecnologia debba liberare l’uomo e quanti ritengono che faccia arricchire sempre più chi già dispone di capitale emarginando il lavoro dell’uomo, salvo provvedere compassionevolmente ai minimi bisogni degli emarginati. La Sinistra, che indubbiamente deve stare sulla prima opzione, sta stentando a comprendere i termini pericolosissimi di tale frattura e ne paga le conseguenze per la paura del futuro che attanaglia il suo corpo sociale di riferimento. L’impegno sulla riduzione sensibile dell’orario di lavoro è ormai improcrastinabile, ovviamente a parità di emolumenti. E’ un impegno difficilissimo soprattutto a livello di singolo stato,; un po meno in una cornice europea. Nel primo congresso delle associazioni operaie dopo l’Unità d’Italia nel 1861 figurava il logo: Patria Umanità Progresso. Si tratta ancora una volta di saper coniugare assieme Umanità e Progresso come spesso è capitato nella storia. Cominciamo almeno a discuterne, ricordando che già durante la grande depressione del1929 negli USA era stata approvata al Senato una legge che riduceva drasticamente a 30 ore settimanali l’orario di lavoro per consentire una forte riduzione della disoccupazione. Roosevelt preferì l’assunzione diretta a carico della federazione di milioni di disoccupati come misura di più rapida efficacia, ma il bilancio USA glielo consentiva. diamoci da fare. Giovanni
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Caro Sergio,
avvisa Zingaretti che il Viagra è superato: meglio il “ Levitra” frutto della scienza che avanza e che immancabilmente migliora la nostra vita. Non credo comunque che il nuovo segretario del PD ne abbia bisogno e spero invece che lui si occupi prima o poi della tecnologia che continua a correre e che la politica deve necessariamente controllare, se non si vuole che l’intelligenza artificiale sostituisca quella naturale. Non potremo fare a meno nella nostra vita futura della scienza e della tecnica, ma dobbiamo occuparci delle conseguenze che queste ultime creeranno nel mondo del lavoro. Tanti lavori sono stati fagocitati dai robot e continueranno a sparire e la possibilità per l’essere umano di trovare un lavoro diventa sempre ,sempre più difficile.
Il lavoro su questa terra continuerà a diminuire, grazie alle nuove tecnologie, e primo poi bisogna decidere come organizzare e suddividere quel po’ di lavoro che resta. Forse per lavorare tutti bisogna lavorare meno. Forse bisogna evitare Che pochi abbiano tanti incarichi e tanti siano disoccupati. Forse bisogna evitare che I ricchi si arricchiscano sempre di più. Io spero fermamente che nel PD si parli di questi problemi evitando il seguente discorso ipocrita ed idiota: “ la tecnologia distrugge posti inutili e crea posti utile“. Quindi a parte la battuta e la vignetta di Sergio, occupiamoci di più del LAVORO ed in fretta. Buona Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
Approfitto di questo spazio, visto che si parla di cose concrete, per segnalare il colpevole ritardo e l’ incertezza comunicativa con cui il PD si sta facendo sfilare sotto il naso la primogenitura di una proposta significativa come il salario minimo, battaglia che ci appartiene e degna di essere combattuta a viso aperto. Di Maio e addirittura Conte nella versione di salario minimo europeo se ne sono appropriati, almeno nella proposizione esterna.
Che dire, non perdiamoci sempre negli enunciati teorici, battiamo il territorio mediatico palmo a palmo, soprattutto se siamo depositari di buone idee.
Marattin, Provenzano, dove siete?
Salvatore Bini
Caro Salvatore,
io voglio essere più cattivo nei confronti della direzione nuova del PD, senza fare nessuna polemica ma chiedendo aiuto.
