Sai che sono appassionato di geografia, al punto di sapere molte cose forse inutili come gli affluenti di destra e sinistra del Po, le altezze dei monti di tutta italia e la lunghezza dei fiumi, la loro portata etc – dicevo ieri a una mamma che stava per partire con il discorso del “dove siamo e dove andremo a finire” – intanto cerchiamo di capirci, dunque, se ci fosse un parlamento mondiale per il grande congresso della nostra galassia, un parlamento di 100 rappresentanti espressi dal pianeta terra, 20 di loro sarebbero cinesi, 15 indiani, 4 russi e 4 americani, 3 brasiliani e 3 dell’Indonesia, 2 messicani, 2 nigeriani, uno solo tedesco, un francese, un inglese uno quasi uno, italiano. Ecco partiamo da qua.
Andrea Satta
3 Comments
interessante! Una domanda oziosa: la val padana non dovrebbe chiamarsi val di Tanaro? a tuo parere ovviamente.
Caro Andrea,
Sono perfettamente d’accordo con te. Sarebbe bello dividere l’umanità tra coloro che vogliono il governo mondiale quindi gestire insieme questa nostra terra e chi invece vuole coltivare da solo “l’orticello” e per dirla col termine che va ora di moda “sovranisti e populisti”. Il governo che sta nascendo in Italia è un esempio concreto di “nazionalisti sovranisti “ insieme con l’America di Trump. In questo momento però la maggioranza degli esseri umani del mondo occidentale sembra sia più propensa a chiudere le frontiere cavalcando il motto “padroni a casa nostra”
Una cosa però si può fare subito nel partito democratico: dichiariamo tutti ( iscritti , simpatizzanti e dirigenti ) che siamo e saremo per l’Europa forte, libera e democratica alla quale affidare una parte dei poteri nazionali. Questa dichiarazione rifonderebbe il partito democratico e forse ridurrebbe la sua consistenza, ma secondo me bisogna farla. Buona domenica tutti. Antonio De Matteo Milano
assolutamente d’accordo con Antonio