Dico al nuovo segretario nazionale del partito democratico Italiano, Nicola Zingaretti, a Marattin. Provenzano, a. tuti i dirigenti nuovi del PD non serve mettere le porte di vetro alle sezione o ai circoli del PD, se poi non date ascolto. alle voci dall’esterno ed il blog di Sergio Staino è una voce importante che non potete continuare ad ignorare, come ha fatto la passata gestioni. Io a più riprese ho invocato l’intervento dei dirigenti del PD su questo blog, senza nessun successo fino adesso. Proverò ancora inviando il link del blog Staino al senatore Franco Mirabelli che conosco personalmente e chiedendo quanto seque: il lavoro per tutti dall’operaio all’imprenditore è al primo punto nel programma del nuovo PD? Se si, quale sono le vostre proposte sul salario minimo europeo? Cosa possiamo fare noi cittadini per aiutare lo sviluppo e la creazione del nuovo lavoro?
Io sono un pensionato ma sarei disposto a versare una parte minima,ovviamente, della mia pensione di 1500 E per creare un fondo ed aiutare chi perde il posto di lavoro e chi lo cerca senza speranza. La situazione è drammatica nell’aziende e nei posti di lavoro in generale, vige ormai la legge spietata del: “ se non ti va bene lì c’ è la porta alla quale ti accompagnamo se non accetta di lavorare diminuendo i tuoi diritti e le tue idee.“ L’imprenditore onesto viene schiacciato da questa teoria e se non accetta esce anche lui con tutti i suoi dipendenti. Forse bisogna cominciare a pensare di schierarsi con l’imprenditore che la mattina si alza e come primo obiettivo ha la difesa del posto di lavoro dei suoi collaboratori e ne conosco alcuni che quanto non possono pagare gli stipendi ai propri dipendenti piangono e bussono inutilmente a varie porte che non si aprono. Forse bisogna cominciare a dire e combattere gli speculatori finanziari che affamano la gente per continuare ad incassare soldi a dismisura e diventare sempre più ricchi, concentrando le ricchezze sempre di più nelle mani di pochi. Scusate il mio sfogo: io ho un figlio che lavora per fortuna e conosco tanti giovani che lavorano, ma vivono male il mondo del lavoro con la paura di perdere il proprio posto di lavoro Senza la speranza di trovare un altro. Conosco poi altrettanti giovani che cercano disperatamente un posto di lavoro, ma non lo trovano e le istituzione della nostra società non fanno nulla anzi non esistono o sono inette. Il reddito di cittadinanza è uno scoop come tanti: se verrà attuato riguarderà una minima parte di lavoratori e non creerà neanche un posto di lavoro. Forza PD raccogliamo le idee noi del blog Staino le abbiamo, ma diteci se sono giuste e praticabili e facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi. Grazie a tutti coloro che mi leggono e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Ciao a tutti, mi riallaccio all’intervento di Antonio. Hai ragione. L’evoluzione rapidissima della scienza ci sta portando ad una frattura tra quanti ritengono che la scienza e quindi la tecnologia debba liberare l’uomo e quanti ritengono che faccia arricchire sempre più chi già dispone di capitale emarginando il lavoro dell’uomo, salvo provvedere compassionevolmente ai minimi bisogni degli emarginati. La Sinistra, che indubbiamente deve stare sulla prima opzione, sta stentando a comprendere i termini pericolosissimi di tale frattura e ne paga le conseguenze per la paura del futuro che attanaglia il suo corpo sociale di riferimento. L’impegno sulla riduzione sensibile dell’orario di lavoro è ormai improcrastinabile, ovviamente a parità di emolumenti. E’ un impegno difficilissimo soprattutto a livello di singolo stato,; un po meno in una cornice europea. Nel primo congresso delle associazioni operaie dopo l’Unità d’Italia nel 1861 figurava il logo: Patria Umanità Progresso. Si tratta ancora una volta di saper coniugare assieme Umanità e Progresso come spesso è capitato nella storia. Cominciamo almeno a discuterne, ricordando che già durante la grande depressione del1929 negli USA era stata approvata al Senato una legge che riduceva drasticamente a 30 ore settimanali l’orario di lavoro per consentire una forte riduzione della disoccupazione. Roosevelt preferì l’assunzione diretta a carico della federazione di milioni di disoccupati come misura di più rapida efficacia, ma il bilancio USA glielo consentiva. diamoci da fare. Giovanni